La carica dei film di mma al cinema

Le mixed martial arts lentamente, ma inesorabilmente, stanno invadendo ogni aspetto della nostra vita. Rimanendo al di fuori delle centinaia di corsi che spuntano ome fiori in tutta Italia e al crescente successo della formula pay-per-view dei match UFC su Sky, è impossibile non notare come nell’ambito cinematografico il combattimento (che sia in gabbia o nella strada) sta avendo successo sempre crescente. I lottatori idoli dei ragazzini bucano lo schermo, non c’è niente da fare. Nonostante denotare ciò sia molto bello, scoraggia ancora vedere (come già avevo scritto in un precedente post) come la tromba della carica la suonino ancora gli americani.

E così dopo che su Sky Italia è approdato nel mese di Agosto “The Ultimate Fighter”, famosissimo reality americano in cui due squadre di lottatori professionisti vivevono e si allenano sotto lo stesso tetto per aggiudicarsi l’ambito contratto per l’UFC, e che su youtube e sui social network siamo stati bombardati da mini documentari e corti aventi come protagonisti mma fighters principianti o già affermati (possiamo citare ad esempio “The future of mma” di Bobby Razak o “Numb” di Erwann Marshall), ecco far capolino nuove mega-produzioni hollywoodiane.

Ultimo arrivo è “Warrior” di Gavin O’Connor, con Tom Hardy come protagonista, in uscita a Novembre nelle sale italiane. La storia si avvicenda intorno alle vicende di due fratelli, Tommy (Tom Hardy) e Brendan (Joel Edgerton), entrambi ex lottatori con bagaglio tecnico e risultati molto diversi, che si ritroveranno a combattere uno contro l’altro a “Sparta”, una delle più importanti competizioni di mma nel mondo. Ancora un mesetto e avremo il piacere di vedere come Mr Connor è riuscito a portare sulla pellicola lo spettacolo delle Arti marziali miste, che già nei reali combattimenti riserva emozioni elevate vista l’alta quantità di sangue e l’alta spettacolarità delle tecniche, sia di striking che a terra. Insomma il passo dalla realtà al cinema era talmente breve che pareva strano il cinema non se ne fosse impossesato già parecchi anni fa, quando era ancora uno sport di nicchia.

Il gran salto era già stato realizzato nel 2008 con la realizzazione di “Never Back down- mai arrendersi”, film di Jeff Wadlow, che narrava la storia di un ragazzo dal passato difficile appena trasferitosi in Florida, che non riesce a trovare pace dopo la morte del padre in un incidente stradale. La pratica dell’mma e la partecipazione al locale torneo organizzato clandestinamente saranno la chiave per ottenere riscatto ed onore in una società in cui solo i più forti sono rispettati. Successo imprevisto al botteghino per una produzione a basso costo, ben 8,603,195 dollari nel primo weekend di programmazione negli Usa (fonte http://www.imdb.com/title/tt1023111/business).

 

Era l’inizio di un epoca d’oro per l’mma nel cinema, trainata da questo titolo che ha recentemente visto un sequel in America, il quale deve ancora vedere luce in Italia: Never Back Down 2- The Beatdown, che vede tra i protagonisti  il ben conosciuto Lyoto Machida. Trama più articolata, ma ancora sorretta dalla stessa frase introduttiva del primo film “If you wanna be the best, you got to take out the best” (se vuoi essere il migliore, devi battere il migliore): tutto si snoda intoirno alla storia di 4 lottatori dal diverso background (oltre ad commesso nerd, abbiamo un wrestler, un marine già esperto di arti marziali ed un ex-boxer), che si allenano per la competizione chiamata  ‘the beatdown’ sotto Case, ex mma fighter dal passato oscuro. Caseverrà ingiustamente arrestato da dei poliziotti corrotti e sarà allora che il gruppo si riunirà per cercare il traditore che lo ha incastrato. Già dal trailer si capisce che come il primo non si risparmieranno colpi da action movie e non mancheranno le atmosfere delle grandi competizioni.

Lyoto Machida in una scena di Never Back down 2

Infine voglio ricordare un terzo film che seppure non sia mai arrivato in Italia mostra il lato meno “conosciuto” dell’mma, quella al di fuori dei ring e delle sponsorizzazioni. Mostra la lotta come soppravvivenza,c ome metodo di riscatto nella società che valorizza solo i vincenti e in cui i combattimenti clandestini sono il divertimento all’ordine del giorno per i ricchi scommettitori. Nonostante non sia recentissimo, essendo uscito nelle sale americane nel 2009, esso tratta l’avvincente storia di Shawn MacArthur, un ragazzo che si guadagna da vivere vedendo libri e altre cianfrusaglie, il quale viene notato da un impresario di combattimenti clandestini durante una rissa per la strada. Insieme a lui inizierà ad allenarsi per guadagnarsi il necessario per vivere, ma presto dovrà scontrarsi con il sistema truccato degli incontri, che lo vorrà inesorabilmente perdente. Shawn andrà oltre tutto questo, combattendo solo per la vittoria, ritrovandosi però a combattere contro sè stesso, poichè il suo allenatore gli aveva scommesso contro. Non siamo ai livelli dei combattimenti spettacolari dei due precedenti titoli ma, a mio parere, se lo guadagna un posto a casa per il venerdì sera con gli amici.

Il business cinematografico dell’mma è, come potete vedere, sempre più fiorente e perciò capita spesso che si associno anche iniziative pubblicitarie collegate all’uscita del film/evento mediatico, magari in campi attinenti. Così è successo anche per “Warrior”: la casa produttrice del film, m2 pictures, ha infatti sponsorizzato un torneo di mixed martial art omonimo con premi in denaro (si parla di 1000 euro, questo vi farà suonare qualche campanello) per i vincitori. Tutto sotto il patrocinio della FIgmma, la federazione italiana grappling e mixed martial art per maggiori info vi rinvio al post di elchupacabra. Insomma per la prima volta lo schermo cinematografico e la realtà si fondono e possiamo guardare oltre lo specchio e vedere quanto, anche in Italia i combattimenti reali differiranno da quelli “costruiti” davanti alla cinepresa.

Sono sicuro che non saremo da meno. E’ arrivato il momento che anche le nostre trombe inizino a suonare.

  1. mi permetto di aggiungere questo film di arti marziali dove si usano oltre i calci anche le prese e le finalizzazioni:
    FLASHPOint con donnie Yen
    http://www.youtube.com/watch?v=oSv9EHXPd1c

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