Selezioni per il 1 Campionato Mondiale di Combat Wrestling.

A milano, Il 20 Giugno a milano ci saranno le selezioni italiane per la squadra che potrà partecipare al 1° Campionato Mondiale di Combat Wrestling.
Italy team
mi piace molto l’idea del Combat Wrestling ( che è la versione moderna del catch-as-catch-can) il CW prende spunto dalla Lotta Olimpica, dal Judo, dal Jiu Jitsu e dal Sambo, in maniera da cercare, per quanto umanamente possibile, di creare un formato nel quale abbiano paritaria evidenza sia il lavoro dio proiezione ed atterramento, sia le fasi di lotta al suolo.
Il 1° Campionato Mondiale si svolgerà il 22 Agosto a Sofia.

Selezioni per il 1 Campionato Mondiale di Combat Wrestling.

I trials si svolgeranno il 20 Giugno, presso la struttura SEF Mediolanum, sede storica ed ultracentenaria di una delle Società di Lotta Stile Libero più conosciute a Milano.
La competizione si svolgerà su una materassina da lotta 10×10, con cerchio.
http://www.combatwrestlingitalia.org/
Qualsiasi lottatore, potrà mettersi in discussione, in questa prima occasione. Per provarsi su un regolamento davvero molto coinvolgente, per tutti gli stili e per cominciare a creare una piccola storia che, sono certo, avrà un futuro.
Il Combat Wrestling è nato in Giappone ed ha avuto, tra i suoi protagonisti, Rumina Sato, Takanori Gomi ed Imanari.
Canadesi, bulgari, americani, messicani e molti altri, hanno già aderito al progetto, che porterà tutti al Mondiale di Agosto.
Di seguito il link del sito, a cui potete fare riferimento per regole e novità:
http://combatwrestling.org/wp/

Regole combat Wrestling

Lo scopo della Federazione Internazionale Combat Wrestling (FICW) è quello di promuovere tornei di Submission No-Gi con le sue proprie regole che favoriscono lotta, proiezioni e sottomossioni.

Categorie di peso per gli uomini: 52, 57, 62, 68, 74, 82, 90, 100, +100 kg.

Categorie di peso per le donne: 48, 52, 56, 60, 64, 68, 72, 80, 80 kg.

Gli atleti verranno essere pesati all’evento, con indosso i pantaloncini.

Tempo del Match: 1 Round di 5 min.

Uniforme richiesta: pantaloncini rossi o blu, scarpe da lotta o sambo.

Modalità di vittoria:

  1. Tap o grido durante un blocco articolare o strangolamento.
  2. Vittoria tecnica per differenza di 12 punti.
  3. Punteggio.
  4. In caso di parità , il vincitore sarà determinato dai seguenti fattori:
    • il lottatore più aggressivo vince.
    • il lottatore che ha segnato il punto più grande.
  5. Nel caso ci sia ancora parità, sono ammesse due estensioni da 3 minuti:
    • nelle due estensioni, vince il lottatore che ha segnato 2 o più punti per primo
    • se il match termina senza un chiaro vincitore, gli arbitri possono votare per dichiarare un vincitore, in base alla prestazione (gameplay attivo, volontà di terminare il match, tentativi di sottomissione).

Assegnazione punti:

  1. Standing:
    • 1 punto per l’atterramento dell’avversario sul lato anteriore, (gomiti e ginocchia) o sulle natiche.
    • 2 punti per l’atterramento dell’avversario sul suo lato.
    • 4 punti per l’atterramento dell’avversario sulla schiena o lanciando l’avversario sopra l’altezza della vita.
  2. Posizionamento:
    • 1 punto se viene presa la schiena, con entrambi i ganci.
    • 1 punto per la posizione di monta, se non usata come blocco.
  3. Blocchi: I blocchi sonocontati dopo la conferma di 2 dei 3 arbitri. Come blocchi sono contate le posizioni quando il lottatore dominante ha un controllo di immobilizzazione, applicato sia dal controllo laterale che da posizione nord-sud. I punti di blocco vengono assegnati una volta sola durante il match. Se il blocco viene applicatio alla fine del tempo di gara, sarà considerata l’immobilizzazione per la massima lunghezza, anche successiva alla fine del match:
    • 1 punto assegnato per 10 secondi o più
    • 3 punti assegnati per 20 secondi o più
    • 4 punti assegnati per 30 secondi

Interruzioni, inattività e precauzioni:

  • Se i due giocatori non sono attivi sul campo, l’arbitro li interrompe e l’azione verrà riavviato in piedi, al centro del tappeto.
  • Se uno dei giocatori è riluttante a combattere, in un accordo tra due arbitri, il lottatore verrà avvisato e verrà assegnato 1 punto al suo avversario.
  • Se il lottatore inattivo non si impegna attivamente nella lotta, verrà avvisato una seconda volta e 1 punto verrà assegnato al suo avversario.
  • Il terzo avvertimento porta alla squalifica immediata.

Squalifiche:

  • In caso di 3 avvisi.
  • In caso di fallo grave.

Azioni vietate:

  • L’uso di guardia chiusa.
  • Strizzamento del collo con le gambe (neck vice).
  • Strizzamento del corpo con le gambe dalla guardia chiusa (dojime).
  • Cervicali e attacchi della colonna vertebrale.
  • Leva sulle piccole articolazioni (le dita).
  • Leva al tallone (heel hook).
  • Proiezioni sulla testa (head spiking).
  • Atterramenti con prese contrarie alle articolazioni.
  • Leve articolari in piedi.
  • Qualsiasi tipo di striking.
  • Uso di vaselina o sostanze simili sul corpo.
  • Mordere, graffiare, dita negli occhi, uncino con le dita (fish hook).
  • Qualsiasi tipo di comportamento non sportivo.

Preparazione: entrambi i lottatori devono indossare pantaloncini rossi o blu, scarpe da wrestling o da sambo. Sono ammesse rashguards e magliette. Entrambi i lottatori devono avere unghie corte e asciugare il sudore prima di accedere alla materassina.

Contegno: È vietato mettere in discussione la decisione dell’arbitro. L’angolo o i sostenitori del lottatore devono comportarsi con senso civico o saranno rimossi dal campo di gara.


  1. Domanda: è penalizzato il sedersi e giocare con la guardia?

    • No, ma può essere considerato come rifiuto di lottare, per cui si può essere penalizzati, se l’azione si ripete o se, comunque, non è seguita da un attacco efficace. In questo caso, l’azione riprende in piedi.

  2. Il regolamento è ibrido ed è stato considerato da molti esperti come il più bilanciato tra tutti gli stili.
    Più che catch wrestling, la derivazione è Sambo/Lotta Olimpica/Judo e Jiu Jitsu. In caso di stallo, lo stand up è piuttosto rapido. Per stallo si intende una situazione che non permette di finalizzare o migliorare la posizione.

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