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Tenete a mente il suo nome.
Il 23enne brasiliano Victor Hugo, un armadio umano di 195 centimetri per 115 kg, si sta imponendo con prepotenza sulla scena del BJJ mondiale.
Dopo aver chiuso il 2019 in bellezza vincendo il Mondiale No-Gi (finalizzando Cyborg!), Hugo è l’uomo da battere in questo strano 2020: l’allievo dei fratelli Ribeiro è infatti imbattuto in tutti e 10 gli incontri disputati, e se consideriamo il bassissimo numero di gare/eventi di Jiu Jitsu che sono stati organizzati quest’anno (per ovvi motivi) è una statistica a dir poco ottima.
A risaltare è anche la qualità degli avversari affrontati e sconfitti da Victor Hugo: tra le vittime compaiono Nicholas Meregali (campione del mondo IBJJF in carica), Fellipe Andrew (campione europeo IBJJF in carica), Nick Rodriguez (argento all’ADCC), Roberto Jimenez. Non esattamente dei nessuno, soprattutto se teniamo a mente che Hugo è cintura nera solo da un anno e 3 mesi.
Ottima anche la capacità del brasiliano di terminare i propri match in maniera decisiva: la percentuale di finalizzazioni nel suo 2020 è del 60%, cioè più di un incontro su due! Il proprio bagaglio tecnico ha permesso a Hugo di portare a casa un bel bottino in un’annata che per molti atleti sarà complicata a livello economico: con la vittoria dei due tornei Kumite della Third Coast Grappling ha infatti incassato 20mila dollari totali di premio in denaro, a cui vanno aggiunte poi le borse dei vari match che lo hanno visto protagonista in Fight 2 Win.
Se parteciperà al Panamericano di Ottobre ci sarà certamente un bersaglio sulla sua schiena!
I commenti sono chiusi.
Parlando di MMA e bjj non so se l’altezza è una discriminante, non ne ho le competenze. Anche se gli unici campioni mondiali ufc recenti di bjj che mi ricordo sono Mir e Fabrizio Werdum che sono più 1,9 m. Bisogna dire che bjj e MMA a volte sono molto differenti, vedi come si fanno armbar. Forse influenza molto la parte difensiva. Neil Melanson per esempio propone altri approcci. È una discussione di un non esperto, ma per migliorare