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Aaron Johnson ed il lato oscuro della forza

Aaron Johnson ed il lato oscuro della forza: Tex ha attirato a sé i riflettori quando a fine settembre ha affrontato Jackson Sousa ai Pan NoGi, finalizzandolo con un’efficacissima leva dritta alla caviglia

Aaron ‘Tex’ Johnson è un atleta che è salito alla ribalta negli ultimi mesi.

Perennemente pronto a mettersi in gioco gareggiando in diversi tornei in giro per gli Stati Uniti, Tex ha attirato a sé i riflettori quando a fine settembre ha affrontato Jackson Sousa ai Pan NoGi, finalizzandolo con un’efficacissima leva dritta alla caviglia (ankle lock) e andando poi a vincere il metallo più prezioso del podio. Successivamente si è portato a casa una vittoria su Tom DeBlass all’evento Fight 2 Win. L’atleta della Unity Jiu-Jitsu si è poi qualificato per l’ADCC alla prima prova delle qualifiche del Nord America – costa orientale, per il Mondiale 2019, finalizzando ogni singolo avversario affrontato, con un tempo complessivo di gara totale di meno di due minuti.

Ma non è sempre stato un successo per Tex.

Ha girovagato per molte palestre fino a quando non ha trovato la sua casa nella Unity Jiu-Jitsu di Murilo Santana a NY (la stessa per intenderci dove si allenano i Miyao bros), dove dice di aver finalmente trovato la mentalità perfetta (in termini di approccio al jiu jitsu) che lui considera qualcosa di veramente unico.

Alla Unity sembra aver finalmente trovato quello che cercava

“L’approccio professionale necessita di un livello d’allenamento completamente diverso. Se sei stato (alla Unity) l’hai visto. Impari come non rimuginare su te stesso ed i tuoi errori, impari come diventare più duro. Qui puoi spingere. Sei qui e stai per far scoppiare le caviglie della gente, farai scoppiare le ginocchia della gente e questo succederà. Non è personale, non puoi litigare con [i tuoi partner] e devi saper gestire le cose. Questa è un approccio professionale.”

Ma il capoccione americano mette in evidenza anche il suo “lato oscuro”

“Tutto quello che mi piace fare, che non dovrei fare come un atleta professionista, è in realtà ok finché riesco ad allenarmi correttamente e a mettermi al lavoro. Devi abbracciare il tuo lato oscuro, ma devi essere in grado di controllarlo. Ogni notte prima di un incontro o un campionato dove devo fare il peso mi faccio tre o quattro birre. E va bene così.”

“Alle persone viene sempre insegnato di non essere chi sono. Non essere chiassoso, non farlo, non farlo. Non è proprio la vita vera, sai? Non sto dicendo di uscire e uccidere le persone. Ti sto dicendo che devi avere il tuo lato oscuro, ma devi essere in grado di controllarlo.”

Matteo

Matteo

Appassionato di Jiujitsu dal 2010.

Articoli: 24

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