Domande veloci ai Campioni FigMMA

Ringrazio molto la FigMMA per queste interviste. Davvero interessante scoprire qualcosa di più dei vincitori del recente campionato italiano di Grappling 2011


Domande veloci ai Campioni FigMMA 1Domande veloci ai Campioni FigMMA 2ANNALISA VILLA – Campionessa Italiana di Grappling cat. 55 kg

Ciao Annalisa, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati.

Innanzitutto grazie. Sono Annalisa, ho 25 anni, sono studentessa universitaria, prossima alla Laurea in Chimica, a Luglio.

Con chi ti alleni ?

Mi alleno all’Accademia Kama di Seregno, con Dino Fuoco. Mi alleno da Settembre, tutti i giorni, eccetto la Domenica

Ti è piaciuta la gara ? Raccontaci della tua vittoria.

La gara è stata molto bella.  Le emozioni e le percezioni che si hanno sono totalmente diverse da quelle che si provano durante gli allenamenti o lo sparring in palestra. E’ mia intenzione lottare il più possibile, per acquisire esperienza e perchè mi diverte molto. Ho vinto tutte e tre le mie lotte, battendo delle avversarie davvero forti. Due volte ho vinto ai punti, mentre l’ultimo incontro sono riuscita a chiudere una leva al braccio dalla monta.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Sono partita, semplicemente, con un pensiero fisso in mente: fare bene le cose che mi erano state insegnate. Poi, naturalmente, prima degli incontri sostenuti il mio allenatore mi ha suggerito sul da farsi e io ho ascoltato i suoi consigli. Durante gli ultimi giorni di allenamento si sono viste cose un po’ più specifiche a livello di tecnica e sono state ricreate situazioni che poi sono venute a verificarsi durante gli incontri sostenuti e questo mi ha permesso di lottare con tranquillità.

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

La preparazione per questo Campionato italiano è stata costante ed impegnativa sia a livello tecnico che atletico. Si è lavorato su circuiti per la resistenza ed il potenziamento, tanto sparring e tecnica provando e riprovando posizioni e movimenti e stando attenti ai dettagli.  La concentrazione e la testa contano molto per formare il fisico e acquisire la tecnica. Per chi fa le gare, da noi (non conosco altre realtà, ma credo sia così un pò dappertutto), l’allenamento è molto duro.

Grazie e buon allenamento.

Grazie a voi!

 

JULIA KLAMMSTEINER – Campionessa Italiana di Grappling cat. 65 kg

Ciao Julia, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati. Con chi ti alleni?

Mi alleno con il team Gracie Jiu Jitsu Bolzano, ma soprattutto con il mio maestro Alessandro Federico.

Ti è piaciuta la gara ?

Si, è stato molto interessante . Mi ha impressionato soprattutto il livello molto alto della serie A.

Raccontaci della tua vittoria.

Quest’anno nella mia categoria eravamo solo in due, quindi ho fatto solo un combattimento. Entro un minuto

sono riuscita a fare una chiave al piede .

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

La mia strategia era di non lasciarmi proiettare e finalizzare subito.  Ho proiettato l’avversaria subito per raggiungere una posizione a me congeniale e finalizzarla al più presto per “risparmiare” energia per i successivi combattimenti.

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

La mia preparazione non si è mai fermata dopo Pechino, dove ho fatto tesoro dell’esperienza fatta e degli errori commessi, oltre che delle tecniche viste fare e a volte subite dalle mie avversarie straniere.

Mi sono allenata e mi sto allenando più che altro per gli europei dell’Ucraina e spero di poter partecipare all’Italiano Open di aprile, se l’università lo permette.

Mi alleno quasi tutte le mattine per un’ora dalle 6,45 con Alessandro e alla sera con la nostra Scuola Gracie Jiu Jitsu Bolzano, qualche volta aiuto anche al corso dei bambini.

Il consiglio che posso dare è di allenarsi tanto, ma curando i dettagli, cercando di migliorare rispetto alla gara precedente.

Grazie e buon allenamento.

 

ELKJER SHKRETA – Campione Italiano di Grappling cat. 60 kg

Ciao Elkkjer, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati.

Grazie dei complimenti! Faccio un ringraziamento alla FIGMMA per l’organizzazione. Mi chiamo Elkjer Shkreta, sono un ragazzo con cittadinanza italiana di origine albanese. Sono veramente contento di aver vinto questo campionato.

Con chi ti alleni ?

Mi alleno preso la palestra ROBYCAMP di San Benedetto del Tronto (AP) da qualche anno, e colgo l’occasione per ringraziare i miei tre maestri: Guido Mascitti, Roberto Olivieri e Alessandro Massari, che mi hanno aiutato nella preparazione di questo evento

Ti è piaciuta la gara ?

La gara è stata magnifica, soprattutto perché ho vinto, sono stati ripagati i miei sforzi.

Raccontaci della tua vittoria.

Prima di ogni competizione sono sempre molto agitato; questa volta sono riuscito a gestire la pressione grazie ai consigli dei miei allenatori, data la loro esperienza, e sono riuscito a rimanere lucido negli incontri, entrambi vinti per sottomissione.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Non mi sono preparato una strategia, ho cercato solamente di imporre il mio gioco, e di mettere a frutto le tecniche provate nell’ultimo mese.

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

Mi sono allenato duramente da lunedì al sabato, per migliorare le mie prestazioni. Il mio allenamento prima della gara consiste nel fare circuiti per il fiato, affinare le tecniche in cui riesco meglio, e fare molta lotta. Il consiglio che do, è di riuscire ad arrivare alla gara senza infortuni, per poter dare il meglio.

Grazie e buon allenamento.

 

GASPARE MAZZEO – Campione Italiano di Grappling cat. 70 kg

Ciao Gaspare, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati. Con chi ti alleni ?

Mi alleno presso la Palestra Sakura Judo di Ponte San Giovanni dove io stesso tengo l’allenamento di Judo e Grappling.

Ti è piaciuta la gara ?

La gara mi è piaciuta molto, era ben organizzata ed ho notato che di volta in volta il livello risulta sempre più alto. Da quest’anno poi aggiungendo le Categorie Esordienti e Cadetti, si è data anche la possibilità di partecipare ai ragazzi più giovani, fondamentali per il futuro di questa disciplina.

Raccontaci della tua vittoria.

Questo era il primo Campionato Italiano in cui gareggiavo in Serie A dopo essere arrivato secondo in Seconda Serie nel 2009 e aver vinto la Coppa Italia a Novembre nel 2010 in Serie B. Nel primo incontro, affrontando un atleta proveniente dalla Lotta, ho sfruttato maggiormente la tecnica al suolo data la sua ottima posizione in piedi e sono riuscito a finalizzarlo con una leva al gomito. Il secondo incontro affrontavo un atleta delle MMA molto forte dal punto di vista fisico, è risultata fondamentale la determinazione nei momenti più duri dell’incontro. Nella finale invece ho cercato sempre di mantenere l’iniziativa.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Nessuna strategia in particolare se non quella di adattarmi il più possibile all’atleta che mi trovavo di fronte.
Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

La mia preparazione e quella che consiglio per le gare è essere il più possibile pronti dal punto di vista fisico con allenamenti funzionali finalizzati agli sport di lotta quali circuiti e al potenziamento delle zone muscolari maggiormente usate durante il combattimento. E’ importante inoltre, oltre allo studio della tecnica e tanta lotta, allenarsi su situazioni specifiche che possono presentarsi in gara.
Grazie e buon allenamento.

Grazie.

 

PAOLO STRAZZULLO – Campione Italiano di Grappling cat. 75 kg

Ciao Paolo, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati.

Salve, sono Paolo pratico Grappling, Lotta Olimpica e Jiu Jitsu ormai da diversi anni e sono felice di aver vinto il mio secondo titolo italiano di Grappling.

Con chi ti alleni ?

Mi alleno con il Maestro Saverio Longo presso la sede di Montesacro (Roma) del “Fight Clan” per quanto riguarda il Grappling. Per la Lotta Olimpica invece mi alleno e gareggio con il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Lotta, mentre studio e miglioro il mio Jiu Jitsu sotto la supervisione del Maestro Gianfranco Delli Paoli.

 

Ti è piaciuta la gara ?

Certamente! Come spettatore ho potuto assistere ad incontri combattuti e memorabili. Veterani ed esordienti si sono dati battaglia mostrando tecnica e tenacia, ed oltre all’ottima organizzazione, al buon afflusso ed alla cornice prestigiosa si è potuto assistere ad un livello tecnico pregevole. Ambiente corretto come al solito (tranne qualche piccola, inevitabile polemica che tutto sommato colora ogni dopo-campionato), oltre al fatto di aver potuto osservare in azione alcuni dei talenti attuali del panorama italiano. Peccato per l’assenza di alcuni nomi eccellenti, tenuti fuori da infortuni, malanni o altri impegni imminenti.

Come atleta mi è piaciuta un po’ meno, perché nonostante la vittoria non sono rimasto soddisfatto della mia prestazione.

Raccontaci della tua vittoria.

E’ stata una vittoria molto sofferta. Ho accusato un doloroso risentimento muscolare al bicipite sinistro avvenuto proprio all’inizio del mio secondo match e che ha compromesso negativamente la mia prestazione, mettendo in pericolo fino all’ultimo le mie possibilità di vincere e tenendomi fuori da un torneo di Jiu Jitsu importante che avevo in programma per la settimana seguente. Però stringendo i denti e puntando più sull’esperienza che sulla forza sono riuscito a portare a casa il risultato.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Purtroppo la mia preparazione è stata alterata da una fastidiosa influenza intestinale che mi ha bloccato per una settimana intera, scombussolando i miei piani, forse anche per questo mi sono infortunato, avendo accellerato i tempi quando ero ancora debilitato. Comunque squadra che vince non si cambia: la strategia è sempre proiezione, passaggio di guardia e finalizzazione!

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

Sulla mia preparazione per questo Campionato stendo un velo pietoso, ma in generale mi sento di consigliare di curare molto l’esecuzione degli Speciali di gara (ovvero le tecniche che avete pianificato di eseguire), di fare tanto sparring, e tanta preparazione fisica a circuito con i tempi di gara. Poi…lotta, lotta lotta…tanta lotta!

Grazie e buon allenamento.

Grazie a voi!

 

LUCA ANACORETA – Campione Italiano di Grappling cat. 80 kg

Ciao Luca, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati.

Ciao mi chiamo Luca Anacoreta, sono nato a Roma il 13/05/89 sono cintura viola di Rogerio Olegario e il mio gruppo è la Aeterna Jiu Jitsu. Ho cominciato a praticare il Brazilian Jiu Jitsu nel 2006.  Mi alleno prevalentemente con il gi, ma in vista di gare importanti cerco di mettermi in discussione anche senza kimono- no gi.

Con chi ti alleni ?

I miei compagni di sparring sono: Fabio Anacoreta, Mirko Silvestri , Giulia Roggio, Remo Zarroli, Paolo Antonini e Michele Verginelli . Ma la squadra e i gruppi che mi aiutano e mi sostengono negli allenamenti e nelle gare sono i ragazzi che alleno presso il circolo sportivo ALL ROUND e i ragazzi dell’AGORA’ che sono anche i componenti della nuova accademia AETERNA JIU JITSU.

Ti è piaciuta la gara ?

La gara mi è piaciuta molto perchè c’era molta gente ed un amichevole atmosfera, unico problema secondo me di come si è svolta la giornata, è la durata tra un match ed un altro per ogni singolo atleta spero che con il tempo questa cosa si riuscirà a migliorare magari come fanno nel BJJ nei tornei con un alto numero di atleti con i tabelloni per gli orari per ogni categoria, anche per chi viene a seguire il figlio o l’amico.

Raccontaci della tua vittoria.

L’avversario mi ha provato a proiettare con un single leg ed io ho cercato di sbilanciare con un uchi mata per poi attaccare con triangolo e chiudere il match.

Non mi aspettavo di vincere contro Massari in questo modo, avevo studiato il suo gioco su youtube, poi senza gi mi sento molto vulnerabile e pieno di lacune, anche per questo ero molto teso come alle prime gare.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Sinceramente non avevo una vera e propria strategia per questa gara ,il mio obiettivo era cercare la finalizzazione da qualsiasi posizione mi trovavo e fortunatamente così è stato .

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

Ho fatto pochissima tecnica visto che ho deciso di combattere solo 2 settimane prima della competizione e mi sono dedicato molto nello sparring con i compagni citati prima.  Con mio fratello negli ultimi giorni ci siamo allenati nella lotta in piedi con lunghe sessioni di lotta, nel mentre mi allenavo e mi alleno ancora di Judo con il mio amico e compagno di allenamento Ivan Tomassetti.

Consiglierei a chi deve combattere di Grappling di allenarsi molto nello sparring e nella preparazione fisica che sono fondamentali.

Grazie e buon allenamento.

Grazie a voi un abbraccio Luca

 

MICHELE VERGINELLI – Campione Italiano di Grappling cat. 90 kg

Ciao Michele, complimenti per la tua vittoria al 4° Campionato Italiano di Grappling, presentati.

Ciao a te Saverio, mi presento per chi non mi conosce: mi chiamo Michele Verginelli ho 38 anni e sono di Roma, sono un lottatore professionista nelle M.M.A. ma provengo da tutt’altra disciplina, il Sanda che ho praticato per circa 8 anni conquistando vari titoli importanti tra i quali 2 titoli mondiali e un best fighter of the year. ho vinto due Oktagon che è ad oggi uno degli eventi di combattimento più importanti d’Italia. Ho praticato boxe e disputato 17 incontra tra qui un campionato agli assoluti italiani di marsala nel 2005, e nel contempo mi allenavo nel brazilian jiu-jitsu, nella submission-grappling e nella luta livre.

Con chi ti alleni ?

I miei allenamenti li divido nelle varie discipline, la boxe con il mio maestro di Roma Luciano Sordini, nella thai spesso mi sono allenato e vado quando posso alla Golden power dai maestri Cristiano Galletti e Steave Buffoni, ultimamente mi sto allenando anche nel Judo nella palestra Yubikai con il Maestro Massimo Lucidi, invece per quanto riguarda il jiu-jitsu mi sono allenato per un lungo periodo con Bruno Barreto Santos del Team Edson Carvalho di Salvador de Bahia,  spesso mi sono allenato con i due fratelli Luca Anacoreta e Fabio Anacoreta e altri ragazzi in varie palestre a Roma tra le quali L’Agora di Paolo Antonini, ma spesso e volentieri mi sono allenato in brasile con grandissimi campioni tra i quali Anderson Silva, Lyoto Machida, Vitor Belfort e i fratelli Nogueira, e ultimamente nella palestra di Rio la RFT di luta livre con il Maestro Marcio Cromado ed è li che ho conosciuto Marcelo Brigadeiro colui che mi segue in questo momento come manager e nella mia formazione nella Luta Livre, nella preparazione Ringrazio molto una delle persone che mi segue e mi incentiva a non mollare mai che è Roberto Rondini pugile professionista e ex serie A di football americano, e con lui che  curo la mia  preparazione atletica oltre a l’allenamento con i pesi. Comunque cerco sempre di imparare da tutti e di non avere ristrettezze mentali.

Ti è piaciuta la gara ?

Assolutamente si!! ogni anno questo evento diventa sempre più grande e ricco di atleti di alto livello,  sempre ben organizzato e gestito, anche gli arbitraggi ottimi cosa molto importante.

Raccontaci della tua vittoria.

La mia vittoria? Bè è stata una grande soddisfazione, il primo incontro contro Lamberto Raffi sopratutto, aver vinto contro di lui ripaga tutti i miei sforzi, rispetto tantissimo Lamberto è un’atleta eccezionale e di un’umiltà che è diventata dote molto rara da trovare nelle persone figuriamoci negli atleti di livello. Con Lamberto ho cercato di impostare il mio incontro restando sopra e cercando di annullare il suo lavoro, insomma non ho cercato di strafare, conoscendo anche la sua grande forza fisica mista alla sua grande tecnica ed esperienza. Nel secondo incontro ho lottato in modo più disinvolto, Avallone molto bravo a portare a terra e un gran bel ritmo. La finale sempre con un Judoka come mi dicevano, si è svolto quasi tutto in piedi, una buona base lui e difficile da proiettare, quindi si finisce il tempo regolamentare e si va a l’over time, vinco con la monetina la decisione di partire con la schiena a terra o in ginocchio davanti di lui, scelgo di stare sopra, quindi un minuto di tempo per me per passare la guardia o e lui per difendere il primo che fa punto vince, quindi riesco a conquistare la mezza guardia da subito e in 10 secondi riesco a passare nella posizione laterale e stabilizzare per 3 secondi che mi assegnano la vittoria. grande soddisfazione e complimenti ai miei avversari.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?

Strategia nessuna, non mi sono preparato con l’intento di seguire una strada, ogni lotta a mio parere è a sè.

Raccontaci un po’ della tua preparazione per il Campionato Italiano e dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

Se devo essere sincero in questo periodo non mi sono allenato tantissimo nella lotta per vari motivi, mi sono più concentrato nella preparazione atletica, ho continuato in parallelo tutti i miei vari allenamenti tra cui boxe e thai e qualche volta lotta, comunque si una buona preparazione fisica. Il consiglio che posso dare è di allenarsi tanto ripetendo tecniche fino alla nausea, cercare di automatizzare e di rendere proprio e spontaneo il movimento e per l’appunto la tecnica, e poi ripetere quello che si è appreso lottando molto con persone diverse, fare una buona preparazione con i pesi magari con circuiti funzionali, posso dire che quello che fai in palestra lo riporti nella competizione o per meglio dire se in palestra lotti con sufficienza e non ci metti quella carica agonistica alla fine è ciò che porti sul tatami.

Grazie e buon allenamento.

Grazie a te e a tutti gli appassionati e non.

 

Interviste prese da: http://www.figmma.it/component/content/article/34-articoli/246-intervista-campioni-italiani-2011.html

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