Kim Winslow di sicuro è, in qualità di prima donna arbitro dell’UFC, una che metaforicamente ha le palle

Essere la prima donna ad arbitrare l’UFC non deve essere facile, essere uno dei peggiori arbitri (senza avere le statistiche sottomano direi seconda soltanto dopo il suo mentore, super Dan Mazzagati)  ancora meno, ma Kim Winslow non si lascia intimidire. Ecco cosa ha detto in una recente intervista.

Sono una perfezionista. tratto ogni incontro come se fosse il match per il titolo e voglio che la mia performance sia perfetta per i fighter. Le cose succedono molto velocemente e dobbiamo fidarci di quello che vediamo e sentiamo in una frazione di secondo. Non abbiamo il beneficio dei replay o di angoli diversi. Abbiamo una possibilità sola. Ci sono dei commentatori che non sono ben istruiti sulle regole che si lamentano di un incontro fermato. Le persone credono che questi ne sappiano… ma chi ne sa di più secondo te, l’arbitro o il commentatore? Aggiungo dicendo che le MMA sono uno sport sicuro e questo perché noi arbitri di solito prendiamo la decisione giusta.

Jan Finney non concorda… (e anche il medico “poco istruito”).