Speciale ITMMAF – Italian Mixed Martial Arts Federation

Su MMA Supershow Mag numero due, oltre all’intervista a Bruce Buffer, alla Andreade, le schede dei match c’è un super speciale sulla ITMMAF – 20 Pagine e 4 ore di audio per sapere TUTTO del futuro delle MMA amatoriali in italia.

Speciale ITMMAF

Quando dico Super -Speciale intendo esattamente questo… oltre a 20 pagine di articolo con tutti i retroscena si possono ascoltare le lunghe e interessantissime interviste ai partecipanti e a quelli che invece non vogliono partecipare.

  • Emiliano Lanci (Kombat League e ITMMAF) fa il punto della giornata e cerca di rattoppare gli strappi
  • Carlo Di Blasi ( Fight 1) spiega la sua filosofia e il suo pensiero sulla comunicazione negli sport da combattimento.
  • Patrizio Rizzoli (FIKBMS) ne ha per tutti !
  • Max Baggio (Kombat League)
  • Saverio Longo (FigMMA) ci parla del rapporto FigMMA e Coni
  • Samuele Sanna (Legionarius League) spiega con  il rapporto tra IMMAF e Legionarius League.
  • Tazio Basilio (MMA Italy) ci dice perchè non era presente e pone interessanti domande.

Acoltare le interviste è davvero interessante per scoprire le personalità delle persone, sentire dalle loro voci cosi si aspettano da questo “network/ federazione/Umbrella”. Insomma qualsiasi praticante di MMA che vuole fare dei match da dilettante dovrebbe ascoltarle, cosi come dovrebbe ascoltarle ogni promoter e ogni palestra che ha degli atleti.

Tanto di cappello ad Alex per le domande e un bel complimenti a chi ha risposto alle sue domande ( alcune un po’ bastarde :-)

Ecco la prima pagina dell’articolo Speciale ITMMAF – Italian Mixed Martial Arts Federation

Nasce l’Italian Mixed Martial Arts Federation (ITMMAF) ed e? subito terremoto nelle MMA italiane. Dossier completo sulla nascita di ITMMAF, con interviste a chi e? dentro, a chi e? fuorie da chi non e? voluto entrare nella nuova confederazione definita “umbrella” dagli stessi organizzatori. Pro e contro di un passo importante quanto incerto per lo svilup- po futuro delle MMA dilettantistiche nel nostro paese.

Qualche settimana fa la notizia ha fatto velocemente il giro della rete tra gli appassionati ed i praticanti di mixed mar- tial arts in Italia: l’International Mixed Martial Arts Federation ha organizzato un meeting a Bologna per incontrare alcuni dei principali attori protagonisti (e probabilmente anche comparse) del variegato panorama nazionale italiano del nostro sport. E? cosi? che il 21 Settembre scorso, nel cuore del polo commerciale Centergross di Funo di Argelato in provincia di Bologna, si e? tenuto un meeting che ha riunito realta? diverse che a vario titolo operano nelle mixed martial arts italiane per discutere quello che e? stato definito dagli stessi organizzatori, forse con qualche incauto entusiasmo di troppo, un meeting storico.

Al momento di andare in stampa, a quasi un mese dal suddetto meeting, in cui e? stato eletto per votazione il direttivo della neonata federazione non esiste un comunicato stampa ufficiale italiano della neonata ITMMAF (Italian Mixed Martial Arts Federation) e quindi non ci resta altro che rifarci ai due comunicati in inglese diffusi sul sito federale della IMMAF. Il primo e? stato pubblicato il giorno stesso del meeting ed annuncia trionfale: ITALIAN MMA HISTORY IN THE MAKING (traduzione: Si sta facendo la storia delle mma italiane). Traducendo dall’inglese leggiamo che il comunicato si apre cosi?: “Oggi i rappresentanti di tutta la comunita? MMA italiana si sono riuniti al vertice italiano IMMAF a Bologna per concordare gli obiettivi chiave per il futuro e gettare le basi della Federazione Italiana di MMA . A guidare il vertice sono stati il Presidente August Wallen ed il membro del consiglio Tom Madsen.”

Segue poi un breve riassunto delle finalita? generali e del modus operandi di IMMAF: “La fondazione di una vera e propria federazione nazionale e? secondo gli standard internazionale senza scopodi lucro e si basa su struttura democratica in cui la comunita? sportiva ed i singoli aderenti sono soci e proprietari dell’organizzazione. L’IMMAF ha lavorato fino ad oggi per un anno e mezzo per costruire e affiliare federazioni nazionali di paesi di tutto il mondo al fine di fornire allo sport delle MMA le stesse strutture, opportunita?, poteri governativi, crescita, sicurezzae pari condizioni che hanno tutti gli sport principali.”

E quindi il comunicato entra nello specifico delle motivazioni che hanno convinto IMMAF alla trasferta italiana: “Dal mese di Aprile 2012, la IMMAF ha avuto la fortuna di ricevere un certo numero di “application” (richieste di affiliazione) valide provenienti dall’Italia ed durante questo tempo ha fatto attente ricerche riguardolacomunita?MMA italiana.“ Poi arriva un passaggio che a noi che sia- mo parte della comunita? MMA italiana, senza far parte di alcuna federazione, incuriosisce e per certi versi ci fa’ capire quanto degli stranieri fatichino a capire ed a districarsi nella realta? nostro Bel Paese: “Uno dei requisiti fondamentali di affiliazione e? quello di avere la rappresentanza maggioritaria della comunita? MMA, ma in un paese con profonde radici nelle arti marziali e con molti gruppi ammissibili a tale requisito si e? dimostrato difficile soddisfare il requisito stesso. Sicco- me nessun gruppo attualmente esistente ha chiara rappresentanza maggioritaria la IMMAF stabilisce di creare una nuova organizzazione in cui tutti possano pren- dere parte fin dal primo giorno.” Insomma IMMAF sbriga la questione dall’inizio dicendo che siccome abbiamo “profonde radici nelle arti marziali” – qua- lunque cosa voglia dire manco fossimo giapponesi o cinesi. abbiamo una marea di organizzazioni e sigle che a vario titolo reclamano la maggior rappresentanza…. leggi tutto :

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