III campionato del mondo Fila Grappling – Cracovia 27-28 Marzo 2010

Ed eccoci alla cronaca del campionato del mondo di Cracovia, dove mi trovo a rappresentare l’Italia nella categoria -80 kg, che, insieme alla -70 e alla -90, rappresentano le 3 categorie presenti a Pechino, per lo Sportaccord Combat Games. Si qualificano i primi 8 di ognuna delle 3 categorie.
L’avventura non era cominciata sotto i migliori auspici, essendosi infortunato il mio allievo Alessio Di Liberti, titolare della categoria -70, per un brutto stiramento al quadricipite femorale avvenuto in preparazione.
Parto quindi da solo, destinazione Roma, dove incontro Vito Paolillo e Ciro Ruotolo (che ha sostituito Alessio nella -70) poi Katowitz, dove ci riuniamo con tutti gli altri, ed infina Cracovia.
Oltre a me sono presenti il fratello RGC Alessio Rimella (-60 gi), il milanese Alberto Ceppi (-60 no gi), il trevigiano Marco Marsura (-65), il salernitano Ciro Ruotolo (-70), il romano Paolo Strazzullo (-75), il ladispolano Lamberto Raffi (-90), il milanese Filippo Stabile (-110), il vigevanese Riccardo Nosei (open) e la bolzanina Julia Klammsteiner (-60 femminile).
La squadra, agli ordini del presidente Saverio Longo e del vicepresidente Vito Polillo e’ affiatatissima da subito.
Il clima e’ goliardico e cordiale, nessuna prima donna e tanta voglia di fare bene. I momenti da ricordare saranno tantissimi e mi rimarranno impressi della memoria credo per sempre.

Parto alla prima lotta contro l’atleta canadese Jaret Evans, che, visto al momento dell’operazione del peso, mi ero stupito fosse rientrato negli 80 kg!!! Fisico tipo Hulk ed orecchie completamente “distrutte” non lasciavano presagire un atleta “morbido”….E cosi e’ stato.
Riesco a vincere 1-0, dopo non essere riuscito a finirlo in triangolo e in omoplata, ed arrivo all’atleta ucraino Sergiy Sergienko, che sconfiggo 5 – 0 finendo il round in mata leao chiuso.
La semifinale e’ con l’atleta polacco Lukaszewicz, a cui prendo 2 punti con 2 takedowns e da cui sono costretto a difendere numerosi attacchi di leglocks and footlocks.
La finale e’ col francese David Pierre Louis, che riesce a portarmi a terra e a difendere tutti i miei attacchi dalla mezza guardia. Non riuscendo a pareggiare il punto perduto a 20 secondi dalla fine tento il tutto e per tutto, ma mi va male e gli concedo la schiena. Perdo 5 -0 e conquisto un secondo posto, soddisfatto ma conscio che avrei potuto far meglio se solo fossi riuscito a mettere in pratica la strategia da me preparata.
L’Italia, nonostante arbitraggi a volte palesemente di parte, porta comunque a casa 2 argenti (con me a Lamberto nella Gi division) e 2 bronzi (con Julia e Ciro nella gi division), nonche’ un quarto posto a squadre, con tutti e 4 gli atleti (io, Ciro, Lamberto e Julia) qualificati per Pechino…. segno tangibile che non siamo propriamente una squadra che fa la “presenza”.

Da segnalare la prova di Ciro Ruotolo, che col gi sconfigge nientemeno che Din Thomas (atleta UFC e combattente per il titolo contro BJ Penn), Paolo Strazzullo che batte all’assoluto un atleta serbo di oltre 110 kg…..e del sempreverde Lamberto Raffi, che con un braccio fuori uso viene letteralmente scippato della vittoria in finale nella gi division contro un superpassivo Takanori Kuno.
Tutta la squadra ha comunque performato egregiamente, vendendo carissima la pelle anche negli incontri perduti.

Finisco col ringraziare doverosamente il mestre Atalla e il grande Mariusz Koziej, accorsi da Wroclaw per supportarmi e darmi preziosissimi consigli sulla condotta di gara.
Orgoglioso di essere parte del RGC!!!!

In ultimo, un plauso al lavoro di Saverio Longo e Vito Paolillo….Quello che stanno facendo per il grappling in Italia e’ impagabile, cosi come la passione che trasuda ad ogni occasione in cui qualcuno dei loro ragazzi e’ nella mischia. Gran parte del merito dei risultati e’ loro….E credo di non fare retorica dicendolo!!!!

Pronti per Pechino adesso (dopo un po’ di relax…:)))))

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