Le donne del Grappling: intervista a Giada Chioso

Oggi vi propongo un’intervista a Giada Chioso, atleta tutto tondo negli sport di lotta: agonista di judo, cintura nera 3° dan, aspirante allenatore Fijlkam e istruttrice.  Ha praticato e pratica con successo sambo, grappling – gi e no-gi, kurash e anche sumo, in Italia e all’estero.
Ha partecipato a diverse European Cup di judo, è stata d’interesse nazionale, europei di sambo e grappling (argento e bronzo), mondiali di sambo e sumo.

La sua pagina facebook è: https://www.facebook.com/ChiosoGiada/

Buon giorno Giada, grazie del tempo

 

Buongiorno a Voi, è un vero piacere parlare con Voi.

 

Ci fa piacere averti qui su Grappling Italia, tu che di grappling ne hai da raccontare… dicci gli sport in cui ti sei cimentata (tutti con successo direi)…

Solo le gare di judo non mi bastavano. Per me è fondamentale l’aspetto agonistico, sono le competizioni a stimolarmi negli allenamenti. L’importante per me è lottare. Alla fine judo, Sambo, grappling e kurash sono molto simili tra loro.

Raccontaci come ti sei avvicianta al grappling dal Judo, è ancora abbastanza raro vedere persone che sconfinano.

Sinceramente non ricordo come ho conosciuto il grappling.
In realtà l’ho iniziato per caso, direttamente sul tappeto di gara, ignara delle regole e per fortuna, prima del mio esordio, ho osservato altri combattimenti.
Basti raccontare che mi son presentata con la cintura nera (utilizzandolo a judo) a fare riscaldamento e mi sentivo un pó osservata ma non capivo il motivo, magari perché ero nuova nell’ambiente…. Ho scoperto dopo… La cintura nera non è come a judo, vale ancora di più! ?
Il mio esordio è stato subito col botto, ho subito vinto la categoria e addirittura come premio anche un gi di bjj e subito convocata per lo spareggio per andare ai Mondiali in Russia che però ho perso.
Il judo ti dà buone basi per fare un incontro di grappling perché prendi punti nelle proiezioni e poi devi stare attento a terra perché oltre agli strangolamenti e alle leve ai gomiti ci sono anche leve alle altre articolazioni (anche, ginocchia, caviglie…). E poi c’è molta libertà di prese.
Diciamo che sono stata una sorpresa in piedi per la mia avversaria.

Come si prepara un match di judo rispetto a uno di sambo e a uno di grappling o di Bjj?

Allenandomi dal lunedì al venerdì a judo, ho davvero poco tempo per preparare altri sport.
Dall’anno scorso di sabato pomeriggio, quando non ho gare (cosa non rara), mi alleno a grappling presso il Sef Mediolanum a Milano Figino, dove all’inizio ero andata lì per cimentarmi nella lotta libera, ma poi ho lasciato stare e tenendomi in contatto con un lottatore ho iniziato proprio con lui lì col grappling e così preparo le gare principalmente tra tecnica e sparring.
Invece col kurash ero andata a Roma per un collegiale di una mattina e poi sono andata in Russia per una gara da sola come componente della nazionale italiana.
Col sumo per preparare il Milano Sumo Open, il campionato italiano e i Mondiali in Giappone nell’ottobre scorso ho tralasciato alcuni allenamenti di judo e sono andata ad allenarmi nell’unica palestra di sumo che c’è a Milano, Judo Club Milano.
Invece col sambo, scoperto per caso su internet, il discorso è un pó diverso perché ho seguito proprio un corso per un annetto col responsabile nazionale facendo anche stage e gare.

Raccontaci dove ti alleni e/ insegni ?

Attualmente mi alleno a judo a Cinisello Balsamo (MI) presso Isao Okano Club 97, il miglior club di judo federale lombardo. Son lì ormai da 12 anni, dopo 17 anni nella palestra della mia scuola elementare presso Judo Club Yama Arashi Milano, club Uisp dove son cresciuta.
Mentre per grappling mi alleno di sabato pomeriggio, gare permettendo, al Sef Mediolanum a Milano Figino.
Col sambo credo di aver chiuso.
Insegno judo a Cinisello Balsamo nella scuola primaria “Costa” per Isao Okano Club 97, a Milano per il Cief a Milano nella scuola primaria di via Morosini, per PlayMore in zona Moscova (asilo e scuola primaria) e per Gemini Sport nella scuola primaria “Leonardo Da Vinci”.

Sei nata e cresciuta in corvetto, zona non proprio facile della periferia milanese, ti ha aiutato lo sport?

Sono nata e vivo tuttora a Corvetto. Sinceramente non so se senza lo sport avrei rischiato di frequentare cattive compagnie, diciamo che gli allenamenti mi hanno portato via tanti pomeriggi e week-end da passare con gli amici e anche in famiglia, quello sì. Bisogna fare delle scelte nella vita e a volte anche sei sacrifici.

Che gare hai in programma in futuro?

 

Gare in programma? Settimana scorsa ho finito per motivi di età le gare senior di judo ma domani (domenica 1 Dic) ho la Coppa Italia di grappling no-gi e lo spareggio – gi per gli Europei.
Il 14 dicembre a Giaveno ho la finale del campionato italiano master, oltre a essere premiata per il Trofeo Italia e la Coppa Italia master. Neanche il tempo di “festeggiare” che il giorno dopo a Roma ho lo spareggio per gli Europei di grappling no-gi.
A gennaio ci potrebbe essere una trasferta a Budapest per provare a qualificarmi per i World Games di sumo nel 2021, vedremo!

Se dovessi consigliare uno sport per iniziare a un bambino, un teenager o un adulto consiglieresti sempre il judo ?

Se dovessi consigliare uno sport a qualcuno… diciamo che il judo è più semplice per le prese e poi ci sono più gare, però anche il grappling no-gi è bello proprio perché basta un pantaloncino e una maglietta. Il sumo può essere praticato anche come riscaldamento negli altri sport.
L’importante è imparare a non mollare mai nonostante le difficoltà.

Grazie a Voi!

 

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