Il jiu-jitsu perde un altro pezzo importante: RIP Osvaldo Alves

Il jiu-jitsu perde un’altra figura di primaria importanza: Osvaldo Alves ci ha lasciato qualche giorno fa per una grave malattia.

Osvaldo Alves è una delle poche persone ad avere raggiunto la cintura di 9 grado nel bjj (la famosa “cintura rossa”)  avendo appreso la disciplina da Reyson Gracie.

Alves è stato strumentale per lo sviluppo del Jiu-jitsu quando aveva raggiunto una stagnazione negli anni 70: la storia ci racconta che se negli anni 50 il Gracie jiu-jitsu avesse 5 sweep è soltanto quando Alves è tornato dal giappone dove era andato a studiare judo che la disciplina ha fatto il salto di qualità aggiungendone decine ulteriori.

In Giappone Alves ci ha passato 5 anni, a studiare tra Kodokan e Kosen.

E non solo sweep, ma la sua scuola di jiu-jitsu era una delle più focalizzate nel lavoro in piedi del judo applicato al jiu-jitsu.

Anche la guardia chiusa “alta” e la mao de vaca erano i suoi marchi di fabbrica.

 

E’ grazie a lui che alcune delle leggende del bjj sono quello che sono: Sergio Penha, Rolls Gracie, Amaury Bitetti, Fredson Paixoa, Andre Galvao, ma anche Marco Ruas, Paulo Filho, João Roque e Vitor Belfort.

Negli anni 90 /00 era una delle persone a cui Pat Miletech e il suo team (Matt Hughes, Jeremy Horn, Tim Sylvia, Jens Pulver etc…) facevano riferimento. E se avete un po’ di memoria storica vi ricorderete che Miletech System è stato uno dei primi sistemi di allenamento di MMA davvero completi.

 

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