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Le regole ufficiali del Craig Jones Invitational (CJI) sono finalmente uscite e devo dire che sono particolari Se siete come me e volete stare sempre al passo con le ultime dal mondo del BJJ e del Grappling, continuate a leggere e preparatevi a un viaggio tra choke, takedown e regolamenti che potrebbero cambiare il modo in cui vediamo il grappling.
Brandon Macaffer ha dato ai fan uno sguardo in anteprima durante una live il 18 luglio. Come matside commentator per il CJI, Brandon ha avuto accesso esclusivo alle regole e ha deciso di condividere le sue prime impressioni. Facciamo un salto insieme nelle principali novità.
Ci saranno tre round da cinque minuti con un minuto di riposo tra ciascuno. Il sistema di punteggio è quello a 10 punti, come nella boxe e nell’UFC. Questo significa che il vincitore del round ottiene 10 punti, mentre il perdente ne prende 9 o meno. Una sottomissione chiude il match immediatamente. Le finali? Ben cinque round da cinque minuti con overtime di cinque minuti in caso di parità. E ricordatevi, la parola d’ordine è “finire in bellezza” come farebbe Craig Jones.
Quasi tutto è permesso tranne chiudere la trachea con le mani, tenere o stringere l’inguine e usare sostanze scivolose. Slam da una presa di sottomissione? Vai! Full Nelson? Anche quello è sul tavolo. C’è da divertirsi.
Gli arbitri hanno il potere di decidere sulle penalità per stallo e possono anche resettare il match in posizione eretta. I giudici possono suggerire penalità, ma alla fine l’ultima parola spetta all’arbitro. Un doppio problema per chi cerca di guadagnare tempo.
Si parte con l’iniziativa nell’azione, seguono le sottomissioni e azioni dinamiche come passaggi e sweep, e infine il controllo posizionale. Se stai comandando l’incontro, sei in una buona posizione agli occhi dei giudici.
Insomma, queste nuove regole introducono un bel po’ di variabili e rendono ogni match un’incognita. Mi viene in mente l’incontro leggendario tra Roger Gracie e Marcus “Buchecha” Almeida al Metamoris IV. Un perfetto esempio di come il controllo e l’iniziativa possano fare la differenza.
Conclusione: Il CJI sta riportando il potere nelle mani degli arbitri, contro la tendenza recente di affidarsi ai giudici. Questo potrebbe portare a interpretazioni variabili delle regole. Personalmente, adoro l’innovazione, ma vedremo come andrà sul campo. Voi cosa ne pensate? Scrivetemelo nei commenti e, come sempre, continuate a seguirci per tutte le novità!
Referenze: Non dimenticate di dare un’occhiata agli altri post su Grappling-italia.com per rimanere sempre aggiornati sulle ultime tecniche e interviste esclusive!