IL KARATE E’ OLIMPICO (ma alcune divisioni continuano…)

IL KARATE E’ OLIMPICO (ma alcune divisioni continuano…)

Nel 2020 il Karate farà finalmente il suo debutto a Tokyo, dopo una attesa durata oltre 40 anni, a causa delle divisioni politiche che per molti anni hanno tenuto separate l’organizzazione maggiormente rappresentativa nel karate sportivo.

In origine il karate sportivo si chiamava WUKO, oggi é WKF (World Karate Federation con Presidente Espinòs), mentre la federazione vicina alla tradizione del fondatore, il Maestro Funakoshi, é la JKA (Japan Karate Association).

jka

Ci sono voluti prima molti anni di assestamento e probabilmente é servito anche attendere che alcuni grandi maestri del passato passassero….a miglior vita (si pensi a Nishiyama ad esempio), poi é stato necessario vincere le resistenze del Comitato Olimpico….ma alla fine il karate e la gestione WKF ce l’ha fatta!

World-Karate-Federation-WKF

Sappiamo come per uno sport cosiddetto “minore” sia fondamentale la presenza olimpica…é il movimento che può dare la maggiore spinta verso la crescita sportiva a tutti i livelli, crescita di cui beneficiano anche coloro che sono scettici verso la partecipazione olimpica.

Ma le divisioni sono quindi finite? Non proprio, soprattutto in Italia, anche se é vero che le due realtà più importanti hanno ricominciato a lavorare insieme e cioè la FIJLKAM del Presidente onorario Giuseppe Pellicone, la Federazione che fa parte del CONI e la FIKTA, creata dal Maestro Shirai, che contiene il Karate tradizionale di origine JKA. Fuori da queste due realtà vi é un mondo variegato; molte sono le federazioni non riconosciute dal CONI che fanno attività anche internazionale e tra le più conosciute merita un riconoscimento la FESIK del compianto Carlo Henke, che opera nella federazione internazionale WUKF che in termini di numeri é seconda solo a WKF…. e se consideriamo che il Comitato Olimpico ha invitato la WKF ad aprire anche agli esterni la possibilità di far partecipare atleti alle selezioni nazionali olimpiche, sarà interessante osservare eventuali sviluppi.

logo wukf

Altro capitolo gonfio di numeri é dato dagli Enti di Promozione; questi in realtà non sono in competizione con la FIJLKAM, hanno un ruolo diverso, ma é vero altresì che fanno una attività che non sempre é in collaborazione. In maniera molto stretta opera lo CSEN di Proietti che si é sviluppato prima con Nekoofar e che oggi ha un protocollo di intesa con Fijlkam per l’attività che svolge, mentre spesso operano in maniera del tutto indipendente altri enti come UISP, ACLI, ecc.

loghienti

Indicativo ad esempio come nello stesso periodo dell’anno (Agosto), nella stessa regione (Friuli Venezia Giulia) ed in strutture gestite dallo stesso proprietario (la GE.TUR), siano organizzati in maniera del tutto indipendente due stage internazionali, il primo gestito da Libertas (il riferimento é il Maestro Lupatin) con la partecipazione dell’atleta più forte di tutti i tempi, Rafael Aghayev (per la SECONDA volta in Italia a differenza di quanto scrivono….la prima fu ospite del Maestro Puggioni alla PN CUP 2008), il secondo gestito dal Comitato Regionale del Maestro Ruberti (in collaborazioni con lo CSEN di Clinori) che unisce tutti gli ex e gli attuali nazionali FIJLKAM. Insomma il Karate é olimpico ma certe abitudini sono dure da perdere….

karate2016

  1. Penso che il problema della selezione olimpica degli atleti possa svolgersi solo sul tatami e quindi si debbano fare degli OPEN aperti a tutte le federazioni riconosciute o no dal CONI.
    I più bravi verranno fuori a meno che la Fijilkam voglia monopolizzare la cosa chiudendo la porta ma in questo caso i ricorsi al CIO si sprecheranno e faranno bene a farli…

    • credo che alla fine la Fijilkam monopolizzerà la cosa………….troppe differenze tecniche…..bisognerà unificare il tutto.

      • Io aspetto di vedere Stephen Thompson, a mio avviso il karate migliore nell’ottagono.
        Speriamo riesca ad imporre il suo gameplan e quindi le distanze per colpire Woodley. Ovviamente il campione, che do leggermente per favorito, cercherà di non far prendere le misure al pericoloso striking dello sfidante, che come sappiamo in un frangente può essere risolutivo. Io tifo per il secondo.

    • comunque vincerebbero quelli di Fijlkam per il vantaggio sul regolamento che sarebbe il loro a cui sono più abituati.

  2. Bellissima disciplina il karate per carità,però cosa c’entra con le olimpiadi dovete spiegarmelo..

    • me lo chiedo anche io che pratico karate shotokan da circa 37 anni….

    • Se fosse per me metterei solo atletica leggera & pesante lotta, boxe e Pancrazio…
      quindi non ti so rispondere:-)

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