Riassunto TUF 16: Carwin vs Nelson – Ep. 7

Riassunto TUF 16: Carwin vs Nelson – Ep. 7

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La puntata si apre con la scelta dei combattenti per il prossimo match da parte di Nelson, che abbandona le cannucce e fa largo a sistemi dall’alto contenuto scientifico: i combattenti scelgono un numero dall’1 al 20, vince chi si avvicina di più al numero estratto.

Dominic Waters si aggiudica la vittoria ma passa l’opportunità a Hill che sceglie come avversario Matt Secor.

Durante l’allenamento del Team Carwin, capiamo perché Secor sia un tale rompipalle: tanta, tanta rabbia repressa per la morte del fratello in Iraq e quella del padre l’anno prima. Poi inizia con i classici discorsi patriottici e ringrazia il fratello, caduto in battaglia per “difendere il paese e la libertà americana”, per avergli dato la possibilità di entrare nel TUF… Va beh, cose da americani…

Finalmente i combattenti entrano nella gabbia: il primo round lo passano guardandosi negli occhi per due interi minuti, senza fare niente, e i restanti tre scambiandosi qualche colpo a terra. Il secondo round vede vari tentativi di sottomissione da parte di Secor ma nessuno di questi va a buon fine. L’arbitro annuncia che lo scontro prosegue con un terzo round, dove vediamo una replica del primo e del secondo: Secor che cerca la sottomissione e Hill che va di GnP.

Ancora una volta, Dana White si ritrova disgustato dalla decisione dei giudici. La vittoria va a Michael Hill perché evidentemente Secor ha passatto troppo tempo con la pancia all’aria. Ma non è solo la scelta dei giudici a far inc@zzare Dana: il combattimento si sviluppa in 2 round da 5 minuti in cui bisogna dare il tutto per tutto, cosa che, per ora, in questa edizione del TUF ci possiamo solo sognare.

Nella prossima puntata, White sprona i combattenti a fare qualcosa di concreto e organizza una sfida tra i due coach.

Ovviamente non mancheranno le sfuriate all’interno della casa che ormai sono una costante in questa sedicesima edizione.

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