Stephen Thompson e la mancata paga: come l’UFC dice una cosa ma ne fa un’altra.

Stephen Thompson sarebbe dovuto salire nell’ottagono UFC per la ventesima volta durante l’evento UFC 291 il 29 luglio.

Wonderboy Thompson, fighter UFC dal febbraio 2012, ha fatto il suo dovere, con il peso per il suo combattimento previsto nei pesi welter contro Michel Pereira, marcando 170,5 libbre.

Pereira invece non ha fatto il peso, segnando 174 libbre.

Thompson, che ha dichiarato che questa è l’ultima possibilità di corsa al titolo ha scelto di abbandonare l’incontro anziché accettare una parte della borsa di Pereira e combattere ad un peso diverso… L’ultima volta che ha accettato un catch weight (contro Till) ha perso. E così generalmente dice anche la statistica.

Scelta quindi conservativa, ma totalmente lecita… cosa succede però?

L‘UFC non ha corrisposto a Thompson la sua borsa per l’evento.

Il lunedì successivo all’evento, Thompson ha parlato della situazione su The MMA Hour, dichiarando: “Al momento, la mia agenzia sta parlando con l’UFC, ma non c’è ancora nulla di certo. So che (il presidente dell’UFC) Dana White è in vacanza. Il ragazzo è un workaholic e se lo merita, ma sento che l’UFC farà la cosa giusta nei miei confronti. Ho fatto tutto ciò che avrei dovuto fare e ho cercato di essere il più onorevole possibile nel firmare il mio contratto e rispettarlo.”

Stolto Stephen direbbe qualcuno…

Quando White è tornato dalle sue vacanze, ha ovviamente mostrato il suo volto.

“Come funziona è che i ragazzi non vengono pagati solo per non combattere”, ha detto White ai media dell’accesso UFC dopo l’evento Dana White Contender Series 57 presso l’UFC Apex.

Non è così che funziona. Abbiamo pagato i ragazzi. Ci siamo presi cura dei ragazzi. Ascolta, se entri e guadagni poco, ci prendiamo cura di te. Se entri e non combatti – prima di tutto, hai deciso di non combattere.”

Quel ragazzo era in sovrappeso di tre libbre o qualsiasi cosa fosse. Ricevi una parte della sua borsa, se accetti il combattimento. Ma se decidi che non vuoi combattere, ti offriamo un altro combattimento. C’è una storia molto più grande dietro le quinte. No, non puoi presentarti e dire: ‘No, non combatterò. Voglio un quarto di milione di dollari’. Non funziona così. Non è mai funzionato così per nessuno.

White ha poi lanciato a Thompson un salvagente, aggiungendo: “Tutto si sta risolvendo dietro le quinte e dovrebbe essere tutto risolto entro sabato.”

Tutti credevano che il sabato a cui White si riferisse era l’12 agosto… mentre invece era un sabato indefinito.

L’organizzazione sa di poter tranquillizzare i media con assicurazioni verbali che tutto sarà risolto. Ma sa anche che il numero degli eventi settimanali e relativi gossip fa dimenticare cose basilari come la paga.

Da quello che ho letto il contratto non prevede la paga per chi non combatte. Quindi in teoria l’UFC è ha posto legalmente… ma moralmente?

E’ giusto pretendere di essere professionali nel taglio del peso quando poi se lo sbagli sono problemi del tuo avversario?
E’ giusto pretendere la professionalità quando questa non viene premiata?

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