Zaryadka: Ginnastica per il Benessere delle articolazioni

Rubo senza vergogna un articolo apparso sul sito Movimento Arcaico. Come sapete sono un “fan” delle ginnastica russa per le articolazioni e ogni volta che in palestra mi vedono farlo molti rimangono un po perplessi ( alcuni movimenti sono “buffi”..) e pi mi chiedono cosa sia.
Non sapevo mai cosa rispondere, adesso forse rispondo un po meglio :-)

( Apparso originariamente su http://www.movimentoarcaico.it/pages/zaryadka-parenti-mondo.html e ripubblicato con il permesso dell’autore. )

La Zaryadka e i suoi Parenti nel mondo

– Ma la Zaryadka si fa solo nella grande Russia?-

In ogni parte del pianeta ci sono persone che al mattino quando si svegliano, o in qualsiasi altro momento della giornata, si sentono intorpidite e sentono il bisogno di vivificare il corpo, di scuotersi, di restituire vitalità ed energia alle membra.

E’ così dalla notte dei tempi: dopo un lungo periodo di immobilità come quello del sonno o della posizione seduta muscoli, tendini ed articolazioni esigono un po’ di rispetto e ci chiedono di sgranchirci a dovere… se non ascoltiamo le loro esigenze andiamo incontro a fastidiose tensioni e a lungo andare danneggiamo seriamente il nostro organismo.

Ogni mammifero, dopo che è stato fermo per un po’, si stira e si scuote… basta osservare il cane o il gatto di casa per rendersi conto che non contravvengono mai a questa regola aurea della natura.

Anche l’essere umano ha mantenuto viva questa pratica ancestrale arrivando a sviluppare delle vere e proprie routine di rivitalizzazione delle membra mano a mano che aumentavano le sue esigenze.

In India, dove da millenni si pratica Yoga e in Cina, dove è molto diffuso il Dao Yin, (attualmente più conosciuto col nome moderno Qi Gong), esistono comunque, ben distinte da queste pratiche, svariate forme di routine di esercizi che pongono enfasi sulla ricarica muscolare e sull’ampiezza dei movimenti delle articolazioni proprio come la Zaryadka, alcune tra le quali antiche, valide e molto diffuse.

Anche in Giappone la ginnastica rivitalizzante detta “Taiso” è praticata nelle scuole , nelle aziende e nelle palestre.

In India il nome di queste tecniche è “Snavasjala”, purtroppo al giorno d’oggi è piuttosto difficile veder praticate sequenze complete; è invece facile trovarne la pratica di esercizi singoli, incorporati in danze tradizionali o in allenamenti di preparazione per le arti marziali.

Forse la più praticata è la ginnastica conosciuta come Yi Jin Jing un termine che che può essere tradotto come “esercizio di scioglimento muscolare” oppure “tecnica di riscrittura dei tendini” e anche in altri modi (non invidio davvero i traduttori che hanno a che fare col cinese antico).

Anche in altre parti del pianeta è possibile veder praticate routine simili alla Zaryadka: in Europa occidentale, ad esempio, anni fa era piuttosto diffuso il sistema di Müller (praticato tuttora da mio nonno all’età di 94 anni), una routine eccellente che conserva la salute dell’intero organismo agendo proprio sulla mobilità tendineo-muscolare.

Mentre il sistema di Müller è nato per mantenere la salute in una popolazione che stava diventando sempre più sedentaria a causa dello stile di vita moderno (complimenti per la lungimiranza, eravamo all’inizio del ‘900!) le sequenze indiane e quelle cinesi sono nate con l’obiettivo di compensare le lunghe ore di meditazione immobile a cui si sottoponevano monaci, eremiti e religiosi di ogni tipo…. L’intento è comunque identico, restituire all’organismo la mobilità e la vivacità assopite e compromesse da una dannosa tendenza, dal mancato rispetto delle leggi che regolano la fisiologia dell’organismo.

Zaryadka e YiJinJing a confronto

Anche se il nome può suonare poco familiare in occidente, lo Yi jin Jing è forse la pratica ginnica più diffusa al mondo, potendo contare sui grandi numeri tipici della Cina popolare e sulla diffusione capillare che ha avuto sul territorio grazie anche ai manuali di stato come, ad esempio, il testo di Cho Ta Hung.

Come avviene per le pratiche largamente diffuse ne esistono varie versioni, alcune più brevi altre più lunghe e complesse, ma tutte hanno in comune gli stessi principi teorico-pratici e gli stessi obiettivi.

Il confronto con la Zaryadka è naturale proprio perché l’obiettivo di entrambe le sequenze è quello di ottimizzare il tono dei muscoli e dei tendini, o meglio dell’unità miofasciale quindi è normale chiedersi quale delle due funziona meglio.

Considerato che ho deciso di girare il video sulla Zaryadka può sembrare ovvio che la risposta sia scontata e che ora che mi metta ad elencare tutti i vantaggi di questa… dire come e perché è meglio ecc.

Invece, secondo il mio parere, in senso di valore assoluto, si equivalgono, avendo entrambe vantaggi e svantaggi l’una sull’altra.

Ad esempio lo YiJinJing agisce un po’ di più sul sistema muscolare e su quello cardiovascolare (cioè allena di più forza e fiato) quindi , se una persona deve scegliere obbligatoriamente solo tra una delle due routine come esercizio esclusivo e non può fare nient’altro, allora potrei consigliare la sequenza cinese.

Altri punti di forza sono la maggiore complessità e varietà dei movimenti che ne rendono la pratica veramente stimolante e la continua ricerca della coordinazione tra movimento e respiro che costituisce la base per un’ottima ginnastica respiratoria.

Ma allora perché ho proposto quella russa?

Innanzitutto perché è molto difficile apprendere lo Yi Jin Jing tramite video; la presenza fisica dell’istruttore è non solo raccomandabile ma indispensabile: tutte le persone alle quali ho visto fare lo Yi jin Jing appreso da un video facevano errori gravi.

Anche perché purtroppo, in molti video, i maestri stessi non fanno esecuzioni impeccabili.
Inoltre per il imparare correttamente lo Yi Jin Jing (ammesso che sia insegnata da un bravo maestro) ci vuole molto più tempo: secondo me almeno un anno di pratica quotidiana… e sto parlando delle routine più semplici che ho visto (Il che comunque non è malaccio considerato le metodiche cinesi, pensiamo ad esempio che per imparare il Taiji è bene mettere in conto come minimo una decina d’anni)

Per imparare la Zaryaka in maniera discreta invece è sufficiente meno di un mese.

Considerato che, per avere buoni risultati, non importa solo cosa fai ma soprattutto come lo fai… in questo modo i risultati arrivano molto prima.

Un altro motivo è la durata: fare una Zaryadka completa (mi riferisco sempre ad una routine media) solitamente richiede dai 15 ai 20 minuti, mentre una sequenza di Yi Jin Jing almeno il doppio. Quindi, visto che tutti al giorno d’oggi vogliono risparmiare tempo, è meglio diffondere una pratica che una persona impegnata riesca a seguire con perseveranza e senza problemi, piuttosto che una sequenza che richiede una forte flessione della routine quotidiana.

Altro punto fondamentale per il qual promuovo la Zaryadka è l’impatto che ha sulle articolazioni; anche lo Yi Jin Jing è molto buono in questo senso, ma la Zaryadka è più specifica e ottiene risultati più rapidamente.

Ho considerato quante persone hanno problemi legati allo scarso utilizzo delle articolazioni, non solo sui dati e i numeri delle indagini della scienza medica, ma anche sulla base di tante persone che mi hanno chiesto consigli in merito. Preservare la salute delle articolazioni è fondamentale!

Il motivo forse più importante, o per lo meno quello che è stato decisivo per me, è che nella Zaryadka ho individuato il primo gradino, l’inizio perfetto di un programma intelligente di attività fisica.

Zaryadka e Taiso giapponese a confronto

In Giappone “Taiso” è un termine molto generico, sotto il quale sono praticate varie forme di ginnastica, da quella olimpico a quella terapeutica, quindi questo confronto è chiaramente rivolto al taiso classico, quello formato da esercizi di scioglimento.

In effetti gli esercizi che compongono le più classiche routine di Taiso sono molto simili a quelli della Zaryadka; ci sono però importanti differenze:

1) Nel Taiso non si arriva alla massima escursione del movimento dell’articolazione, privandosi così dei più importanti benefici
2) Le routine solitamente sono piuttosto brevi (di solito 5 minuti), troppo poco per stimolare efficacemente tutto il corpo e per una reale ricarica… ma sempre molto meglio di niente!

Ovviamente ci sono anche sequenza di Taiso di grande efficacia e più approfondite, ma le più diffuse comunque rispecchiano abbastanza queste tendenze.

Il sistema di Müller e la Zaryadka a confronto

Il sistema di Müller mi piace moltissimo e lo reputo tuttora, a più di un secolo dalla sua creazione, uno dei migliori programmi di educazione fisica in assoluto.

Dagli scritti di Müller si capisce chiaramente che era una persona dotata di spirito d’osservazione e intuizione e traspaiono soprattutto la razionalità e l’intelligenza con le quali è riuscito ad assemblare al meglio le conoscenze dell’epoca, le sue esperienze personali e quelle di tantissime persone che si rivolsero a lui.

Il prodotto finale è un programma di 15 minuti di movimento che ha come obiettivo primario la salute della persona, ma che è anche in grado di migliorarne il potenziale atletico ed estetico.

L’esecuzione dei movimenti è in realtà molto simile a quella della Zaryadka, con l’aggiunta di frizioni per la pelle e qualche esercizio che richiede un maggior impegno muscolare.

In realtà le somiglianze con gli esercizi slavi sono molte, soprattutto se si pensa che i manuali occidentali di cultura fisica di quel periodo erano piuttosto centrati sullo sviluppo muscolare e sull’utilizzo di attrezzi (stava muovendo i primi passi l’idea del culturismo) e che Müller invece, come i russi, è molto più attento alla salute e alla funzionalità dell’organismo che non all’estetica.


Concludo…

Potrei continuare a sfinimento, citare decine e decine di sistemi, dalla ginnastica svedese al katsugen undo giapponese ognuno con i suoi pregi e i suoi punti deboli ma non sarebbe veritiero, perché, in realtà, decidere di promuovere la Zaryadka non è stata una scelta sofferta.

Perché la Zaryadka, grazie alla sua semplicità ed alla serie di impressionanti effetti positivi, ha sbaragliato fior di “concorrenti” più famosi e commercialmente più attraenti.

Alla fine, lo sforzo per diffondere la Zaryadka mi è stato abbondantemente ripagato dai risultati: le tante mail che mi arrivano stanno dando ragione a questa scelta: la Zaryadka sta raccogliendo dei veri e propri affezionati praticanti che l’hanno inserita con molta soddisfazione nelle loro giornate, indipendentemente da quanto queste siano lunghe o dense di impegni.

Massimo Mondini
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Recensione del DVD qui: http://www.cocooa.com/17/2008/zaryadka-la-ginnastica-articolare-russa.html

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