Intervista a Michele Verginelli

Ricevo una mail da una ragazza, Petra, che mi dice di leggere un’intervista fatta al mitico ( quasi mitologico dato che è sulla scena dallo scorso millennio :-) Michele Verginelli. Che sia un suo grande fan penso che sia trasparito più volte sul sito, e questa intervista fatto da un angolo diverso, da una sua vecchia amica, mi fa diventare ancora più fan dell’Iron Mike nazionale. E’ molto bella:  vi posto l’inizio e il link dove leggerla integralmente

Intervista a Michele Verginelli: Il gigante buono (2° intervista possibile)

Il secondo incontro è molto particolare, almeno per me, almeno per l’argomento trattato, almeno per l’altro interlocutore.
Significa fare un balzo indietro di venti anni, perchè da tanto non lo vedevo e in qualche modo fare un bilancio di quello che eravamo e quello che siamo ora.
Vuol dire ravanare nella propria memoria in cerca di frammenti, ricordi ed espressioni.
Fare i conti con me stessa e confrontarla con la me tredicenne, in terza media che ad inizio anno si ritrova questo strano e taciturno pluri-ripetente in classe. Ho ricordi vaghi, lui più grande di 4 anni probabilmente ci considerava tutti ragazzini e non ci dava troppa confidenza. Lo ricordo insofferente nei confronti della scuola, dei professori, delle regole, che borbottava sempre, parlava a bassa voce ma se riuscivi a sentirlo scoprivi una grande ironia. Una notte d’improvviso lo sognai e fu come accorgermi della sua esistenza, me ne invaghii come solo una tredicenne riesce a fare, come un sogno impossibile, come una partita persa in partenza. Provai la gioia di andare ogni giorno in classe, la tristezza quando c’era il weekend o le vacanze imminenti, conservo ancora i diari in cui annotavo tutto anche come era vestito. I professori lo tormentavano perchè non studiava e io sola pensavo di riuscire a capirlo, di poter leggere oltre la sua facciata da imperscrutabile cinico. Com’è finita? E come doveva finire? Si mise insieme alla mia migliore amica, poi la scuola finì, inizio il liceo e non ebbi più sue notizie.

Fino a un paio di anni fa quando cercando su google chissà perchè scrissi il suo nome e scoprii che era diventato un campione di lotta, full contact o qualcosa del genere, uno sport che non conoscevo assolutamente.

Continua qui:  http://www.buonecosedipessimogusto.blogspot.it/2012/05/il-gigante-buono.html

Petra ha 35 anni, una laurea in geografia, di professione disegna carte geografiche e da due mesi ha aperto un Blog in cui tratta di facezie, nequizie e inezie: tematiche varie con un po’ di ironia ma anche qualche riflessione seria. Da poco ha iniziato a fare le “interviste possibili” a persone che conosce e che hanno hobby o professioni particolari e quella a Michele è una di queste.

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