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I combattenti e gli allenatori si preparano a divertirsi al Green Valley Ranch Resort and Casino, ma Duke, in vista dal match, preferisce rimanere a riposo.
Quando gli atleti rientrano dalla loro escursione, Gutierrez fa ben notare la sua presenza urlando a squarcia gola e saltando da una camera all’altra.
Pennington che nel frattempo stava riposando, giura vendetta. Il giorno seguente, Duke lavora con l’allenatore Edmond Tarverdyan sulla massimizzazione della sua portata e usando il jab al meglio delle proprie capacità .
Ma passiamo subito al match: Duke mantiene il vantaggio tenendo l’avversaria alla larga con il jab ma Pennington intercetta un calcio basso e spinge Duke contro la gabbia, dove tenta una ghigliottina in piedi che termina invano. Duke risponde con un calcio frontale, ma la pupilla della Tate, entra nella guardia avversaria lanciando un paio di ginocchiante niente male. Seconda ripresa: il ritmo si fa serrato quando Pennington combina un diretto destro, seguito da un gancio sinistro e spinge l’avversaria contro la gabbia . Duke si rifà con più ginocchiate, ma è lei stessa a rischiare la sconfitta quando Pennington la punisce a 60 secondi dalla fine . Dana White comunica un terzo nonché extra round, dove Duke preme costantemente sull’avversaria. Pennington risponde con un calcio basso, un bel uno-due, seguito poi da un deciso diretto destro. La ripresa termina con entrambe le ragazze sfiaccate, ma sanno entrambe di aver dato un’ottimo spettacolo. White si congratula con entrambi i combattenti per l’ottimo match e proclama la vittoria di Pennington. Tate ottiene il controllo sulla selezione successiva e sceglie Hill per fronteggiare Wootten.