OSSERVATO SPECIALE – UFC 225

Ritorna la rubrica Osservato Speciale dedicata ai fighter che hanno poco hype dietro ma da cui ci si attende una grande prestazione oppure la prova della verità.
UFC 225 è una grossa card. Sicuramente sulla carta da top3 dell’anno. I nomi e gli accoppiamenti da urlo sono veramente tanti sia in main card che nei preliminari.
Uno su tutti è CM Punk. Nonostante sia una superstar della WWE, l’andamento del suo primo match in UFC non ha rispettato le attese e ne ha sgonfiato l’hype. Al di là del risultato in sè, Punk non trasmette l’aura adrenalinica di qualunque match di Brock Lesnar. Non ne ha né la fisicità, né le abilità nell’ottagono.
Perciò lui è sicuramente atteso ad una prova che ne rivaluti l’investimento.

Ma oggi non tocca a Punk. Megan Anderson è la nostra Osservato Speciale per via delle potenzialità espresse nei suoi ultimi quattro match e per via della categoria particolare in cui combatte.

Megan è australiana ma vive da qualche anno a Kansas City in America. Combatte nella categoria regina delle wmma. Una categoria alla disperata ricerca innanzitutto di atlete ma anche di qualche donnona che possa dare del filo da torcere alla campionessa indiscussa Cris Cyborg.
Megan ha un record di 8-2 ed ha 27 anni. Un metro e ottantatre di violenza. A farne le spese sono state negli ultimi tre match le ostiche Charmaine Tweet, Peggy Morgan e Amanda Bell.

Alla luce di queste prestazioni presso Invicta FC, di cui sarebbe ancora la campionessa, Megan avrebbe dovuto direttamente esordire in UFC nel luglio dell’anno scorso. Il match non andò in porto per motivi mai chiariti. Si pensa a problemi con l’immigrazione americana per Megan, ma ciò ha contribuito ad aumentare l’alone di mistero su di lei.

Insomma, violenza dei colpi che sembra a livello di Cyborg, stile ancora rozzo ma anche avversarie finora non al livello di Holly Holm o neanche di Tonya Evinger. Staremo a vedere.