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Venerdì 14 e sabato 15 ottobre ci sono stati i Campionati Mondiali UWW di grappling no-gi e -gi.
Il primo giorno era dedicato al no-gi, mentre il secondo al -gi.
La Nazionale Italiana è la prima FIJLKAM di grappling, prima era FIGMMA ed era composta da 12 atleti:
Il direttore tecnico è stato Andrea Lavaggi, l’arbitro Daniele Proietti e il delegato degli arbitri Vito Paolillo.
L’Italia ha conquistato 7 medaglie: 5 nel no-gi e 2 nel -gi.
Nel grappling no-gi:
Nel grappling -gi:
Melissa Benedini (-58 kg) nel no-gi ha vinto contro Jazmin Leah Arjona Hammersley (Esp) per leva in soli 27 secondi), Lina Lettie Grosset (Fra) per 6-2 e Laila Ava Felicie Ohloff (Ger) per leva, mentre in finale ha perso contro Alexa Toth (Hun) per 0-13, laureandosi vice campionessa mondiale.
Nel -gi ha vinto contro Shirley Rocio Almeida Arguello (Esp) per leva nonostante stesse vincendo per 5-4, ha perso contro Samanthia Jean Francois (Fra) per leva e nel ripescaggio ha ceduto a Grosset (Fra).
Immacolata Facchineri (-64 kg) nel no-gi ha perso contro Antonia Gamila Kanew (Ger) per 0-3 e nei ripescaggi contro Sandra Judita Piniak (Pol), classificandosi perciò settima.
Nel -gi ha perso contro Viktoriia Syniavina Serhienko (Ukr) per strangolamento.
Giada Chioso (-71 kg) nel no-gi ha perso contro Alycia Quenee (Fra), poi vice campionessa mondiale, per leva e nella finale per il bronzo contro Giulia Rodio la sua compagna di Nazionale per strangolamento, classificandosi così al quinto posto.
Nel -gi ha perso contro Kateryna Stepanova Shakalova (Ukr), campionessa mondiale di grappling sia -gi che no-gi, per 7-2, e ai ripescaggi contro Meryxell Gonzalez Correa (Esp), poi medaglia di bronzo, per leva.
Giulia Rodio (-71 kg) nel no-gi ha vinto contro Emily Marta Claribel Guenzler (Ger) per 6-4 mentre in semifinale ha perso contro Alycia Quenee (Fra), laureata poi vice campionessa mondiale, ma ha vinto la finale del 3°/5° posto contro Giada Chioso, la sua compagna di Nazionale, per strangolamento, mettendosi così al collo la medaglia di bronzo.
Nel no-gi ha vinto, di nuovo, contro Emily Marta Claribel Guenzler (Ger) per 5-2 e contro Christina Nicole Hansen (Usa), poi medaglia di bronzo, per 7-4 mentre in finale ha perso contro la campionessa mondiale Kateryna Stepanova Shakalova (Ukr), conquistando così una meritatissima medaglia d’argento.
Daniele Caldarera (-62 kg) nel no-gi ha vinto i primi due combattimenti contro Daiki Yonekura (Jpn) per strangolamento, facendolo anche svenire, e contro Gavin Lee Teasdale (Usa) per 3-2, portandosi a casa l’incontro negli ultimissimi secondi, mentre ha perso poi la semifinale contro Mayis Nersesyan (Arm), diventato poi vice campione mondiale, per 1-3 e nella finale per il bronzo contro Arulan Kurmanaliyev (Kaz) per 3-6, classificandosi così al quinto posto.
Nel grappling -gi ha perso per strangolamento contro Dmytro Baranov (Ukr), diventato poi vice campione mondiale.
Loris Zanolini ( -62 kg) nel no-gi ha vinto contro Raimbek Tazhibaev (Kgz) per 6-2 mentre ha poi perso contro Gavin Lee Teasdale (Usa) nonostante il 2-2.
Nel -gi ha vinto contro Cristofer Martin Barrios (Esp) per strangolamento ed era già in vantaggio per 5-2, ma ha perso contro Anthony Guy De Oliveira (Fra) per strangolamento.
Alessio Sacchetti (-71 kg) nel no-gi ha vinto contro Haniel Schucman (Isr) per soffocamento, mentre ha perso contro Nurbek Talbudin (Kaz), diventato poi campione mondiale, per 1-2, ma dopo si è rifatto vincendo i ripescaggi contro il suo compagno di club e di Nazionale Emilio Doda grazie a una leva e nella finale per il bronzo contro Bar Gil (Isr) per 7-2, conquistando così un posto sul podio.
Nel -gi ha vinto i primi due incontri con Jakub Jerzy Witkowski (Pol) per finalizzazione e con Sandor Lakatos (Hun) per 5-2, perdendo però sia il ripescaggio contro Sarsen Zhetibayev (Kaz), poi medaglia d’argento, per strangolamento e la finale per il bronzo contro Magomed Djambulatovitch Djabrailov (Fra), incontro molto contestato finito 2-2, arrivando così quinto, ai piedi del podio.
Emilio Doda (-71 kg), reduce dal bronzo ai Campionati Europei di MMA di una settimana fa, nel no-gi ha vinto contro Grigore Panfili (Mda) per leva ma dopo ha perso contro Nurbek Talbudin (Kaz), campione mondiale a fine gara, per 5-3 e nei ripescaggi contro il suo compagno di club e di Nazionale Alessio Sacchetti per una leva, classificandosi così settimo.
Non ha gareggiato nel grappling -gi.
Dario Petrolo (-77 kg) nel no-gi ha perso contro Nadir Imamaliyev (Aze), poi medaglia di bronzo, per 1-8.
Non ha gareggiato nel grappling -gi.
Matteo Vermiglio (-84 kg) nel no-gi ha passato il turno e ai quarti di finale sarebbe stato contro Inelto Braulio Cardoso Bombo (Ang) ma non si è pesato (poi diventato vice campione di grappling -gi il giorno dopo), così è passato ai quarti di finale dove ha perso contro Muhammet Bayraktar (Fra), vice campione mondiale a fine gara, ma ha poi vinto la finale per il bronzo contro Artur Zakaryan (Arm), classificandosi così terzo e conquistando così un gradino del podio.
Non ha gareggiato nel grappling -gi.
Manuel Pilato (-92 kg) nel no-gi ha vinto contro Istvan Erik Hodi (Hun) per leva in 54 secondi e contro Kambar Kokombay (Kaz) nonostante il pareggio a 3-3, mentre ha perso la semifinale contro Roman Kizuk (Ukr), laureato poi campione mondiale, per 1-3 ma si è rifatto nella finale per il bronzo contro Pedro Jacinto Garcia Perez (Esp) per 3-2, classificandosi così al terzo posto.
Non ha gareggiato nel grappling -gi.
Guglielmo Cecca (-100 nel no-gi e -130 kg nel -gi), reduce dal quinto posto di pochi giorni fa ai Campionati Mondiali di lotta master in Turchia, nel no-gi ha perso contro Dominik Piotr Olszewski (Pol).
Nel -gi, nella categoria di peso superiore di ben 30 kg, ha perso contro Ioannis Kargiotakis (Gre) ma ha poi vinto la finale per il bronzo contro Juan Rafael Heredia Mena (Esp) per 4-2, conquistando così non solo il terzo piazzamento ma anche un posto sul podio.
Ci sono stati degli atleti che sono diventati campioni sia di grappling no-gi che -gi come la giovanissima ungherese Alexa Toth (-58 kg), l’ucraina Kateryna Stepanova Shakalova (-71 kg), lo spagnolo Fernando Nicolas Medina Werner (-77 kg), l’ucraino Roman Kiziuk (-92 kg).
Mentre le uniche due atlete donne giapponesi, Rui Hirabayashi e Kanae Ikeda, entrambe nella categoria -53 kg, si sono ritrovate sia nella finale no-gi che quella -gi e nella prima ha vinto la judoka Ikeda mentre nella seconda la lottatrice Hirabayashi.
Era da anni che la Nazionale Italiana di grappling non vinceva così tante medaglie, nonostante i problemi di volo che hanno causato l’arrivo in nottata di alcuni atleti e l’allenatore.
Potete consultare la pagina dedicata dell’UWW (United World Wrestling) al seguente link: https://uww.org/event/world-championships-78?section=results
La foto è quella della Nazionale Italiana, la prima FIJLKAM, che ha gareggiato in questi Mondiali.