Così parlò il Legionario: Intervista ad Alessio Sakara

Così parlo il Legionario: Intervista ad Alessio Sakara di Alex Dandi- Tratta da MMA Supershow Mag 01.

Tratto da MMA Supershow Mag 01 (che potete scaricare qui: http://www.mmasupershowmag.com/acquista/ )

3 Settembre 2013. L’appuntamento é per le 14.30 di un soleggiato martedì di Settembre presso la storica palestra Body Fight dei famosi fratelli Massimo e Paolo Liberati. Per chi non lo sapesse la Body Fight, vero tempio romano ed italiano per allenarsi nello striking, é situata nella pittoresca ed ispirante cornice di via del Mandrione.

Il Mandrione é una delle ultime strade di Roma rimaste intatte, con tutto il fascino degli archi degli acquedotti romani e le case basse addossate l’una all’altra; una striscia di città stretta tra la Casilina, la Tuscolana e la ferrovia, lungo i resti dell’antico acquedotto romano. Zona degradata cara a Pasolini negli anni ‘50, negli ultimi anni ha beneficiato di una progressiva opera di riqualificazione che oggi la rende uno spettacolo per gli occhi di chi ne sa gustare il fascino e recuperare gli echi del passato.

Alessio ha appena compiuto 31 anni (il 2 Settembre, ovvero il giorno prima della registrazione di questa intervista) e nonostante le tante battaglie, gli infortuni ed i ben noti problemi renali dovuti alla pratica obbligatoria del “taglio del peso” potrebbe essere al suo picco come atleta, aldilà delle malelingue che lo vorrebbero pronto a ritirarsi in caso di mancato successo nel prossimo match o di nuovi problemi fisici con il taglio del peso. E riguardo alla spinosa questione spiega: “Non mi stressa il fatto mentale, perché sono uno abituato a mangiare meno, ma é proprio il fisico che non ce la fa più. Ma la mia voglia di combattere é sempre la stessa. Tutte le settimane faccio sparring, tutte le settimane vorrei combattere. Io spero di combattere fino a 40 anni e di calcare le platee più grandi del mondo.”

Il gravoso problema del taglio del peso, che al momento sembra risolto grazie alla consulenza del noto dietista ed ex fighter Mike Dolce, se si dovesse ripresentare sarebbe una tegola sulla testa non da poco per il nostro Legionario: principalmente per la sua salute ma anche per la sua professione, siccome esiste una fastidiosa clausola del nuovo contratto UFC che lo vorrebbe impegnato per cinque match esclusivamente nella divisione pesi medi. Con un innegabile velo di preoccupazione sul volto mi spiega: “Il fatto é che nei 93 kg UFC hanno molti striker, molti con il mio stile, mentre negli 84 kg sono molti di meno e quindi l’unica possibilità che ho é negli 84 kg, quindi cercherò difare bene il mio lavoro: combattere e rientrare nel peso. Cercherò di essere professionale e vediamo come va. L’UFC la ringrazio e la ringrazierò sempre per quello che mi ha dato e che mi darà però se in questo incontro avrò nuovamente i problemi di peso, siccome il mio medico mi ha già detto che non posso più giocare, sarò costretto a cambiare categoria e combattere da un altra parte. Logicamente credo che, con tanto di certificato, loro capirebbero e non ci sarebbero problemi a farmi combattere nei massimi leggeri”.

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A proposito del taglio del peso, sua spada di Damocle, lancia anche un messaggio ai giovanissimi atleti italiani riguardo la pericolosità di tale pratica che si sta diffondendo a macchia d’olio con metodi fai da te ben poco certificati: “Ragazzi, il taglio del peso é una cosa da professionisti. Anche se combattete da professionisti qui in Italia combattete nella vostra categoria di peso naturale, nel vostro peso forma naturalmente. Pensate ad allenarvi e combattere. Se non avete un medico vicino, se non avete uno staff adatto che ha già fatto altri tagli del peso ad altri atleti, non lo fate. Vi assicuro che é una delle cose più pericolose. In Italia sono pochissime le persone che possono far fare un taglio di peso corretto. Combattete al vostro peso forma e farete la cosa migliore.”

Gli accorati consigli di Alessio per i praticanti più giovani proseguono, con un tono piu da fratello maggiore che da professionista arrivato, quando gli accenno alle polemiche scaturite da un recente video che ha pubblicato a proposito delle federazioni italiane che gestiscono le MMA. L’argomento gli sta particolarmente a cuore perché sembra -come mi spiega lui stessoche qualche federazione, di cui preferisce non fare il nome, abbia messo in dubbio la bontà dei diplomi che Alessio rilascia nelle formazione di aspiranti istruttori ed istruttori nei suoi numerosi stage e corsi.

“Non c’ é nessuna federazione al mondo che comanda le MMA…le MMA non sono sotto il CONI. Io sono arrivato all’UFC senza nessuna federazione. Io non sto sotto nessuna federazione, io sto con me ed il mio team. Ragazzi io faccio stage in tutta Italia e non ho titoli. Quando faccio gli stage appena compiuto 31 anni e nonostante le tante battaglie, gli infortuni ed i ben noti problemi renali dovuti alla pratica obbligatoria del “taglio del peso“ potrebbe essere al suo picco come atletaci sono ragazzi che mi dicono: ‘Lo sai che quel mio amico é campione mondiale di quella federazioné’ Ragazzi, che posso risponderé Posso solo ridere. Ragazzi, non vi fate illudere da questi titoli, non pensate a questi cavolo di trofei. Non credete alle nazionali dilettanti…queste sono federazioni che uniscono sette, otto, massimo dieci nazioni e fanno il loro mondiale. é una cosa assurda: si sa che l’UFC é il migliore evento al mondo. Io purtroppo non ho il titolo ma se lo avessi avuto per questi ragazzi sarei stato il campione dell’UFC e non il campione del mondo perché il campione del mondo sarebbe per loro quello di queste federazioni! Vi rendete conto dell’assurdità!? Il campione del mondo della mia categoria é Chris Weidman e non un ragazzo sconosciuto di una di queste federazioni!” Affermazione ineccepibile che personalmente mi sento di sottoscrivere, in particolare per evitare che si ripetano gli errori fatti in passato con altri sport da combattimento che con certi meccanismi si sono auto sminuiti e sono stati ingiustamente ridicolizzati nel nostro paese.

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  1. Non e complicato la fai a tutte 3 le teste!

  2. @sig Rezz – campione dell’omniverso di MMA non è male ma se poi gli alieni dalla 5 dimensione arrivano e mi sfidano?? non so nemmemo a quale delle tre teste fare il mataleao

  3. Bo ci sono piu campioni del mondo che campioni regionali…Quando sento qualcuno che dice “mio cuggggino conosce il campione del mondo di…” a me vien da ridere.
    Spero che Sakara a sto giro faccia un incontro carico a 1000, io penso che comunque non lo silureranno mai.
    @chupa apriti anche te una federazione, cosi ti puoi auto proclamare campione dell’ multiverso!Cosi le donne saranno tutte tue, e gli uomini ti temeranno!

  4. Però crea ottimismo pensare che nonostante il mondo sia uno solo ci siano titoli mondiali per tutti….o no? :P

  5. @crocop
    Comunque auguro a sakara di scassare l’avversario, ma se dovesse cambiare non so se è meglio il bellator ( che sembra essere fatta intorno a lui) oppure il ONE FC, in Asia i bei personaggi come lui hanno tanto successo.

  6. Sulla faccenda dei campioni del mondo der giardino de casa:
    Metà anni 90, dopo qualche anno alla Doria (dove oltre a fare grosse flessioni e ore di vuoto non mi facevano perchè non mi andava di combattere)
    becco in giro un tizio della mia zona, fisico improponibile, chiaccherone e mi dice che lui fa Full contact e che è campione regionale e andrà agli italiani.
    gli dico complimenti e penso “ma ha la panza? per me prenderebbe le manate da X o Y (due amici / ceffi che venivano alla Doria, sempre di zona mia) e vabbe”…. salutato
    Pochi mesi dopo quando compianto Tazzi ha cambiato palestra, ne ho cercata un’altra anche io e chi mi trovo il mio amico campione regionale, faccio la lezione di prova dall’insegnante… indecente. ero più bravo io che mi ero allenato solo di vuoto…
    e li mi è scattata la molla… federazione? che federazione nello specifico? mondiale? ma QUANTI campionati mondiali ci sono ??

  7. stra super turbo quoto stefano!!!

  8. alessio per me con il nuovo preparatore che ha in questi ultimi 2 anni e mezzo,potrebbe tranquillamente stare a 93kg!!farebbe un programma di potenziamento come gia fa però senza la dieta e il taglio estremo,sarebbe 98kg tirato pronto a menare le mani con i vari striker dei lhw,come jymmo,manuwa,te huna ecc,certo deve vincere sto match a tutti i costi e per ko,cosi magari dana e soci un favore glielo fanno e lo lasciano salire!!!certo se vince ma lo costringono a stare nei medi,lo vedrei bene al bellator,che praticamente è fatta su misura per lui,con la gabbia ciroclare,il simbolo del guerriero romano ecc!! GUERRAAAAAAAAAA ALESSIOOO!!!

  9. assolutamente d’accordo sulla questione del campione mondiale. quando combattevo, c’erano campioni mondiali (tanti qua a milano che fanno ora personal trainer) di kick, thai o full che non riuscivano a passare le selezioni regionali di pugilato seconda serie. sta cosa esiste di certo ancora ed è ridicola. sopratutto quando i “profani” si recano a vedere una riunione, e gli viene fatto credere che il primo normaloide che vince un match è il campione del mondo, ed identificano il migliore di quello sport con uno che solo in italia perderebbe almeno da altri 10 fighter. ed è tipico sentire magari ragazzi che das neofiti si avvicinano allo sport, e quando ci parli ti dicono che si allenano in quella palestra dove c’e’ tizio che è stato campione mondiale di full, quando tu da povero sfigato lo hai battuto facilmente in un match regionale di pugilato. bah

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