Pagano di più nella Boxe o in UFC? Una breve spiegazione
Il passaggio della pugile Claressa Shields nelle Arti Marziali Miste riapre l’eterno dibattito tra chi sostiene che si guadagna di più nelle MMA ad alto livello invece che nella Boxe o viceversa.
La verità è che basta davvero un minimo sforzo di ricerca per capire come funziona il meccanismo e cosa conviene ad un atleta di sport da combattimento dal punto di vista delle borse.
Cerco di semplificare al massimo il concetto con questo grafico stilizzato (chiedo scusa per la mia incapacità tecnica con i grafici): il senso è che fino ad un certo punto sono più remunerative le MMA in UFC, ma ad un certo momento c’è un’inversione di tendenza (punto critico) che permette al pugilato di prendere il largo.
Partiamo con il discorso al maschile.
Se sei un fighter di MMA talentuoso ma non ti sei ancora fatto un nome a livello mondiale (esempio: sei appena entrato in UFC) guadagnerai meglio di un tuo corrispettivo nella Boxe. Il contratto standard di entrata in UFC ti paga 10mila dollari per combattere e ti premia con 10mila dollari in caso di vittoria. Inoltre puoi portarti a casa un gran bonus di 50mila dollari se fai il match della serata o fai una finalizzazione spettacolare. Un tuo corrispettivo nella Boxe prende praticamente la metà di quanto prendi tu solamente per entrare nell’ottagono, nonostante lui combatta nella main card e tu combatta nella card preliminare che non viene trasmessa in TV ma va sul Fight Pass.
Non ci credi? Guarda queste paghe della Top Rank di Bob Arum (click qui) e guarda quanto ha preso per esempio il buon Cem Kilic, che all’epoca era un 13-0 di belle speranze.
Invece se sei un top fighter della UFC, quindi un campione in carica o un top 3, prendi quasi sicuramente meno di un tuo corrispettivo nella Boxe. Esempio super semplice: Usyk vs Chisora, due top pesi massimi in un main event di boxe SENZA titoli del mondo in palio. Usyk ha preso più di 2 milioni di sterline e Chisora ha preso quasi 7 milioni di sterline.. mica male vero? E queste erano le borse garantite, dunque penso ci saranno anche da aggiungere i punti PPV.
Prendiamo un match di caratura simile nelle MMA: Ngannou vs Jarzinho a UFC 249, pesi massimi di alto livello (eliminatoria per la cintura?) SENZA titoli mondiali in palio. Ngannou ha preso 260mila dollari, Jarzinho 80mila.
Il concetto è chiaro, no?
Se arrivi in alto nella Boxe prendi molto di più rispetto ad uno che arriva in alto nelle MMA, mediamente e con le dovute eccezioni (per esempio McGregor, Khabib, Lesnar sono tutte star planetarie che prendono fette enormi di punti Pay per View, dunque loro sì che se la passano alla grande nelle Arti Marziali Miste).
Se sei un talento in ascesa te la passi invece meglio con i contratti UFC, che sono nella media un po’ più remunerativi finché non ti avvicini al top, cioè a quel famoso punto di inversione di marcia.
Per le donne è un discorso un po’ a parte e le cifre non si discostano troppo poiché la UFC è stata molto brava a spingere le Female MMA mentre nella Boxe si sta iniziando soltanto ora a valorizzare davvero le donne che Boxano. Claressa Shields è passata alle MMA perchè ritiene che il sistema sia più equo in generale tra uomini e donne, ed è passata in PFL perchè nel loro format ha la possibilità di combattere per un milione di dollari (cifra che lei probabilmente nella boxe non vedrebbe mai).
Una donna che prende davvero tanto nella Boxe è Katie Taylor, e non è un caso che Cris Cyborg stia chiedendo a gran voce un match di pugilato con lei da almeno 2-3 anni. Mi ricorda qualcuno… ma sì, McGregor!
Comunque ecco, spero di avervi chiarito molto a grandi linee il dubbio. Mediamente:
- Top Pugilato > Top MMA
- Talento appena entrato in UFC > Talento in ascesa nella Boxe
Manolo "El ChupaCabra" ha detto:
Non fa una grinza e direi che il sistema delle MMA lo preferisco a quello della Boxe, è più probabile che dei fighter si mettano a fare MMA per iniziare, dato che in un modo o nell’altro si sopravvive in qualche modo se si entra in UFC e si combatte con frequenza.