La montagna partorisce il topolino, le nuove regole IJF impediscono ancora la presa alle gambe
mentre navigavo in una sessione notturna il fidato youtube mi appaiono un po’ di video in cui si parla del nuovo regolamento. Mi aspettavo dei cambiambenti importanti dopo che voci importanti si erano alzate contro le restrizioni…. orbene da quello che ho capito non è cosi.
La Federazione Internazionale di Judo (IJF) e le nuove regole: Continua la delusione per il divieto di afferrare le gambe
Le ultime modifiche al regolamento introdotte dalla International Judo Federation (IJF) hanno lasciato molti praticanti di judo insoddisfatti, soprattutto per il mantenimento delle restrizioni sulle prese alle gambe. Anche se sono state apportate piccole modifiche alle posizioni di presa, le regole restano severe quando si tratta di tecniche che coinvolgono la parte bassa del corpo.
Le principali novità: piccole aperture, grandi restrizioni
La modifica principale consente ora ai judoka di appoggiare le mani nell’area dell’anca, dove finisce la giacca del judogi. Tuttavia, afferrare o agganciare le gambe rimane esplicitamente vietato.
Questo cambiamento interessa principalmente tecniche come ura-nage e utsuri-goshi, dove la posizione delle mani può scivolare involontariamente durante l’esecuzione.
Una novità accolta positivamente è il ritorno del sistema di punteggio Yuko. Tuttavia, questa introduzione non è bastata a entusiasmare la comunità, visto che le altre modifiche sembrano concentrate più sulla prevenzione delle penalità che sull’innovazione tecnica.
Il contrasto tra IJF e il judo tradizionale giapponese
La differenza di approccio tra l’IJF e il Giappone è sempre più evidente.
Il Giappone, infatti, ha deciso di mantenere elementi tradizionali (kodokan) nei suoi tornei nazionali, dimostrando una chiara differenza di filosofia. Come sottolineato da molti esperti, “Il Giappone è anni luce avanti… È come se dicessero: voi non controllerete il nostro judo, perché il judo è nostro.”
L’approccio giapponese punta a penalizzare atteggiamenti negativi invece di vietare intere tecniche, mantenendo così i principi tradizionali del judo e affrontando le preoccupazioni sulla sicurezza in modo più equilibrato.
Proposte scartate e nuove controversie
Tra le proposte che non sono state approvate c’erano il ritorno delle bandierine per i giudici, l’eliminazione del golden score e modifiche alla durata dei match. Le regole approvate, invece, mostrano che l’IJF è determinata a mantenere la direzione attuale, nonostante le richieste di riforme più sostanziali da parte di molti appassionati.
Regole controverse: divieti e nuove tecniche
La decisione più criticata riguarda l’interpretazione severa delle prese alle gambe. Ora qualsiasi presa al di sotto della parte superiore della coscia interna sarà penalizzata con shido (una penalità). Inoltre, tecniche tradizionali che prevedono prese alle gambe sono praticamente scomparse dalle competizioni internazionali.
Un altro cambiamento importante è la reintroduzione del sistema Yuko. Due Wazari continueranno a valere un Ippon, ma un numero qualsiasi di Yuko non sarà mai sufficiente per raggiungere un Wazari. L’intento è quello di incentivare una competizione più aggressiva.
Alcune modifiche sono state accolte con favore, come il ritorno delle tecniche reverse seoi-nage e bear hug. Tuttavia, anche qui c’è una limitazione controversa: nel bear hug, gli atleti non possono chiudere le mani formando un cerchio attorno all’avversario, una restrizione pensata per motivi di sicurezza, come evidenziato dalla federazione giapponese, che teme infortuni simili a quelli visti nel sumo.
Altre modifiche principali:
- Nuovo punteggio Yuko: ora assegnato in ne-waza dopo 5 secondi.
- Uso della testa: consentito per attacchi e difese, tranne nelle categorie cadetti dove sarà penalizzato con shido.
- Presa sotto la giacca: consentita fino alla coscia, ma sarà punita se usata negativamente.
- Divieto assoluto: agganciare o afferrare le gambe con mani o braccia resta penalizzato.
- Tempo per kumi-kata: 30 secondi per effettuare un attacco.
- Bear hug: consentito, ma senza chiudere mani o braccia in cerchio.
- Kansetsu-waza (tecniche di leva): penalità più severe per situazioni pericolose.
- Reverse seoi-nage: consentito, eccetto nei cadetti.
Da somaro come sono non so quanto queste potranno impattare nel gioco.
Vi lascio al video
Ti è Piaciuto questo contenuto?
Ricevi tutte le news direttamente in casella. GRATIS.
100% Contenuti.
