Quanto contano Submissions, KO e decisioni in UFC? Ecco i numeri

Nuovo appuntamento “statistico” sulle pagine di Grappling-Italia.

Con un lavoro piuttosto impegnativo abbiamo raccolto tutte le cifre più importanti riguardanti gli incontri in UFC disputati quest’anno, da Gennaio ad oggi (6 Settembre), analizzando dunque l’importanza che assumono i KO, le sottomissioni e i verdetti dei giudici.

Guardiamo i numeri

Nel 2020 fino a questo momento sono stati svolti 25 eventi per un totale di 290 incontri disputati.

Di questi, 154 sono terminati con un verdetto dei giudici (oppure con un No-Contest o una squalifica), 55 sono terminati per sottomissione e 81 sono terminati per KO/KO tecnico.

Guardiamo le percentuali:

100% = 290 match

28% finiti per TKO/KO, cioè poco meno di un incontro su tre

19% finiti per Submission, cioè circa un incontro su cinque

55% finiti per Decisione o altro, cioè poco più di un incontro su due

Come interpretiamo questi numeri?

Queste cifre servono innanzitutto a smentire chi ragiona per assoluti con frasi del tipo “Il BJJ non serve più nelle MMA” (che come sappiamo sono ben diffuse), dato che risulta evidente il fatto che la lotta a terra gioca ancora un ruolo di rilievo nelle Arti Marziali Miste di oggi. Infatti in un caso su 5 è proprio il Jiu Jitsu, il Sambo, la Luta Livre ecc. a risolvere la contesa!

Altra questione: conoscenza del regolamento e dei criteri di giudizio. Un fighter che conosce bene tutti i cavilli del regolamento e il modo in cui i giudici percepiscono certe azioni (esempio: i footstomp di Usman mentre è a parete, che sono colpi di striking effettivo premiati dai giudici) avrà certamente una maggior probabilità di successo nella promotion più importante del mondo. Sapere che un incontro su due finirà nelle mani dei giudici è un’informazione importantissima che tutti i fighters pro dovrebbero sfruttare per impostare le proprie tattiche.

  1. Buondì. Chi parla di non utilità della lotta ci capisce poco/nulla. Mi ha ricordato un intervento di Tim Kennedy che raccontava le assurdità che captava dagli spalti, tipo tirargli un batman punch, ( al posto del Superman punch). Sempre di eroi dei fumetti si tratta. E continuava dicendo che parte del pubblico non capiva cosa stesse vedendo.
    Detto questo, due righe per la merda che i giornali, per colpa dei due dementi, sono quattro ma due sarebbero praticati, ma non c’hanno capito un cazzo, di MMA che hanno ucciso un ragazzo sarebbero opportune. Due imbecili, e mi tengo, che rappresentano solo la loro imbecillita’ e il loro essere dei contenitori vuoti. Non hanno imparato nulla dei valori, del rispetto, della condivisione, della fratellanza, sempre che qualcuno glieli abbia insegnati, e due domande su chi li ha allenati me le faccio, che dovrebbero essere alla base di qualunque sport e soprattutto dei nostri.
    Noi, chiunque frequenti una palestra, chiunque pratichi o abbia praticato non abbiamo nulla da spartire con quegli esseri. Sono quanto di più lontano possa essere da ciò che avrebbero dovuto rappresentare. Non hanno imparato nulla. Scusate lo sfogo.

    • Imbecilli? quelli non sono imbecilli sono dei delinquenti della peggior risma. Sto evitando di commentare sui social perchè mi bolle il sangue a pensare a certe cose.

      • Ho scritto che mi sono tenuto. Oggi, quando al TG hanno intervistato il loro maestro, gran faccia di bronzo, maestro di cosa verrebbe da dire, mi sono messo a urlare contro il televisore. Ho apprezzato, lette da poco, le parole di sakara. Ma ci sono capitato per caso. Chi non conosce i nostri sport, chi non è mai entrato in una palestra, per colpa di queste mele marce, e mi tengo di nuovo, ora ci sguazza e approfitta per gettare merda su tutto un movimento e screditarlo. Già che alcuni non ci vedono bene, perché ignorano, ci vogliono pure queste teste di cxxxx per prestare loro il fianco. Ovviamente il pensiero più grande e doloroso deve andare alla vittima. L’unico Uomo, inteso come possessore di coraggio, onore, spirito di amicizia, della, terribile, storia.

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