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L’ADCC sta portando il Grappling ad un livello superiore

Ora è ufficiale: sarà Las Vegas ad ospitare l’edizione 2022 dell’ADCC dal 17 al 18 Settembre dell’anno prossimo. A comunicarlo è il promoter dell’evento, Mo Jassim, il quale si aspetta un’arena con ben 10mila appassionati pronti a tifare i propri beniamini dell’Arte Sauve nella sua versione No-Gi.

Ma cos’è l’ADCC? La sigla sta per “Abu Dhabi Combat Club” ed è la federazione che dal 1998 organizza quella che è da molti considerata “L’Olimpiade del Grappling“, cioè il torneo degli ADCC Championships. Il torneo ha seguito più o meno le orme lasciate dalle MMA: è nato come confronto tra atleti di discipline differenti (BJJ, Judo, Sambo, Lotta) con un regolamento ibrido, per poi andare sempre più nella direzione degli specialisti del No-Gi e premiare dunque il miglior grappler del pianeta.

La competizione si è svolta una volta all’anno dal ’98 al 2001, ed è poi diventata biennale. Ha fatto eccezione soltanto il 2021 per i motivi che tutti noi conosciamo, e dunque l’edizione slitterà al 2022 come detto in apertura.

ADCC sta alzando gli standard

A partire dall’ultima edizione è chiaro che l’ADCC sta decisamente alzando gli standard e sta creando un vero e proprio “circus”: location scelte in stati dove il BJJ ha bel seguito (negli USA e non nelle inesperte Nottingham in UK o Espoo in Finlandia che furono scelte in anni precedenti), marketing pesante e focus sul creare interesse e portare spettatori nel palazzetto e attaccati allo streaming. Il lavoro sta funzionando, dato che l’hype per l’edizione del prossimo anno è già elevata grazie ad alcuni accorgimenti e ad alcune “botte di fortuna” involontarie.

Un esempio di accorgimento è l’organizzazione del “The Road to ADCC”, un evento di soli superfights con stelle del BJJ con risultati che impatteranno sul processo di qualificazione al campionato mondiale. Un’idea al passo coi tempi per quanto riguarda il grappling odierno, in grado di creare build up ed eventuali “storyline”, come direbbero in WWE. Inoltre, vedendo un evento di questo tipo, i fans possono conoscere meglio gli atleti: la federazione sta tentando di costruire dei personaggi, fattore a mio parere totalmente determinante e che è mediaticamente molto più potente della sola bravura tecnica. Vi siete mai chiesti perchè nel 2019 fossero stati invitati AJ Agazarm e Dillon Danis senza apparenti meriti sportivi? Eheheh…

Per quanto riguarda i colpi di fortuna impossibile non citare l’ormai celebre “Schiaffo-Gate” che ha visto coinvolti Gordon Ryan e Andre Galvao. Un fatto molto discusso ed eclatante ma che indubbiamente ha creato enorme aspettativa e certamente ha avuto rilessi positivi sull’ADCC, che a questo punto avrebbe la possibilità di organizzare il più grande match di BJJ della storia dai tempi di Roger vs Buchecha. Mica male per un promoter…

Il grande problema del regolamento

Il regolamento, per me, è l’unico grande difetto dell’ADCC. L’ultima edizione del torneo è stata eloquente soprattutto nelle finali: roba da sbadigli, con tutto un meccanismo basato sullo stallo e sul tentativo di vincere per un vantaggio o grazie ad una penalità dell’avversario. Gordon Ryan vs Buchecha aveva il potenziale per essere un incontro clamoroso, ma pure questo – a parte un paio di fiammate da una parte e dall’altra – si è rivelato un flop gigante dal punto di vista dello show. Onestamente dubito che la federazione modificherà il regolamento nel breve termine, ma mai dire mai.

L’ADCC è comunque sempre più la sigla leader al mondo per quanto riguarda il Jiu Jitsu senza Gi, e sotto la gestione Mo Jassim ha fatto un enorme salto in avanti che, se ben gestito, potrebbe rivelarsi ancora più grande di quanto preventivato. E quando ci sarà una tappa in Italia? Ce lo chiedete spesso, e la risposta è che purtroppo in questo momento la sigla è gestita in maniera non adeguata qui da noi (senza offesa per nessuno, sia chiaro), con una media di eventi che da qualche anno è vicina allo zero e quei pochi che ci sono vengono poco pubblicizzati. Un gran peccato considerato il potenziale enorme che l’ADCC ha in questo momento. Ma verranno tempi migliori.

Jack Botinha

Jack Botinha

Rocker, cintura viola di BJJ, a volte anche persona normale.

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