Tony Jeffries, olimpionico di Pugilato, e il suo primo torneo di jiu-jitsu
Quando diciamo che il Jiu-jitsu è divertentissimo, e che in molti scatena una passione smodata non stiamo scherzando Tony Jeffries, ex-pugile olimpico, ha una palestra multimilionaria, milioni di followers, nulla da dimostrare, ma l’arte suave (+ una buona dose di competitività) lo hanno fatto rischiare facendo un torneo da cintura bianca a quasi 40 anni.
Tony Jeffries, ex-pugile olimpico, ha ammesso di avere avuto dubbi sul competere nel Jiu-Jitsu come novizio di mezza età. Il suo cammino verso il tappeto dei Campionati Nazionali Australiani di Brazilian Jiu-Jitsu è sembrato un mondo lontano rispetto ai giorni da medaglia olimpica.
A quasi 40 anni, l’ex medagliato di bronzo si è trovato a combattere non solo contro gli avversari, ma contro un nemico inaspettato: il dubbio.
“Ero spaventato – non per la paura di farmi male, ma per la paura di perdere,”
“E se perdo? E se mi finalizzano davanti ai miei figli? E se tutti vedono i video di me strangolato che diventano virali su internet?”
Come allenatore di boxe di successo con una palestra multimilionaria a Santa Monica e milioni di follower sui social media, Jeffries sentiva che la sua reputazione moltiplicava “dieci volte la pressione” a competere.
Buffo per una persona che nella sua carriera da pugile, ha raccolto sette titoli nazionali, una medaglia d’oro europea e 56 match come capitano della squadra nazionale inglese.
Costretto al ritiro a soli 27 anni a causa di infortuni alle mani, è caduto in una spirale di depressione segnata da abuso di alcol e aumento di peso. Il suo cammino di redenzione è iniziato inaspettatamente quando ha accompagnato le sue tre figlie a lezione di Brazilian Jiu-Jitsu alla ZR Gym di Los Angeles.
Quello che era iniziato come un gesto di supporto paterno si è trasformato in una passione personale, anche se la sua formazione è stata interrotta da lunghi viaggi in giro per il mondo con la famiglia.
Nel 2023, durante il suo percorso nel BJJ, Jeffries ha avuto un’esperienza umiliante allenandosi con la leggenda del BJJ Cyborg nella sua palestra a Miami. In un video che è diventato virale, Cyborg dichiarò con la solita arroganza da grappler di poter sottomettere Jeffries 20 volte in 5 minuti.
“Non posso credere quanto sia veloce questo tizio,” ha riflettuto Jeffries sull’esperienza.
Alla fine, stabilitosi in Australia, Jeffries ha trovato casa nella palestra di Marcelo Freitas, campione del mondo per tre volte.
La decisione di competere è venuta da una fonte inaspettata: l’entusiasmo delle sue figlie dopo aver letto insieme “The Warrior Kid.” di Jocko.
c’è anche il twist iniziale
La competizione ha portato un altro momento sorprendente quando, a soli 30 secondi dal suo primo match, l’avversario si è avvicinato chiedendo una foto, spiegando di essere un fan che seguiva i video di Jeffries.
“Era davvero sconcertante, perché nella boxe è l’opposto,”
Nonostante le sue paure, Jeffries è uscito vittorioso, vincendo il suo primo match per poi aggiudicarsi la vittoria finale grazie a un punto di vantaggio.
L’ex olimpionico è scoppiato in lacrime – una reazione che ha sorpreso persino lui.
In seguito ha capito che la risposta emotiva non proveniva solo dalla vittoria, ma dalla possibilità di elaborare finalmente la fine improvvisa della sua carriera nella boxe, avvenuta anni prima.
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