5 Domande ad Andrea Baggio

Andrea Baggio, una delle cinture nere di Brazilian jiu-jitsu italiane più  famose, nonostante sia presissimo dall’organizzazione del Milano Challenge e a insegnare alla Milanimal ha trovato il tempo di rispondere a delle nostre domande.

Vi ricordo che il milano challenge sarà sabato 27 Novembre ma che le iscrizioni chiudono DOMANI (e non c’è tolleranza per i ritardatari)

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Una cintura bianca cerca un torneo di jiu-jitsu brasiliano e scopre il MILANO CHALLENGE. Cos’è?!

Il MILANO CHALLENGE è un torneo di jiu-jitsu brasiliano. Il primo a svolgersi a Milano. Non perdo tempo a scrivere altro ma lascio ai lettori il link per vedere MILANO CHALLENGE – Mini Doc, un breve documentario su quella che è stata la scorsa edizione. La prima in assoluto del MILANO CHALLENGE.

Perché partecipare proprio al MILANO CHALLENGE?!

I punti a favore di questo torneo sono diversi. Ottimi collaboratori: arbitri, cronometristi, giurie, etc etc.. Milano, una delle destinazioni più facilmente raggiungibili in Italia. Precisione e professionalità del comitato organizzatore.
L’anno scorso il MILANO CHALLENGE ha battuto, alla prima edizione, tutti i record di presenza per un campionato di jiu-jitsu brasiliano. Credi di replicarne il successo anche quest’anno?!
Non penso molto a questo fatto del “record di iscrizioni” dello scorso anno. Il mio obiettivo è di dare vita a un torneo di jiu-jitsu brasiliano che replichi nel modo più fedele i criteri internazionali della IBJJF. Una manifestazione che dia visibilità agli atleti e li tuteli in tutto e per tutto. La mia unica priorità è di mettere l’atleta – soprattutto italiano – in condizione di esprimersi al meglio. Di fare il suo dovere nel migliore dei modi. Per questo ho pensato quest’anno di avere sei arbitri per tre aree di gara e circa duecento atleti iscritti. A giudicare gli incontri più importanti Octavio Couto, già arbitro di diverse finali nella categoria assoluto cinture nere al Mundial, Federico Tisi e Andrea Verdemare. Più tre arbitri che si alterneranno sulle aree di gara a dirigere invece il resto delle categorie: Bernardo Serrini, Alessandro Federico e Marco Bancone. Non più di quattro ore di “lavoro” a testa. Questo mi sembra già un buon successo. Anche quest’anno poi ci saranno due operatori video a riprendere tutte le finali delle cinture blu, viola e marroni e due fotografi per avere la miglior copertura mediatica possibile. Tra tutti i traguardi raggiunti, comunque, quello di cui vado sicuramente più orgoglioso è stato l’introduzione dell’iscrizione online, abolendo la pratica di versare la quota di partecipazione direttamente il giorno della gara. Distrazione per gli atleti e perdita di tempo per gli organizzatori. Ovviamente tutto questo al costo offerto dalle piattaforme che prestano questi servizi esclusivamente a carico dell’organizzatore. Ad ogni modo, tornando ai numeri, mi aspetto un successo di adesioni.
Novita delle cinture marroni: il livello medio si sta alzando, a quando dei superfights di cinture nere?!
A dire il vero anche lo scorso anno ci sono stati incontri nelle cinture marroni. Quest’anno sicuramente la “qualità” degli iscritti si è spostata verso l’alto. Non solo italiani. Greci, spagnoli, americani, inglesi e addirittura dall’isola di Malta. Nonostante la mia imparzialità in qualità di organizzatore, continuo a fare il tifo per gli atleti italiani. Apprezzo chi, tra le nuove leve, ha talento e dimostra volontà scendendo in campo sempre a costo di sacrifici. A questo proposito faccio due nomi: Luca Anacoreta e Simone Franceschini. Non me ne vogliano gli altri ma sicuramente il MILANO CHALLENGE deve parte della sua popolarità al fatto che atleti come loro vi si misurano ogni anno.
Come vedi il jiu-jitsu brasiliano tra cinque anni in rapporto alle MMA?!
Tolta la mia parentesi come commentatore dell’UFC per SKY non mi interesso con regolarità di MMA. Mi piace seguire qualche lottatore. Magari che ho conosciuto, con cui mi sono allenato o che rappresenti, a mio avviso, il jiu-jitsu più puro in un incontro di arti marziali miste. Non credo ci sia un legame indissolubile tra MMA e BJJ – giusto per usare due sigle tanto ricorrenti quanto odiose – anzi. Il jiu-jitsu sportivo credo che col passare del tempo vivrà sempre più di vita propria. Anche in Italia.
Tra cinque anni non so cosa sarà, ma mi piacerebbe che si facesse jiu-jitsu nelle scuole. Un po’ come hanno scelto di fare gli emiri in Arabia Saudita o come gli americani usano fare col wrestling. Vedremo.

Grazie mille Andrea, vi ricordo che le iscrizioni chiudono DOMANI (venerdi 19 alle 23:59) che la data ufficiale è sabato 27 novembre 2010 e il palazzetto dove si svolgerà la competizione resta lo stesso dello scorso anno, il Palaiseo, in Via Iseo 10 a Milano. Un sacco di novità per la prossima edizione, ma sono sicuro ci saranno diverse occasioni per riparlarne più avanti.

Per iscriversi basta cliccare su REGISTRATION – iscriviti e, per quanto riguarda il resto, basta visitare il sito ufficiale del MILANO CHALLENGE.
In bocca al lupo e buon allenamento a tutti..
Le iscrizioni scadranno venerdì 19 novembre 2010 alle ore 23,59 e, anche per quest’anno, sarà possibile partecipare solo compilando il modulo online.
Lascio qui di seguito qualche link utile:

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