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I 5 migliori Grapplers attualmente in UFC

Circa il 21% dei 1035 match svolti in UFC dal 1993 ad oggi sono terminati prima del limite grazie ad una Submission. Il Grappling, o comunque la combinazione tra lotta in piedi (Judo, Lotta libera) e lotta a terra (BJJ o Sambo), rappresenta dunque un’area fondamentale per ogni fighter di MMA che si rispetti!

Chi sono i migliori grapplers attualmente in UFC? Andiamo a dare un’occhiata.

1. Charles Oliveira

Charles “Do Bronx” Oliveira è sicuramente il primo nome da inserire in questa lista: Oliveira ha un eccellente background di Jiu Jitsu Brasiliano (di cui è cintura nera) e detiene il record di sottomissioni nella storia dell’Ultimate Fighting Championship, avendone ottenute ben 13.
Da evidenziare anche la varietà dei suoi attacchi: nel suo record ci sono vittorie via Rear Naked Choke, Armbar, Ghigliottina, Triangle Choke, Anaconda Choke e addirittura Reverse Calf Slicer.

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2. Demian Maia

Maia è universalmente riconosciuto come uno dei migliori esempi di BJJ adattato alle MMA: la sua semplice ma efficace combo single leg – schiena – Mataleao è ormai proverbiale, tanto da essersi guadagnato il soprannome di “Human Backpack”.
Demian Maia possiede 10 vittorie per sottomissione nell’Ultimate Fighting Championship ed è arrivato a match titolati in due diverse categorie di peso, senza però riuscire ad ottenere la corona.
Il brasiliano è anche un plurimedagliato ADCC.

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3. Khabib Nurmagomedov

Probabilmente uno dei campioni più dominanti della storia, Khabib Nurmagomedov è dotato di wrestling di livello stellare e di un controllo a terra eccezionale, mutuato dal Sambo. Oltre a praticare Lotta libera da quando è bambino (chi non ha mai visto il video di lui che lotta con un orso?), Khabib ha anche un background di Judo e Pancrazio.
Khabib ha solo 4 vittorie per sottomissione in UFC, ma possiede l’incredibile record di 21 takedown in un solo match (vs Abel Trujillo a UFC 160). Per la cronaca: era un match di 3 round.
Inoltre il daghestano è stato anche campione mondiale NAGA (North American Grappling Association) nella categoria esperti.

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4. Nate Diaz

Nate Diaz non è solo trashtalking e Stockton Slaps: il più giovane dei fratelli Diaz è un’eccellente cintura nera di secondo grado di Brazilian Jiu Jitsu sotto Cesar Gracie.
Nate si è avvicinato al combattimento proprio grazie al BJJ, e ha collezionato finora 8 vittorie via Submission nella promotion di Dana White. Come non citare la Mataleao ai danni di Conor McGregor a UFC 196?
I’m not surprised, motherf****r.

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5. Aleksei Oleynik

Il record del russo Aleksei Oleynik parla da sè: 57 vittorie, di cui 45 via Sottomissione!
Il “Boa Constrictor” è un vero e proprio scienziato pazzo del Grappling e detiene vittorie con sottomissioni davvero particolari come la Scarf Hold Headlock, la Neck Crank e l’Ezekiel Choke (per quanto riguarda quest’ultima, è l’unico in UFC). Oleynik ha titoli nel Sambo ed è cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu sotto Ricardo Liborio.

I 5 migliori Grapplers attualmente in UFC 5

Jack Botinha

Jack Botinha

Rocker, cintura viola di BJJ, a volte anche persona normale.

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16 commenti

  1. Scusa Jack, ma il livello del wrestling grapping, sottomissioni, dominanza, scamble ecc. dipende anche molto, ma molto dal livello degli avversari con cui ti sei confrontato e che hai battuto!
    Certo che Maya e Oliveira hanno in vari match potuto sfoggiare la loro fase lottatoria, ma contro chi?
    Oliveira: tutto jj e Zero wrestling, a parte le movenze da thai boxer quando è in piedi oltre lo striking non va, e difatti col mento di cristallo che si ritrova, i suoi risultati e la sua posizione nel ranking UFC non mentono.
    Maia: uno dei fighter più monodimensionali mai visti in UFC, a parte cercare il soliti sgambetti da judoka, in piedi da striker fa pietà e altrettanto da wrestler… Talmente inesistente nella lotta che appena incrocia nell’ottagono uno che non sia una pippa nel wrestling non riesce nemmeno ad avvicinarsi, tipo con Woodley – per non andare troppo lontano nel tempo – occasione in cui l’ex campione si è limitato ad amministrarlo senza fargli nemmeno provare a chiudere la distanza.
    KHABIB: ha ridicolizzato una sfilza di nere di jj (vere nere) con la facilità con cui beve un bicchiere di latte. Uno con la TDD di Poirer portato a terra sette volte in 13 minuti. In piedi nessuno gli resiste, a terra peggio che andar di notte, i suoi avversari brancolano nel buio più totale quando lui li chiude, accorciando in maniera a dir poco fulminea, e poi li lavora e porta a terra da par suo. E non solo… Sabato sera ci ha dato una perla_ l’uscita da una ghigliottina da cui sembrava non sarebbe mai scampato. A parte il movimento col braccio per sfilare la testa, il lavoro di gambe con cui si è liberato dalla guardia, nelle MMA non si vede spesso. E comunque Poirer che non ha di certo fatto il figurante, lo ha fatto lavorare e il campione ci ha regalato alcune sweep e scramble davvero belle da vedere.
    Sono fermamente convinto, e l’avevo detto in tempi non sospetti, che il grappling-wrestling di Khabib sia il migliore mai visto in questo sport, nessuno ha mai imposto la sua lotta come lui. Si notano le sub di Oliveira, e lo zainetto di Maia, ma nessuno nota la varietà dei take down di Khabib e i passaggi che fa?

    • Se nasci tondo non muori quadrato. I russi come gli americani (ma anche giapponesi,turchi,etc)sono specialisti nella lotta libera o nella greco romana. I brasiliani sono esperti nel bjj. Da noi figurati che si fa ancora fatica a vedere il combattimento come qualcosa di completo in tutte le sue fasi

  2. Se nasci tondo non muori quadrato. I russi come gli americani (ma anche giapponesi,turchi,etc)sono specialisti nella lotta libera o nella greco romana. I brasiliani sono esperti nel bjj. Da noi figurati che si fa ancora fatica a vedere il combattimento come qualcosa di completo in tutte le sue fasi

  3. Comunque, Jack, a parte il lungo pippone di sotto (che ho scritto in dormiveglia) meriti gli applausi per aver messo ben due foto dell’ iper-hyppato McRissa, sottomesso due volte negli ultimi 4 match.. dagli unici grappler che ha incontrato in 11 incontri in UFC (Mendes a parte che è un wrestler puro). E se va con Ferguson viene sottomesso anche prima.
    Proprio Tony io avrei inserito nella classifica.
    Ah, pure Werdum, ma tra sospensione ed età ormai è praticamente ritirato.
    Tornando a Khabib – perdonami se ci torno – penso, ciò che ha di più notevole e che lo fa essere il migliore (per me anche P4P) e fin ora incontrastato campione, sia la sintesi perfetta tra wrestling e grappling, se proprio vogliamo dividere le due fasi di lotta, dato che con lui con la stessa azione vediamo entrambe perfettamente combinate. Non a caso rispetto a Maya, che è maestro di Judo oltre che di JJ, Khabib ha un notevole back ground nel sambo che combina sia la disciplina lottatoria nipponica che quella europea, molti elementi del judo e del wrestling, attualmente non più presenti nell’insegnamento di queste due, sopravvivono nel sambo, che, 100 anni fa, grazie al suo creatore Oschepov le sintetizzava. AI tempi infatti il judo che insegnava lo stesso Jikoro Kano al maestro russo contemplava una base di newaza ben più ampia dell’attuale, e nel wrestling erano ancora presenti invece le sottomissioni, anche se già bandite dal CIO. Non è un caso che il Sambo condivida con il Catch wrestling le leve alle gambe. Poi nel sambo è confluita anche l’esperienza lottatoria asiatica dei paesi ex URSS, ma qui andiamo troppo oltre ciò di cui si parla.

    • Ciao Bepo! Be’, ci stava anche mettere Khabib primo, why not! Nella mia classifica ho voluto mettere l’accento sulle Submissions, quindi ho dato precedenza a Oliveira e Maia per questo motivo, tutto qua. Nessuno sottovaluta Khabib, soprattutto Grappling-Italia!

      • Grappling italia, nella figura del sotto scritto, fa parte del “fan club del khabib”. la sua lotta è un altro pianeta, lo è da alcuni anni e lo sarà ancora per un po’.
        non scrivo troppo perchè farei la fine dei fan boys di Conor, ma per me ogni match è un segone a due mani.

        Werdum ci starebbe pure perchè ci ha lottato ha detto essere fortissimo.

  4. C’è un combattimento di pesi massimi dei primissimi UFC in cui uno dei due si butta ad “abbracciare” il bacino o una gamba dell’avversario (non ricordo esattamente) per proiettarlo a terra come fanno quasi tutti i lottatori anche oggi, ed anche il fenomenale (e non lo dico in modo sarcastico) khabib ha fatto questo quasi sempre, anche in questo suo ultimo match.
    Bene, questo atleta dei primissimi UFC si è preso una mega gomitata sulla schiena ed il combattimento è finito all’istante.
    Da moltissimi anni sono vietate le gomitate dall’alto verso il basso e alla nuca/schiena, perchè in effetti sono troppo pericolose e possono provocare danni irreparabili. Per questo io sono assolutamente d’accordo che siano vietate, ma mi sta a dir poco sulle balle che alcuni/molti lottatori possano impunemente abusare di questo, esponendosi teoricamente ad una fulminea quanto pericolosissima sconfitta, anzi, abusando spudoratamente di questo regolamento per portar facilmente a terra gli avversari, in particolare gli strikers poco abili a terra.
    Io il video di questo combattimento UFC degli anni ’90 ce l’ho in qualche Hard Disk, appena avrò il tempo di cercarlo e lo trovo ve lo comunico se a qualcuno interessa.
    Quindi, visto che stiamo parlando di combattimenti aperti ai vari stili, e che, in teoria, dovrebbero tentare di avvicinarsi ad un vero combattimento per la vita o la morte, io tutti sti fenomeni che ABUSANO del regolamento per portare a terra gli avversari da cui in piedi ne piglierebbero a nastro di scapellotti, ci andrei piano ad incensarli tanto e ad inserirli nelle p4p ecc.
    Per fare un esempio, un atleta che, a mio modestissimissimo parere, è stato un VERO FENOMENO del settore “lotta” e che sapeva portare a terra gli avversari, SENZA esporre la schiena ad una (giustamente vietata) gomitata fatale, per poi finalizzarli alla grande (non starci sopra per 3/5 round e vincere per misera decisione come è sempre più di moda) di nome fa RONDA ed è una femmina. Peccato che ad un certo punto qualcuno l’abbia convinta di essere anche una striker fenomenale e lì è stata la sua fine, se no, per me, il suo regno sarebbe durato molto di più.
    Per le meravigliose vittorie conquistate dentro la gabbia, mi sono dispiaciuto moltissimo della fine della carriera MMA di Ronda, se invece penso a quanto mi era simpatica è tutta un’altra storia, ma questo non deve condizionare l’ammirazione per le sue imprese, o di altri fenomenali lottatori.

    • Ciao Camillo,
      lo diciamo da tempo: è vero che la lotta è la disciplina più importante nelle MMA, ma è anche vero che un lottatore ha una serie di vantaggi nelle Unified Rules. oltre a quello che dici, pensa ai semplici soccer kick e stomp.
      Se provo un take down da lontano e l’avversario me lo difende, mi trovo in una posizione PESSIMA, esposto a due calci in bocca.

      E’ per quello che amo le Pride Rules, c’è da dire che nuove Unified Rules sono meno peggio e che tutto sommato non possiamo lamentarci.

      • Infatti basta vedere masvidal vs askren con quest’ultimo che ha sbagliato la misura per la presa

      • A parte soccer e stomp kick , che nel regolamento americano non sono previsti. C’È troppa leggerezza anche nell’uso della mezza guardia, perché da quella posizione ho visto tirare sonore ginocchiate al volto. La guardia è tutto in difesa, se la perdi sono botte

    • Camillo

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      SENZA esporre la schiena ad una (giustamente vietata) gomitata fatale, per poi finalizzarli alla grande (non starci sopra per 3/5 round e vincere per misera decisione come è sempre più di moda) di nome fa RONDA ed è una femmina.
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      Dimentichi di evidenziare il livello delle avversarie di Ronda, che definire ridicolo è poco…
      Ronda è una femmina che lottava contro altre femmine, mica contro i maschi…
      Vincere per sottomissione tra gli uomini è più difficile e complicato che tra le donne, proprio perché il livello maschile è decisamente più elevato.
      Personalmente trovo anche assurdo dover evidenziare tali ovvietà.
      Ed infatti i paragoni tra i due sessi li trovo abbastanza (anzi, parecchio) ridicoli.

  5. Farei anche una classifica Europa dei più forti grappler: sempre il boa costrictor , che comunque a Mosca con 50 euro di volo ci sei per quanto riguarda gli strangolamenti in tutte le sue forme, poi metterei marcin held per i leglock e non per ultimo gunnar nelson per il bjj e il rear naked choke

  6. Farei un’analisi più matura, e meno da fan.
    In questo caso cercherei di uscire dall’antipatia per Khabib; antipatia che forse non è verso di lui, ma probabilmente gli viene riservata per il fatto di essere campione, un po’ come l’antipatia che molti nutrivamo per Saint Pierre, che non mi è mai stato antipatico come persona e uomo (per quanto lo possa conoscere dai media) come professionista o fighter.
    Ritornano di tanto in tanto ormai da almeno un decennio qui argomentazioni a proposito del regolamento che favorirebbe i wrestler, spiegazioni che tendono a sminuire le vittorie e l’assoluta dominanza del fortissimo fighter.
    Si potrebbe accettare l’argomentazione secondo cui queste regole (UR) vengono sfruttate dal lottatore daghestano se effettivamente lo avessimo visto combattere in modo da volgerle a proprio vantaggio, ma se c’è uno che non ha mai sfruttato quelle regole è proprio l’attuale campione.
    Quando è stato visto l’ultima volta sfruttare l’appoggio con le mani?
    Dare la schiena o stallare?
    Mettere la testa davanti per non essere colpito?
    Per non parlare di appoggi alla rete…
    Le famigerate gomitate “6 to 12” vietatissime, oltre che dagli striker che difendono il take down, sarebbero altrettanto utilizzate da chi basa il proprio gameplan sul gnp, proprio come lui.
    Quante volte Khabib si trova in top position con l’avversario che gli da la schiena potendo colpire solo coi pugni, immaginate quanto sarebbero pesanti ed efficaci quelle gomitate sulle terga o testa..
    Ben Askren passato dal Bellator all’ ONE FC, da imbattuto è rimasto tale nei suoi 6 incontri nella promotion asiatica, e le differenti regole non hanno dato un vantaggio ai suoi avversai e messo lui in difficoltà.
    Si può facilmente ribaltare quanto detto sulle Pride Rules vs UFC Rules: tante volte col round che scade ai 5 minuti anzichè 10 minuti. Lo striker che si trova a subire la pressione del wrestler stalla in modo da arrivare al secondo round e ripartire ovviamente in piedi: vedi Conor che stava venendo massacrato alla fine della prima ripresa da Khabib. O molto recentemente Miocic sempre a fine primo round, che con Cormier sopra non dava il minimo cenno di potersi rialzare. Ripartendo invece in piedi in quello successivo, lo striker avrà certamente ripreso fiato, ma soprattutto ad aver riguadagnato la posizione a lui più congeniale. Più giusto sarebbe farli ripartire dalla stessa posizione.
    In uno scontro reale volano bottiglie, coltelli e a volte pallottole, che vogliamo fare introduciamo quelle?
    Ronda avrà aperto la strada alle donne presso il grande pubblico, ma è stata una figther poco elastica, che tentava sempre il clinch dal collo dell’avversaria cercando sempre le sue proiezioni di judoka, senza mai provare una single o double, e questo la dice lunga sulla sua tecnica. Alla prima striker vera le ha prese malamente (poverina, è stato spiacevole vederla con la mandibola rotta, spaesata e alla fine affranta).
    Khabib ha incontrato fior fiori di striker, e li ha surclassati non grazie alle regole, togliendosi pure la soddisfazione in certe fasi di prevalere su chi lo avrebbe dovuto usare come punch dummy.
    Ricorrere ad uno dei primi UFC non sta in piedi, da nessun punto di vista. Troppo diverse le dinamiche dell’ingaggio, diverse le tecniche, la preparazione.
    Se davvero uno venisse avvantaggiato dalle regole si vedrebbe, chi è campione lo è perchè oltre che saper adattare il proprio stile di partenza ha imparato a mixarlo con le altre discipline e fasi di lotta, lottatori puristi del loro stile non ne esistono più da un bel po’. Basta vedere uno come Jones, che oggi fa valere il suo striking essendo di partenza un wrestler.

    • Per fortuna no e l’ho pure trovato piacevole da leggere. Ora si è fatto risentire gsp, ma per come l’ha messa giù lui non lo faranno mai combattere con Nurna. Lui rientrerebbe solo per lui, per sfidarlo, ma sarebbe una botta e via. È convinto che potrebbe batterlo, anche se potrebbe pure prendere un bel calcio nel culo e perdere. Di fare 6 mesi di camp, lo farebbe solo per lui. Ma c’è un enorme però. Sarebbe una botta e via. Se vincesse non ci sarebbe un altro incontro. Per cui la UFC, dal mio pdv giustamente, ma lo pensa pure gsp, non ha nessuna convenienza a farlo rientrare. Nurma è più giovane, imbattuto, ci stanno puntando molto e ha aperto alla ufc nuovi mercati. Se vincesse gsp sarebbe una inculata unica. Oggi però ho sentito il manager di Nurma e oltre a definire Ferguson uno che non e stato campione, e già qui, ha aperto alla possibilità che il suo assistito e il canadese si incontrano. Di mio, spero non avvenga. Se avessi la macchina del tempo, potendo ringiovanire gsp di diversi anni, allora si. Per me sta bene ritirato a godersi il suo status di leggenda delle mma. Ho godicchiato dello scazzo tra Askren e McGregor via Twitter. Askren non ha niente da imparare nel portare a spasso la gente.

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