MARVIN e i 3 trucchi per battere Robert Whittaker

MARVIN e i 3 trucchi per la svolta

Marvin Vettori sfiderà il complesso test chiamato “Reaper” domani, dovrà dare il tutto per tutto visto che il match sarà il più difficile nella sua carriera (anche più di quello contro Izzy). Sarà imperativo che utilizzi almeno uno di questi 3 trucchi contro Whittaker.

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Siamo tutti con te, nostro guerriero! Metticela tutta.

MARVIN e i 3 trucchi per battere Robert Whittaker

1) PRESSING:

Sappiamo per esperienza che a Robert non piacciono i fighter che pressano costantemente, ricordate come Cannonier andò a segno sul mento dell’australiano – al 3’round – nel loro contest di UFC 254? Stesso discorso per Romer nel rematch. Una strategia fondata sul pressing asfissiante in piedi e a terra potrebbe – con grandi probabilità – far cadere Rob in trappole conseguenti alla distrazione. Marvin con il mento di titanio che si ritrova ha tutte le credenziali per avere successo contro il complessissimo stile di Whittaker. Se non rischia Vettori nessuno potrà farlo per lui. Il motto di questo essenziale co-main event parigino dovrebbe essere “Do or Die” per il nostro Italian Dream.

2) IL TRASH TALKING:

In contemporanea al pressing nonstop è opportuno che Vettori distragga e stuzzichi costantemente Whittaker con una serie di parolacce, provocazioni o beffe. Il lato mentale dell’australiano è stato spesso soggetto a fragilità: essendo un ragazzo buono di animo, bravo, tenero oltre che un centrato marzialista non contempla le offese.
Come però sappiamo Adesanya riuscì a rompere mentalmente Rob con varie provocazioni pre match. Vettori, per aumentare le sue chance di successo dovrebbe lasciar agire il suo lato “evil” e, senza freni, offendere spudoratamente Whittaker per farlo emozionare e sbilanciare. Business is Business! Sembra scontato da dire ma volevo ricordare a tutti che McGregor ha freddato Aldo con questa sottile strategia.

3) STRIKING E GRAPPLING VERSATILE + X FACTOR = IMPROVVISAZIONE:

Per risolvere un puzzle difficile ed elaborato come il gameplan di “Reaper” è obbligatorio improvvisare, agire con finte astute ed entrare in un flow/ritmo “pazzo”, spiazzando gli scettici. Il nostro connazionale dovrà in soli 15 minuti trovare una minima apertura (o crearla) per andare a segno o finalizzare Rob. Lo striking basico di Marvinone necessita un’implementazione nei calci. Ormai è da anni che viene esposto il problema ma uno spinning kick, un highkick o un jumping kick sferrato sbalordiranno Robert e lo allarmeranno sull’inaspettata imprevedibilità del nuovo avversario che avrà di fronte. Sono sicuro che un highkick di rimessa o un repentino hook kick preoccuperebbero l’ex campione, e non poco… L’improvvisazione sarà TUTTO in questo combattimento se il nostro amato super Marvin vorrà trionfare con stile o tramite una finish.

Upset mozzafiato o replay?

A sabato, preghiamo per Manzo e Marvin!

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