Paghe & Test Antidoping: due questioni aperte

Nel turbolento mare dell’MMA, due onde gigantesche si stanno infrangendo contro la scogliera dell’UFC:

  • il problema della paga dei fighter e la battaglia legale antitrust.
  • Antidoping

Paghe & Antitrust

Da una parte, abbiamo il discorso sulle paghe, una questione più vecchia di Randy Couture ma che continua a suscitare controversie come le conferenze stampa di McGregor.
l’UFC continua a rinviare, a dire di avere concorrenza e che i fighter possono spostarsi, ma sappiamo che la PLF+Bellator non sono davvero un’alternativa a UFC, cosi come sappiamo che l’UFC paga davvero poco i suoi fighter (in relazione alle altre leghe professionistiche)

USADA

Ora, voltiamo pagina e affrontiamo il tema USADA. L‘UFC taglia i ponti nel 2024, ma a che prezzo?

L’UFC si avventura in territori sconosciuti, lasciandoci con più domande che risposte: nulla si sa dei nuovi protocolli di controllo e a nessuno sembra interessare abbastanza da domandare.

Un altro punto caldo è George Piro, il nuovo capo della politica anti-doping. Con i suoi legami con American Top Team, Piro potrebbe essere parte importante in un incontro dove sono coinvolti compagni di team. Nessuno si questiona sui possibili conflitti di interesse?

Matt Brown, dice “ci viene detto di fidarci ciecamente dell’UFC nella scelta di Piro. Ma in un mondo dove ogni vittoria si basa su sangue, sudore e lacrime, questa fiducia sembra un lusso che non tutti sono disposti a concedere.

Mentre ci avviciniamo al 2024, l’UFC deve navigare in queste acque burrascose con attenzione. I fighter, i fan, e tutti quelli coinvolti meritano trasparenza, equità, e soprattutto, risposte chiare. Le avremo? Non le avremo? noi siamo in attesa

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