Alex Dandi ci da 24 Consigli per una persona che vuole diventare fighter PRO di MMA

Un’oretta fa Alex Dandi, una delle figure più importanti nelle MMA italiane (telecronista, analista, presentatore, manager, promoter) ha postato una lista di 24 punti, sensati, su quello che un fighter con aspirazioni di entrare (e rimanere in UFC) deve avere.  Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi
La puoi trovare qui.

 

[QUALCHE CONSIGLIO PER I FIGHTER PRO DI MMA CHE NON VOGLIONO UN MANAGER] – presa dalla pagina FB di Alex Dandi

Oggi mi sento buono e regalo un po’ di importanti consigli pratici a chi vuole diventare fighter professionista ma non vuole un manager.

1. I fighter dilettanti non hanno bisogno di alcun manager.

2. A non tutti i fighter che combattono con regolamento pro serve un manager.

3. Il manager serve solo ai fighter professionisti che vogliono arrivare in major promotion o incassare borse superiori alla media.

4. Nella prima fase di carriera da pro non si combatte per le borse ma per formarsi un record. Quando recuperate i soldi delle spese di viaggio ritenetevi fortunati.

5. Se volete fare i professionisti tenete presente che dovete investire su voi stessi, il che vuol dire spendere soldi come quando si avvia una azienda o una attività. Nei primi 3 anni dovete perdere soldi, non dovete pensare a guadagnare.

6. Se io fossi un fighter combatterei gratis pur di far crescere il mio record nella fase iniziale, diciamo per i primi 10 match da pro.

7. Senza soldi da spendere è inutile pensare ad una carriera da professionista, quindi o lavorate o vi fate mantenere oppure ve li fate prestare ma non pensate di farcela senza soldi da investire su voi stessi.

8. Non rifiutate mai i match che vi sembrano complicati: sono quelli che vi faranno crescere mentalmente, saranno i test che vi renderanno pronti al grande salto che verrà e vi daranno quella sicurezza di cui avrete bisogno in futuro.

9. Allenarsi in Italia è possibile. Ci sono team giusti in quasi tutte le grandi città.

10. Allenarsi all’estero può essere comunque sempre utile per accrescere il proprio bagaglio tecnico, per confrontarsi con altre realtà e mettersi alla prova fuori dalla propria “zona di conforto”. Se si decide di allenarsi all’estero bisogna però avere le idee chiare di dove si vuole allenarsi e perché.

11. Fatevi un passaporto perché quando arriverà il vostro momento sarà meglio essere pronti in tempi rapidi.

12. Imparate a scrivere e parlare in inglese. Se volete una carriera internazionale dovete comunicare con il mondo.

13. All’estero per combattere di norma richiedono visite mediche più accurate di quelle richieste in Italia: sono variabili ma è buona norma avere una risonanza magnetica cerebrale valida e test ematici validi per non farli sempre all’ultimo momento.

14. Non sottovalutate l’importanza di un head coach di riferimento, qualcuno che vi conosce bene e che tiene davvero a voi.

15. Non sottovalutate l’importanza di un buon mental coach: allenate la mente quanto allenate il corpo.

16. Non sottovalutate l’importanza di un buon nutrizionista: il cibo è la benzina della vostra macchina.

17. Non sottovalutate l’importanza delle singole discipline: fate MMA ma boxate, fate BJJ, fate wrestling. Quando saprete padroneggiare tutto sarà più facile sviluppare gli automatismi delle MMA.

18. Non sottovalutate l’importanza delle spese mediche e di un buon fisioterapista: il vostro fisico è il vostro motore, fatene la manutenzione costante.
ere le idee chiare di dove si vuole allenarsi e perché.

19. Essere imbattuti non è l’unico modo per attirare l’attenzione di una major promotion ma sicuramente può aiutare.

20. La striscia vincente è importante ma è importante anche come si vince: tanti TKO, tante submission sono più importanti di tante vittorie ai punti.

21. Il seguito social è importante solo quando siete in una major promotion, prima non serve a nulla a lanciarvi come fighter. Se non menate forte, dei vostri follower non frega nulla a nessuno.

22. Non fate i personaggi se non lo siete: non diventerete il nuovo McGregor ma sembrerete solo degli sfigati. Siete fighter non attori, ricordatevelo.

23. Evitate come la peste di nominare un vostro amico, un vostro famigliare o un vostro coach come manager: finirete per litigare e rovinare i rapporti e non avrete mai un vero manager al vostro fianco. Piuttosto fate tutto da soli!

24. Quando entrate in una major promotion comportavi da professionisti anche a livello fiscale, aprite una partita IVA, trovatevi un commercialista, scaricate le vostre spese (palestra, viaggi, corsi, integratori, promozione social, manager, sparring partner) e magicamente vi ritroverete con più soldi in tasca che a risparmiare su tutto.

Ovviamente non è tutto, un manager serve quando il gioco si fa duro ed i duri cominciano a giocare.

  1. io aggiungerei anche di usare il paradenti e la conchiglia

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