Manuel Lombardo: vicecampione mondiale 2021

Dal 6 al 13 giugno 2021 ci sono stati i Campionati Mondiali di judo a Budapest in Ungheria ed è l’ultimo appuntamento prima delle Olimpiadi di Tokyo a fine luglio.

Programma

Domenica 6 giugno::

  • Categoria femminile: -48 kg
  • Categoria maschile: -60 kg

lunedì 7 giugno:

  • Categoria femminile: -52 kg
  • Categoria maschile: -66 kg

martedì 8 giugno:

  • Categoria femminile: -57 kg
  • Categoria maschile: -73 Kg

mercoledì 9 giugno:

  • Categoria femminile: -63 kg
  • Categoria maschile: -81 Kg

giovedì 10 giugno:

  • Categoria femminile: -70 kg
  • Categoria maschile: -90 Kg

venerdì 11 giugno:

  • Categoria femminile: -78 kg
  • Categoria maschile: -100 Kg

sabato 12 giugno:

  • Categoria femminile: +78 kg
  • Categoria maschile: +100 Kg

domenica 13 giugno:

  • Gara a squadre miste
    • Pesi femminili: -57 kg; -70 kg; +70 kg
    • Pesi maschiili: -73 kg; -90 kg; +90 kg

Nazionale italiana

Atleti in gara

Nelle categorie femminili gareggiano Francesca Milani e Francesca Giorda(-48 kg), Maria Centracchio (-63 kg), Alice Bellandi (-70 kg) e Giorgia Stangherlin (-78 kg).
Nelle categorie maschili Manuel Lombardo (-66 kg), Giovanni Esposito (-73 kg), Antonio Esposito (-81 kg) e Nicholas Mungai (-90 kg).

Risultati dell’Italia

L’Italia ha conquistato la medaglia d’agento con Manuel Lombardo (-66 kg).
Manuel Lombardo, Campione d’Europa in carica, ha passato il primo turno e poi ha vinto contro Sebastian Seidl (Ger), Orlando Polanco (Cub), Yakub Shamilov (Rus) e Yeldos Zhumakanov (Kaz). In finale si è trovato di fronte Joshiro Maruyama (Jpn), attuale campione mondiale in carica, che a dicembre aveva perso l’incontro valevole per l’ultimo posto disponibile nella nazionale giapponese, per la categoria -66 kg, ai Giochi Olimpici contro Hifumi Abe. Purtroppo Lombardo si è dovuto arrendere al waza-ari di yoko-tomoe-nage di Maruyama ed accontentarsi del titolo di vicecampione mondiale. L’incontro è finito con un bell’abbraccio tra i due campioni e dove si è potuto vedere il loro rispetto reciproco.

Ha perso al terzo turno Francesca Milani (-48 kg), Giovanni Esposito (-73 kg) e Nicholas Mungai (-90 kg).
Milani ha vinto contro Gulkader Senturk (Tur) e Oumaima Bedioui (Tun), con entrambe al golden score, e ha perso al terzo turno contro la campionessa mondiale junior Wakana Koga (Jpn), medaglia d’argento a fine giornata.
Giovanni Esposito ha vinto contro Alexandru Raicu (Rou) e Akil Gjakova (Kos) entrambi al golden score e per la terza sanzione dell’avversario (hansoku-makè) mentre ha perso contro Hidayat Heydarov (Aze).
Mungai ha vinto contro Teodoro Tselidis (Gre) e Yersultan Muzapparov (Kaz) e ha perso al terzo match contro Kenta Nagasawa (Jpn). Con questo risultato Nicholas Mungai ha ottenuto ufficialmente la quota continentale e perciò anche lui parteciperà ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Al secondo turno hanno perso Francesca Giorda (-48 kg) e Alice Bellandi (-70 kg).
Giorda ha passato il primo turno e ha perso il secondo contro Mary Dee Vargas Ley (Chi).
Invece Bellandi ha vinto il primo incontro contro Lara Cvjetko (Cro) ma poi ha dovuto arrendersi contro Maria Portela (Bra) al golden score. Anche Alice Bellandi è ufficialmente qualificata per le Olimpiadi. 

Mentre al primo turno hanno perso Maria Centraccio contro Anja Obradovic (Srb), medaglia di bronzo a fine giornata, Antonio Esposito (-81 kg) contro Hievorh Manukian (Ukr), Giorgia Stangherlin (-78 kg) contro Mami Umeki (Jpn), numero cinque nella ranking mondiale e medaglia di bronzo.

L’Italia è anche qualificataper il Mixed Team Event (nuova formula approvata dal Cio) che verrà disputato per la prima volta in versione mista coi seguenti pesi: per le categorie femminili -57; -70; +70 kg e per le categorie maschili -73; -90; +90 Kg.

Da evidenziare

In questo Campionato Mondiale c’è un altro italiano “in gara”, ma non più da atleta.
Si tratta di Matteo Marconcini che, dopo aver dato l’addio al judo da atleta a fine aprile, è stato scelto direttamente dagli atleti ed eletto come membro nella Commissione Atleti IJF durante l’assemblea del 10 giugno . Facciamo davvero i complimenti a Matteo per questo riconoscimento a livello mondiale e un grosso in bocca al lupo per questo nuovo impegno.
Ricordiamo che è arrivato ai piedi del podio alle Olimpiadi di Rio nel 2016 ed è stato vice campione mondiale nel 2017 proprio a Budapest, sperando che anche questa volta questa città gli possa portare bene.
Oltre a lui sono stati scelti: Harriet Bonfance (Malawi) per l’Africa, Masashi Ebinuma (Giappone) per l’Asia, Natalie Galea (Australia) per l’Oceania e Paula Pareto (Argentina) per Pan-America.
Per l’Europa si sono candidati Gevrise Emane (Fra), Hilde Jager (Ned) e Maryna Slutskaya (Blr).
Per l’Africa ci sono Harriet Bonface (Maw), Lyes Bouyacoub (Alg), Kouami Sacha Denanyoh (Tog), Eyale Le Beau (Cgo) e Josè Mba Nchama (Geq); per il Panamerica Paula Pareto (Arg) e Rafael Silva (Bra); per l’Asia Masashi Ebinuma (Jpn); per l’Oceania Natalie Galea (Aus).
Per ogni continente ne è stato eletto uno, oltre a quattro atleti indicati dal Comitato Esecutivo IJF: Sabrina Filzmoser (Austria), eletta come Presidente della Commissione Atleti IJF, Hedvig Karakas (Ungheria), Varlam Liparteliani (Georgia) e Antoine Valois-Fortier (Canada).

Classifica

Categorie femminili

-48 kg:

  1. Natsumi Tsunoda (Jpn),
  2. Wakana Koga (Jpn),
  3. Julia Figueroa (Esp) e Urantsetseg Munkhbat (Mgl)

-52 kg:

  1. Ai Shishime (Jpn),
  2. Ana Perez Box (Esp),
  3. Fabienne Kocher (Sui) e Gefen Primo (Isr)

-57 kg:

  1. Jessica Klimkait (Can),
  2. Momo Tamaoki (Slo),
  3. Theresa Stoll (Ger) e Nora Gjakova (Kos)

-63 kg:

  1. Clarisse Agbegnenou (Fra),
  2. Andreja Leski  (Slo),
  3. Anja Obradovic (Srb) e Sanne Vermeer (Ned)

-70 kg :

  1. Barbara Matic (Cro),
  2. Yoko Ono (Jpn),
  3. Michaela Polleres (Aut) e Sanne Van Dijke (Ned)

-78 kg :

  1. Anna Maria Wagner (Ger),
  2. Madeleine Malonga (Fra),
  3. Guusje Steenhuis (Ned) e Mami Umeki (Jpn)

+78 kg:

  1. Sarah Asahina (Jpn),
  2. Wakaba Tomita (Jpn),
  3. Beatriz Souza (Bra) e Maria Suelen Altheman (Bra)

Categorie maschili

-60 kg:

  1. Yago Abuladze (Rus),
  2. Gusman Kyrgyzbayev (Kaz),
  3. Karamat Huseynov (Aze) e Francisco Garrigos (Spa)

-66 kg:

  1. Joshiro Maruyama (Jpn),
  2. Manuel Lombardo (Ita),
  3. Baskhuu Yondonperenlei (Mgl) e Yakub Shamilov (Rus)

-73 kg:

  1. Lasha Shavdatuashvili (Geo),
  2. Tommy Macias (Swe)
  3. Soichi Hashimoto (Jpn) e Bilal Ciloglu (Tur)

-81 kg:

  1. Matthias Casse (Bel),
  2. Tato Grigalashvili (Geo),
  3. Frank De Wit (Ned) e Anri Egutidze (Por)

-90 kg:

  1. Nikoloz Sherazadishvili (Esp),
  2. Davlat Bobonov (Uzb),
  3. Marcus Nyman (Swe) e Krisztian Toth (Hun)

-100 kg:

  1. Jorge Fonseca (Por),
  2. Aleksandar Kukolj (Srg),
  3. Ilia Sulamanidze (Geo) e Varlam Liparteliani (Geo)

+100 kg:

  1. Kokoro Kageura (Jpn ),
  2. Tamerlan Bashaev (Rus),
  3. Roy Meyer (Ned) e Yakiv Khammo (Ukr)

Medagliere:

  1. Giappone (5 – 4 – 2 – 2 – 0);
  2. Georgia (1 – 1 – 2 – 1 – 0);
  3. Spagna (1 – 1 – 2 – 0 – 2).

Sedicesima l’Italia su 118 nazioni presenti (0-1-0-0-0).

 

Gara a squadre

Nazioni partecipanti:

Brasile, Cuba, Federazione Russa, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Ijf, Kazakistan, Mongolia, Olanda, Repubblica di Corea, Ucraina, Ungheria, Uzbekistan

Classifica gara a squadre

  1. Giappone
  2. Francia
  3. Brasile e Uzbekistan

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