”Payback is a Bitch Motherfucker” VSQVE AD FINEM

CAINOS VSQVE AD FINEM, fino alla fine.
Potrebbe Essere proprio la Fine per il Nostro Legionarius.
Sabato Sera, dopo che per ben 2 volte il suo avversario è stato cambiato a causa di infortunio,dopo che con una certa fatica l’ UFC è riuscito a tenerlo in card principale trovando un Lottatore al suo Debutto con solo 2 settimane di anticipo, Il nostro Beniamino incanala la 4 sconfitta di Seguito.
La prima Arrivò contro Weidmann, in quell’ occasione il Legionario si ruppe prima un Piede nel primo Round, poi continuò stoicamente a combattere nonostante una Ampia Ferita sulla fronte.
In quel Frangente si comportò benissimo, Weidman era agli inizi ma come poi sappiamo divento’, ed è tutt’ Ora, Campione imbattuto dei Pesi Medi.
La seconda Arrivò per le pesanti mani di Stann.
Quella volta il Game Plain di Sakara fu completamente sbagliato non sfruttando in piedi la sua migliore mobilità e tecnica e volendo affrontare a viso aperto l’anello di congiunzione mancante fra un Toro e un Caterpillar.
Ma Stann era fra i Top Five e una sconfitta poteva starci anche se, ribadisco, discutibile per come gestita.
La terza Arrivò contro Cote, fino a quel momento mai messo kd e reputato uno dei migliori pesi medi.
In questo frangente fu la sua Foga che portò a una discutibile decisione di squalificarlo e donargli la terza sconfitta consecutiva.
Inutili le giustificazioni a posteriori. Le ingiustizie nello sport capitano e capitano in ogni sport.
Sakara con una maggiore compostezza sarebbe riuscito a mandare KO l’ avversario, fuori combattimento pochi secondi prima, invece i colpi per finirlo arrivarono più o meno dietro alla nuca e fu squalificato.
L’ errore fu arbitrale, L’ errore fu di Sakara, entrambi sono da tenere in conto.
In Ufc una cosa che tutti hanno imparato è che un errore sul ring si paga, per questo bisogna evitare di perdere concentrazione e agonismo.
Questa volta Sakara, che si è comportato benissimo all’ inizio incanalando secondo dopo secondo una crescente fiducia e coscienza di poter vincere, ha dimostrato di essere superiore all’ avversario nella fase in piedi.
Nella fase a terra,In posizione dominante, per troppa foga di chiudere l’ incontro, Si è fatto prima prendere il braccio d’ appoggio e dopo una Gomitata prevedibile si è fatto chiudere in un ArmBar decisamente Accademico e piuttosto Banale.
QUESTO è UN ERRORE IMPERDONABILE.
Imperdonabile per una sconfitta che si somma alle 3 precedente.
Imperdonabile per la brutta gestione della sua posizione dominante.
Imperdonabile per la sua maggiore esperienza.
Imperdonabile perché personalmente, visto come si stava svolgendo la fase in piedi, non mi sarei mai sognato di forzare a terra, Limitandomi a sporadici e potenti colpi per poi chiudermi e, nel caso, riportando l’ incontro in piedi.
Non c’ ero io a scambiare in piedi, questo è logico, come è logico che è più facile dare un giudizio da esterno.
Ma se l’ esperienza in questo sport ci viene insegnata guardando gli incontri da questa parte dello schermo, non dunque in prima persona, su cosa ci dovremmo attenere?
Se Sakara non fosse Sakara e avesse incanalato 4 sconfitte consecutive allo stesso modo, con il cuore sicuramente più leggero, cosa diremmo in questo momento?
Io credo che Sakara abbia sia i mezzi personali, sia tecnici da parte del suo team, per poter essere ben preparato ed avere tutte le carte giuste per gestire al meglio l’ incontro.
Poi un Incontro lo si può perdere o vincere, ma quello che fa la differenza è quello che avviene nel mezzo.
Il Problema di Alessio è nella testa. 5 minuti in ufc sono un tempo interminabile compresso al massimo livello, se la testa non è adeguata il risultato non può essere quello sperato.
Non posso entrare nel merito e dire: “Alessio doveva fare così o cosà”, non posso malgrado la natura della mia rubrica sia di dare giudizi duri e crudi.
Su di Lui non posso.
E’ poco etico? Ipocrita? M’ importa una sega, non ce la faccio.
Il rammarico rimane, la delusione non più di tanto, ma il rammarico sì.
Il rammarico perché forse oggi perdiamo l’ unico nostro rappresentante, nella federazione più competitiva al mondo.
Lo perdiamo ben coscienti, noi come lui, che le cose sarebbero dovute essere gestite, più accuratamente e differentemente.
Il risultato Ottenuto in questi ultimi anni da Sakara, non rispecchia quello che lui vale, Ma purtroppo è quello che si merita.
Con il culo che ancora mi rode e con i miei più grandi auguri per Alessio, che non smetterò mai di appoggiare nei miei ovvi limiti, vi saluto.
da Cainos è tutto
I Lie I Cheat I Steal

Cainos.

  1. Mento Spudoratamente…………..

    No! In parte hai ragione, anche se credo ci sia differenza fra analizzare un Fattore, e il discorso di tutta la gestione a 360 gradi che rappresenta sia l’ incontro, che la preparazione/camp, sia aspetto psicologico.
    Per essere più chiaro in molti hanno parlato del perché Sakara non si trasferisse negli stati uniti, oppure delle sue attività parallele oltre all’ Ufc.
    Nell’ Incontro, anche la fase in Piedi poteva essere gestita differentemente.
    (a me piacque molto come gestì lo striking contro Weidman, lucido, tenendo le giuste distanze e raddoppiando di low kick,)
    Ho fatto questi 2 esempi sperando di essere riuscito a spiegare meglio.

  2. Ciao Cainos, prima scrivi
    “QUESTO è UN ERRORE IMPERDONABILE.
    Imperdonabile per una sconfitta che si somma
    alle 3 precedente.
    Imperdonabile per la brutta gestione della sua
    posizione dominante.
    Imperdonabile per la sua maggiore esperienza.
    Imperdonabile perché personalmente, visto
    come si stava svolgendo la fase in piedi, non mi
    sarei mai sognato di forzare a terra,
    Limitandomi a sporadici e potenti colpi per poi
    chiudermi e, nel caso, riportando l’ incontro in
    piedi.”

    poi scrivi

    “Non posso entrare nel merito e dire: “Alessio
    doveva fare così o cosà”, non posso malgrado la
    natura della mia rubrica sia di dare giudizi duri
    e crudi.
    Su di Lui non posso.
    E’ poco etico? Ipocrita? M’ importa una sega, non
    ce la faccio.”

    Ma scusa non l’hai appena fatto

  3. Ciao @Cainos, e la terza volta che leggo un tuo articolo, sono completamente d’accordo con la tua visione su Sakara, quando lo dissi io, mi volevano giustiziare, ma io cerco sempre di separare il tifo personale dal fatto che bisogna essere obbiettivi.
    Negli articoli che tu scrivi, mi trovo sempre in sintonia, questo mi fa molto piacere perchè penso che tu sia molto obbiettivo.

    a presto

    • Ti ringrazio, non è facile quando si toccano tasti dolenti…

  4. Sicuramente degli errori e problemi ci sono, e sicuramente non si può stare qui ad Encomiare…. vien da se l’ unica cosa che può’ rimanere …….. la critica.
    Sperando che sia costruttiva…… Ognuno di noi fan poi è a conoscenza che tipo di persona sia Alessio e quanto abbia fatto in gioventù fino adesso per questo sport.

  5. Davide , sono d’accordo con te, ma cosi dicendo stiamo cmq criticando lui e le sue scelte. se dici che sbaglia approccio all’allenamento ….piu critica di cosi…. :)

  6. @Babalu la mia non vuole essere una critica,è una mia idea,che forse Sakara sbaglia approccio all’allenamento,sono convinto che se abitasse in Florida sarebbe sicuramente un fighter piu forte e piu vincente!!questa è una mia personalissima idea,non voglio e non posso insegnare nulla a nessuno!

  7. quindi Davide, stai criticando anche tu Sakara?

  8. sento molte critiche nei confronti di sakara…non c’è con la testa non ha il fisico non è di livello ecc ecc ma più semplicemente non può essere che abbia sbagliato startegia in questo mach come negli ultimi 3,cioè,non può essere che quell’ambar non se l’aspetasse perché non pensava che l’avversario avrebbe provato una sottomissione?voglio dire,il fatto di allenarsi in Italia e non sempre e solo in America non è un grosso limite per un lottatore da UFC?e poi non può essere che il ATT non sia un buon team per lui?perchè non trasferirsi in America (moglie figli ecc ecc ) cambiare team ed allenarsi ed allenarsi ancora e basta????se non sbaglio gli altri lottatori non fanno cosi?quanti brasiliani si sono trasferiti in America nonostatnte il Brasile sia la PATRIA delle mma????….

  9. @Chupa, a me questo armbar non mi e sembrato tanto fenomenale, come e stato quello di Pettis, si era capito che voleva provarlo, solo che Sakara nella foga del g&p non e stato attento.

  10. Ciao Manolo,
    Non so te, ma io e come credo molti altri quando Alessio e’ sceso in Open Guard e Musoke gli ha bloccato il braccio d’ appoggio ho cominciato a sudare freddo e urlare LEVALO!! LEVALO!! LEVALO!!!!
    Sicuramente Musoke ha rischiato, ma cosa doveva fare?
    Credo che nel rischio fosse decisamente rincuorato da quella posizione, dovrei riguardarlo, ma secondo me ha avuto l’ impressione, come l’ ho avuta io, che Alessio non avesse minimamente capito cosa stava andando a succedere.

  11. Ciao Cainos…
    io devo ancora digerire tutto e quindi non riesco a commentare.
    Posso solo dire che a me non sembra che l’armbar sia stato cosi banale.
    Musoke aveva già scalato la guardia nel Gnp precedente, e questa ha deciso di mangiarsi un pugno per poter chiudere il match. Secondo me ha rischiato un po per il grosso risultato.. e gli è andata bene

  12. Nelle MMA non sembra pagare aver delle solide basi di Boxe, perchè lo sviluppo delle dinamiche è completamente diverso dal ring.
    Per cui si vedono ‘specialisti’ che prendono delle bombe, come è successo anche a JDS con Cain Velasquez.
    Io adesso non riesco ad essere amareggiato, non so spiegarmelo, ma dentro di me ascolto questi pensieri: ‘Alessio ha fatto un buon match, divertente, uno dei pochi della Card. Ha perso, fa niente. Evito di vedere tutto nero. Il suo avversario non era una scarpa. Era molto valido. Anche di Weidman, si diceva, ‘ma chi è?’?….’

    • Purtroppo nel momento in cui fai quello di lavoro, devi essere anche pronto a portare risultati.
      Nessuno disconosce l’ impegno e la passione che Alessio, tra l’ altro persona veramente stupenda, porta in questo Sport.
      Il Problema è che in un qualsiasi lavoro, anche se vi si riconosce l’ impegno e la dedizione, s neon si portano risultati, difficilmente si riesce ad andare avanti.
      Alla fine le chance si esauriscono.
      Weidmann a maggior ragione doveva essere considerato un’ eccezione. Perdi da uno sconosciuto ma poi quest’ ultimo diviene campione imbattuto.
      Nessuno crede che in questo caso possa ripetersi. Quindi purtroppo rimane non solo la 4 sconfitta, ma contro un Debuttante, che teoricamente avrebbe dovuto soffrire molto più’ di lui la tensione, e la non adeguata preparazione.
      Spero sinceramente che Alessio in cuor suo sia pienamente consapevole che abbia fatto il massimo, perché caso contrario invece del rammarico e presa d conoscenza di quali siano i suoi limiti, rimarrebbe il rimpianto ben più’ amaro di aver mandato all’ aria la Carriera.

  13. A me ha fatto paura l’approccio all’incontro che Alessio dimostra nelle interviste; in particolare nel documentario e nel videoblog ripete spesso che andare sul ring è la cosa più facile, che comunque vada la soddisfazione è di dare tutto, che il sabato “vai a fare a botte” e non è preoccupato.
    Sono tutti concetti bellissimi ma mi sembra che denotino una “mancanza di fame” che ti porta a non dare tutto nell’ottagono.
    Tutto questo al netto di un taglio del peso che per lui è obbligatorio e devastante.

    • E’ indubbio oramai che Sakara entri nella Gabbia a cuore e testa troppo leggeri, le motivazioni le ignoro, ma i risultati e gli errori lo sottolineano.

  14. Ritengo che il suo BJJ sia di alto livello per quanto riguarda l’ aspetto accademico, ma crolli inverosimilmente nell’ atto pratico dell’ Incontro.
    Un po’ come il calciatore che durante l’ allenamento e sul singolo esercizio sia un fenomeno, ma che poi non riesce a mettere in pratica ed essere competitivo durante le partite che contano.

  15. Alessio Sakara ha un cuore e un coraggio veramente notevoli. Premesso questo, non mi sembra che il suo livello al tappeto sia da cintura nera di BJJ.
    E non parlo solo della sottomissione..
    Avete visto come si è fatto passare la guardia?

  16. d’accordissomo caino..ottimo articolo

    • Ti ringrazio! anche se un Grazie Amaro…

  17. Cotè non era uno dei migliori medi in circolazione, e il verdetto non fu ingiusto ma giusto. sakara andava squalificato.
    e non è vero che irei sera la fase in piedi era stata dominata da alessio, perche dopo un buon inizio, ha preso un paio di bombe che ha visibilmente sentito.
    il problema è che fisicamente non è al livello necessario per competere a quei livelli. l’armbar che ha preso di solito lo si prende quando si è completamente cotti dal match, dopo gia qualche ripresa sulle spalle, quando la fatica toglie lucidita.
    lui era già in debito di ossigeno dopo 2 minuti, si vedeva, e si è preso una sottomissione incredibile perchè non ha avuto lucidita di capire cosa succedeva.
    dispiace perche alessio le qualità le ha tutte, unico neo è il mento che è fragile, ma non ha la presenza atletica per combattere ai livelli massimi. o trova una soluzione a questo, o deve accontentarsi di competere ad un livello inferiore

    • Non nego le tue risposte ma probabilmente fra quello che dici e quello che è passano per lo meno 25 Sfumature di Grigio

  18. perfettamente d’accordo!
    il problema di alessio è nella testa..il fatto poi di arrivare con 3 sconfitte consecutive sul groppone ha influito ancora di piu…cosi come con Cotè la troppa foga e la mancana di “pensare giusto” in quei millisecondi l’ha condizionato.
    non si puo fare un errore come quello dai…poi non ha avuto nemmeno l’isitinto di provare una difesa…vuol dire che non ci sei con la testa, è ovvio.
    Spiace tantissimo perchè i mezzi tecnici per stare in ufc li ha

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