Tim Kennedy: farei più soldi come spazzino

L’ex marine si espone contro le paghe basse

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Il plotone #paythefighters si sta facendo sempre più numeroso. Questa volta però non è l’ex campione radiato da Dana o il fighter appena ritirato a uscire allo scoperto. Per la prima volta si tratta di un fighter in attività con l’UFC, l’ex sergente dell’esercito Tim Kennedy. Ecco le sue dichiarazioni a GrappleTalk:

E’ patetico che tanti combattenti [debbano fare altri lavori]… io faccio parte del 3% dei ragazzi in tutto lo sport e sopravvivere con quello che guadagno combattendo sarebbe vivere di briciole.

Chiunque accetti questo come una realtà di questo sport è triste e patetico. Spero che questa non sia la realtà di questo sport, se no probabilmente dovrei andare a fare qualcos’altro, come svuotare i cassonetti. Farei più soldi di quanti ne faccia adesso.

Le sue dichiarazioni possono sembrare strane visto il buon contratto Strikeforce che gli permette di navigare su paghe di 50.000$ a match con un picco di 80.000$ quando ha battuto Trevor Smith. Tim ha raccolto quindi circa 235.000$ dal 2011 però lui tiene a precisare che il 59% della sua paga va in abbonamenti alle palestre, provvigioni a manager, allenatori e poi nutrizione, affitto di locali per fare il camp, visite mediche e equipaggiamenti per l’allenamento. Ovvero rimanenti 95.000$ (in due anni). Il tutto al lordo delle tasse.

Questo fa capire come vive anche chi ha la fortuna di venire da Strikeforce e vanta contratti sui 50.000$ per combattere senza i bonus. Paga che otterrà anche nel suo imminente debutto in UFC contro Roger Gracie a UFC162, con la possibilità di arrivare a 70000$ in caso di vittoria.
Perciò immaginate chi fa parte della bassa manovalanza dell’UFC come i John Cholish della situazione che vantano un 6.000+6.000 potenziale a match. Se ti vuoi preparare bene vai in perdita, a meno di sponsor generosi.

  1. Contratti pubblicitari, insegnamento, seminari, palestre proprie, far crescere l’interesse su di sé attraverso blog, tweet.
    Questi mi sembrano i modi con cui agiscono alcuni fighter per arrivare in alto.
    Le mensilità fisse non si addicono alla mentalità americana, che non prevede niente di gratuito, nemmeno a livello di assistenza sanitaria.

  2. ma secondo voi si possono applicare mensilità ai fighters?
    sono aperto a discutere qualsiasi soluzione. cioè, tu sei contrattato solo per quella sera e poco altro nel caso dei main-eventer o main-carder…mi sembra veramente poco possibile fare convergere la struttura delle paghe dei fighters a quelle dei lavoratori salariati o degli sportivi degli sport di squadra professionistici

  3. Si ma se mma vogliono essere a livello di nfl nba o il calcio in Europa,nn esiste che siano solo in 5/6 al top per immagine stipendi ecc ecc se vuole essere uno sport professionìstico a livello mondiale lo deve essere in tutto e per tutto,so ad esempio che nel calcio qui da noi dalla serie D la prima cat pro hanno lo stipendio minimo sindacale,che meno di quello nn possono prendere,mi sembra sia attorno ai 1400/1500,00 € una cosa del genere sarebbe giusta nel mondo delle mma,sei pro,firmi un contratto con ufc,bellator ecc ecc bene,ti devono garantire un minimo stipendio al mese,da quella cifra in su,poi chiaro,a seconda del fighter,del livello del personaggio ecc ecc avrà uno stipendio adeguato

  4. Magari qualche spesa è indispensabile, altre probabilmente meno.
    Il dietologo per esempio, con un po’ di informazione si può ovviare. Le spese per integratori si possono ridurre (il loro apporto è spesso controverso).
    Credo che esaminando voce per voce, si può tagliare parecchio, senza inficiare di molto la prestazione finale.
    Ovviamente fa piacere a tutti avere una corte di professionisti (trainer, cuochi, dietologi, strateghi, psicologi, amministratori, manager, pr) che lavorano per noi, però questo si può fare da un certo livello in su, come in tanti altri sport.

  5. Il divario è altissimo, tra i top c’è gente che prende tantissimo che vinca o perda, nelle undercard se gli va bene ripagano parte delle spese, se gli va male pagano per sdraiarsi sull’ottagono.
    Immagino che sia improbabile che i fighters formino un sindacato ma sarebbe utile se qualcuno dei più blasonati perorasse la causa delle nuove leve.

  6. Si però c’è anche chi ha fatto una botta di soldi,i vari Lidell,Couture,Wanderlei…e gsp quanto guadagna?

    • certo. infatti si sottolinea la disparità tra le star e chi comunque, benchè rimpiazzabile dal prossimo disposto ad accettare paghe minime per calcare il più grande palcoscenico, mette a rischio la propria salute per il sollazzo dei fan che si connettono sui preliminari di facebook

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