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Stipe Miocic è senza dubbio il più grande peso massimo nella storia della UFC!
É stato un grande campione spesso screditato.
i più grandi personaggi della storia hanno sempre storie incredibili, ripercorriamo adesso i passi che hanno portato un giovane ragazzo sul podio dei più cattivi uomini della terra, sul podio della heavyweight division: la divisione dei pesi massimi!
Miocic è nato e cresciuto, da famiglia croata, a Euclid (Ohio) e, sotto consiglio della madre, durante la sua infanzia e adolescenza ha praticato molteplici sport come per esempio il football, il baseball ed il wrestling.
Il suo talento era evidente per il baseball ma sempre durante il periodo scolastico venne introdotto a quello che sarebbe diventato il suo storico coach: Marcus Marinelli!
Il suo percorso nella Strong Style Fight Team iniziò da training partner per Dan Bobish ma in seguito venne preso sotto l’ala dello stesso Marinelli.
Stipe dopo appena 8 mesi di allenamento nelle MMA e nella boxe, riuscì a battere pugili con maggior esperienza, venne invogliato quindi da Marcus a partecipare al celeberrimo torneo della Golden Gloves (torneo per pugili amatoriali), arrivando ai quarti di finale, e alla NCAA Division I wrestler.
Miocic cominciò dunque la sua carriera nelle MMA con un record di 6-0, finalizzando tutti i suoi avversari.
Conquistata la sua sesta vittoria e vincendo quindi la cintura NAAFS Heavyweight Championship (promotion di arti marziali miste con sede a Uniontown, Cleveland) la UFC notò immediatamente il talentuoso Stipe, mettendolo sotto contratto dopo appena 10 giorni.
Iniziò a UFC 136 l’avventura di Miocic che senza troppa difficoltà passò il suo primo vero test, Joey Beltran, vincendo per decisione unanime.
Accumulerà altre due vittorie consecutive, questa volta per KO e TKO, su Philip De Fries e Shane del Rosario portando il suo record a 9-0.
Il primo main event di Miocic segnò per lui anche la prima sconfitta in carriera!
Dopo un intrattenente “fight of the night”, Stefan Struve – il gigante dei pesi massimi alto 2 metri e 13 cm – riuscì a mandare TKO il croato nell’arco del secondo round.
Stipe ritornerà a cavallo l’anno successivo, sconfiggendo con ottime performances tosti avversari come Roy Nelson (decisione), Gabriel Gonzaga (decisione) e Fabio Maldonado (TKO) per poi sfidare l’ex campione Junior Dos Santos in un main event di fuoco.
Dos Santos vs Miocic fu un fantastico combattimento tra guerrieri, piacevolissimo da guardare, ed anche se Stipe ne uscì sconfitto dimostrò di essere un serio contendente al titolo e una valida minaccia per chiunque.
Con un record di 12-2 in UFC l’affamato Miocic si rialzò dalla valorosa sconfitta e sfidò Mark Hunt ad Adelaide, battendolo per TKO al quinto round, asfissiandolo con il ground and pound.
Combatterà contro Andrei Arlovski in un incontro “title eliminator” (per determinare il prossimo sfidante al titolo) a UFC 195 .
Ci impiegherà 54 secondi per finalizzare il fiacco bielorusso e ciò che seguì scrisse la storia:
Stipe guardò Dana White e gli urlò almeno 10 volte:
dammi la title shot, dammi la title shot!!!!!!
godetevi l’intervista con Joe Rogan:
In poche parole la ottenne e 5 mesi dopo, in territorio nemico, combatté contro il campione: Fabricio Werdum, il temuto asso del brazilian Jiu-jitsu!
45.000 persone nello stadio olimpico che ti augurando di morire non furono facili da farsi scivolare alle spalle, la pressione per Miocic era estrema ma con lo sguardo freddo di un soldato in missione entrò nella gabbia e mandò knockout il brasiliano, creando un surreale silenzio di tomba nella gigantesca arena!
Sono il campione del mondo, sono il campione del mondo!
Grida dopo essere balzato fuori dalla gabbia in braccio ai coach.
Momento indimenticabile e segnante!
Il traguardo più ambito di ogni combattente fu finalmente realizzato: Stipe si ritrovò sulla cima della montagna!
Il prossimo sfidante alla cintura fu il decoratissimo Overeem e stavolta fu lui a ritrovarsi in territorio nemico – UFC 203 ebbe infatti luogo a Cleveland, in Ohio – Stipe giocò in casa stavolta.
Dopo essersela vista brutta a seguito di un precisissimo colpo da cecchino di Alistair, il campione, sferrando un takedown riuscì a mandare a letto l’olandese.
O-H ,I-O, OOO-H. I-O… OOOOO-HHHHHH, I-OOOOO!
Uno degli highlights della carriera di Miocic resterà sicuramente questo, l’invocare il canto O-H, I-O (OHIO) dopo la clamorosa vittoria sul pericoloso avversario.
BRIVIDI!
Dopo aver obliterato anche Junior Dos Santos nel loro rematch a UFC 211, Stipe incontrerà per la prima volta “The Predator” Francis Ngannou.
La UFC aveva finalmente trovato il killer che mettesse fine all’egemonia di Miocic, non fu così, malgrado i sogni di Dana, Stipe sconfisse Francis per decisione unanime (50-45), battendo il record per maggior numero di difese titolate nella divisione: 3. MAI SUCCESSO PRIMA DI ALLORA!
ECCO COSA FA DI LUI IL MIGLIOR PESO MASSIMO NELLA STORIA DELLA PROMOTION!
Da notare come Miocic, dopo l’annuncio ufficiale di Bruce Buffer, si fece stringere ai fianchi la cintura dal coach, non dal presidente come da tradizione.
La ragione del gesto provenne dalla mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte di White (Che sminuì continuamente Stipe durante il “build up” dell’incontro, tifando palesemente per Ngannou).
Se Ngannou è “The Predator”, Stipe allora è Arnold Schwarzenegger e merita tutto il rispetto della community delle MMA!
Purtoppo credo che Stipe non abbia mai ottenuto il rispetto che cercava, non è stata colpa sua.
La promotion ha, negli ultimi anni, sempre cercato fighters con la parlantina facile e il trashtalking come metodo di promozione (es: McGregor, Diaz, Covingoton, Bisping, Sonnen).
Miocic è un vero marzialista ed ha sempre preferito non rispondere alle provocazioni dei suoi avversari, ha sempre fatto parlare i suoi pugni nella gabbia.
E devo dire che ha abbassato la cresta a molti fighters arroganti.
Chiusa la combattuta trilogia con Daniel Cormier e dimostrando di possedere il cuore da campione e lo spirito da guerriero, Stipe si godeva nuovamente la vista sulla altissima vetta degli heavyweights ma sfortunatamente il regno non è durata molto, lo scorso sabato in occasione di UFC 260 Stipe ha perso la corona ( in modo brutale) contro un più completo e terrificante Ngannou, che senza pietà lo ha distrutto con un “signor K.O” poco dopo il primo round.
Sulla soglia dei 39 anni e dopo il tremendo K.O subito credo che per il pompiere dell’Ohio la strada sia ancora più in salita rispetto quando iniziò.
Riscalare la ladder sarà una vera impresa questa volta, ai limiti dell’umano.
L’ipotesi RITIRO è plausibile, l’ex champ non ha nient’altro da dimostrare ormai.
Sinceramente credo che appenderà i guanti al chiodo, questo tipo di K.O cambia le persone.
Adesso purtroppo tutti si soffermano sulla spaventosa figura di Ngannou: il colosso muscoloso, spaventoso e potente che con il suo “superstar power” rende la divisione dei massimi più eccitante, secondo il pubblico.
Spesso si dimentica però di quanto GRANDE sia stato Miocic.
Miocic ha fatto la storia delle 265 libbre, ha combattuto contro i più crudeli mostri sulla terra e li ha sconfitti (quasi) tutti.
Non so cosa accadrà in futuro e cosa deciderà di fare: se rialzarsi e ricominciare o se ritirarsi.
Posso ammettere con sincerità che mi ha fatto male al cuore vederlo cadere in quel modo, sulla gamba, quasi fosse un parallelismo con la carriera di Cro Cop.
Vorrei che i lettori e i fans si soffermassero sulla grandezza del magnifico campione, pompiere, padre, guerriero, leader e sottovalutato Stipe Miocic!
Lunga vita al re! Tanto rispetto.
I commenti sono chiusi.
Bel pezzo, più che condivisibile.
Grazie Sandro!
Bravo. Stipe, il suo stile, il suo impegno, dovrebbero essere apprezzati da tutti. Meritava molto più, da parte dell’organizzazione, di quanto ha avuto. Ovvio che parlo di trattamento. Come già scritto, spero si ritiri. Ha avuto un’uscita dura, immeritata dal pdv della storia personale, ma è andata così. Lui è/era in calando, l’altro in grandissima crescita. Almeno si è portato a casa oltre un milione di dollari, credo 1.2. Per il resto, pare che il neo campione abbia rifiutato, per giugno, di incontrare Lewis e ci sta. Nel frattempo Jones ha superato i 111kg. Forza Stipe. Sei stato un fenomeno. Grazie di tutto.