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Controllo anti doping a sorpresa a Josè Aldo, ma …

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Cosa succede quando c’è un controllo anti-doping fuori dalla giurisdizione?

Come sapete la temperatura per l’UFC 189: Jose Aldo vs Conor Mcgregor è sempre altissima, tra trashtalking, personalità forti, sfide tra nazioni… e adesso entra anche un piccolo pasticcio con l’antidoping.

Giovedi scorso l’americano Ben Mosier si è palesato alla Nova Uniao in brasile, chiedendo un campione delle urine del campione. Jose Aldo ha acconsentito ma subito dopo Andre Pederneiras, chiedendo conferma alla commissione atletica Brasiliana (CABMMA) scopre che Mosier non aveva il permesso della commissione brasiliana ma solo di quella del Nevada. In più non aveva nemmeno il visto per poter “lavorare”.

Questo ha causato la distruzione del campione di urina del giovedi e un secondo test (standard WADA) il giorno dopo cioé venerdi. Mosier si è preso pure una multa e l’invito a uscire dal paese. L’UFC ha rilasciato una dichiarazione ufficiale supportando Aldo e il suo coach, ma complimentandosi anche con la commissione del Nevada.

Ovviamente è successo un bel casino, ma personalmente trovo che il coach di Aldo si è comportato benissimo. Anche se il campione non ha nulla da nascondere, la posta in gioco è altissima e anche un solo stress in più puo costare cintura e milioni di euro. Meno cose si lasciano al caso meglio.

Chi è l'autore

Manolo "El ChupaCabra"

Praticante di MMA, agonista di BJJ e grappling, ottimo conoscitore delle arti marziali miste e del valetudo. Manolo "El Chupacabra" non è niente di tutto questo.

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