Risultati + commenti Cage Warriors 144 Roma: Martignoni campione, match epico!

Cage Warriors parla italiano per una notte. La promotion britannica sbarca per la prima volta nel nostro paese, a Roma, e lo fa nel modo giusto.

Card piuttosto solida e composta in prevalenza da abbinamenti equilibrati, seppur afflitta da qualche forfeit nei giorni antecedenti l’evento, che viene premiata da un’ottima risposta degli appassionati italiani, accorsi in circa 600 per supportare calorosamente i propri beniamini.

I fighters italiani non deludono, vincono tutti. Abbiamo anche un nuovo atleta tricolore campione Cage Warriors al termine di un match pazzesco, Michele Martignoni!

Ecco quanto accaduto.

RISULTATI CARD PRELIMINARE CAGE WARRIORS 144

Emanuele Sabatino batte Karol Michalak per decisione unanime (29-28 x3)

Ad aprire le danze è il match tra Emanuele Sabatino e Karol Michalak. Il nostro connazionale rischia di andare KO nei primissimi istanti del match per via di una combinazione pericolosa da parte di Michalak, ma supera la tempesta. 

Sabatino prova allora a mettere il match sul piano del Wrestling e del controllo a terra, e la strategia porta i suoi frutti seppur con qualche sofferenza. Alla fine è 29-28 in favore di un non brillante Sabatino, che tuttavia ha anche dovuto rompere il ghiaccio questa sera. Insomma, va benone così.

Dario Bellandi batte Joan Arastey via Submission (Triangle Choke) al secondo round

Per Dario Bellandi è il secondo match della carriera in Cage Warriors. Bellandi la risolve nella seconda ripresa con un’ottima intuizione dopo essere stato portato a terra da Joan Arastey: Bellandi è infatti fulmineo nel chiudere ed aggiustarsi una Triangle Choke. Le sue gambe non lasciano scampo ad Aratsey, che cede.

Dario, nell’abbandonare la gabbia, sorseggia anche un drink offerto da un fan delle prime file. Momento epico!

Emanuele Zaccaria batte Bogdan Barbu via Submission (Heel Hook) al primo round

La presenza nella card di Emanuele Zaccaria ha fatto alzare qualche sopracciglio alla vigilia, per via della sua assenza dalla gabbia di circa 3 anni. Eppure “Thug” sembra non essersene mai andato, e finalizza Bogdan Barbu al primo round con un Heel Hook eseguito alla perfezione.

Prima del temporaneo ritiro Zaccaria era uno ottimo prospect in Italia, dopo questo match possiamo assolutamente considerarlo (di nuovo) un potenziale brutto cliente per chiunque tra i pesi gallo italiani.

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RISULTATI MAIN CARD CAGE WARRIORS 144

Micol Di Segni batte Bryony Tyrell via decisione unanime (29-28, 29-28, 30-27)

Ad aprire la main card è il match femminile tra Micol Di Segni e Bryony Tyrell. E’ un match prevalentemente di striking, con Di Segni molto più aggressiva e con molto più volume di colpi rispetto alla sua avversaria per tutta la durata del confronto.

Tyrell non ha avuto molto da offrire a questo combattimento (che, va detto, la vedeva molto sfavorita). Di Segni si aggiudica secondo me tutte e tre le riprese, ma due giudici assegnano un 29-28 a mio parere piuttosto misterioso. 

In ogni caso ha vinto la persona giusta, e cioè Micol, che ora vogliamo vedere contro un avversaria di alto livello internazionale.

Jasmine Favero batte Awa Sow via leva al braccio al secondo round

Jasmine Favero è una delle atlete più attese della serata. Il suo KO in Cage Warriors ottenuto lo scorso Agosto ha infatti creato grandi aspettative nell’ambiente italiano.

Favero non sbaglia al suo secondo test, e anche questo incontro termina con una sua finalizzazione. Dopo una breve fase di lotta a parete intervallata da qualche colpo, Favero ricorre al suo judo per proiettare brutalmente Awa Sow a terra e finalizzarla con una leva al braccio effettuata con le gambe. 

In terra nipponica sarebbero fieri di questa sequenza! Sui social, Cage Warriors ha scritto “E’ nata una stella”… speriamo ci abbiano visto giusto! 

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Dylan Hazan batte Jefferson Machado De Filippis via TKO (colpi) al primo round

Non c’è troppo da dire per quanto riguarda il match tra Hazan e De Filippis, nel senso che questo incontro è nato con un preavviso di pochissimi giorni per via del forfeit dell’originale avversario di Hazan.

Il pronostico dava Hazan MEGA FAVORITO ed è stato effettivamente rispettato: TKO al primo round. L’ex lottatore ha fatto tutto ciò che doveva fare, mentre De Filippis nella sconfitta è stato comunque più che dignitoso e ha dimostrato grande fegato nell’accettare (e salvare) questo match.

Match dunque da “Senza Voto” per il super-prospect Hazan, che comunque si dimostra sempre amatissimo dai tifosi. Impressionanti i cori da stadio al suo ingresso nell’Ottagono.

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Carlo Pedersoli Jr. Batte Madars Fleminas via Submission (RNC) al secondo round

Carlo Pedersoli Jr. non ha ricevuto proprio un favore dal matchmaking di Cage Warriors. Fleminas è un brutto cliente e infatti gli allibratori lo considerano il favorito della vigilia. Insomma, match molto delicato per il nostro ex UFC.

Pedersoli non delude e disputa uno dei migliori match della sua carriera. Non si prende rischi inutili, sceglie i colpi con calma e utilizza benissimo il suo wrestling: nel primo round (molto di studio) per sigillare la ripresa e nel secondo per portare l’incontro sul piano del grappling.

E’ a terra che il match si accende tra ribaltamenti, tentativi di ghigliottina di Fleminas e l’azione finale di “Semento”: Pedersoli prende la schiena, chiude il body triangle e strangola l’avversario.

Prestazione con pochissime sbavature e vittoria importantissima per la carriera professionistica di Carlo Pedersoli jr.

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Michele Martignoni batte Dominique Wooding per decisione unanime (49-45, 49-46, 49-46) ed è nuovo campione pesi gallo di Cage Warriors

Il main event è a dir poco leggendario, forse il migliore match internazionale di MMA mai visto in Italia. 

Martignoni è chiamato a fare l’impresa contro Dominique Wooding per il titolo pesi gallo di Cage Warriors. Per le agenzie di scommesse internazionali l’italiano è lo sfavorito.

Il match parte male per Martignoni, che va knockdown al primo round ma si riprende immediatamente. Il secondo round parte pure peggio, con Wooding che mette seriamente in difficoltà “Italian Thunder” rischiando pure la finalizzazione, ma Martignoni ribalta clamorosamente la situazione con un takedown seguito da un deciso G&P. Round difficilissimo da assegnare.

Dalla terza ripresa parte una vera guerra a tutto campo, con Martignoni che trova le misure con i ganci che tuttavia incontrano il mento marmoreo di Wooding, che non va mai giù! Nel frattempo Martignoni perde tantissimo sangue, ma il round se lo aggiudica lui senza il minimo dubbio.

Nella quarta e nella quinta ripresa la parola d’ordine è Wrestling+Controllo, con Martignoni che dimostra un cuore gigantesco e dimostra di avere tanta fame in più rispetto al rivale. Proiezioni, stabilizzazioni e qualche colpo per mantenersi attivo e braccare il campione: Wooding è messo alle strette e il tempo stringe.

Allo scadere del quinto round l’esito dell’incontro è ormai chiaro e lo sa pure Martignoni, che gasatissimo dal pubblico prende a randellate Wooding dopo avergli preso la schiena. Match a dir poco epico, Martignoni è campione e l’Italia si prende tutto stanotte!

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