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Marvin Vettori ha finalmente l’opportunità titolata tra le mani e farà di tutto per chiudere il match e stringere a sé la cintura tanto ambita: l’italian dream è pronto!
Finalmente il momento più atteso ed elettrizzante è giunto, Marvin sfiderà Adesanya sabato a UFC 263, nella stessa arena di 3 anni fa: la Gila River Arena.
Quale sarà il gameplan che il nostro prodigio applicherà sullo sfuggente e letale Israel?
Per essere il campione devi battere il campione e tutti i sacrifici, il sangue, le lacrime e il sudore non saranno vani.
Ecco come terminò il loro precedente incontro nel 2018.
Secondo molti il round iniziale, anche se difficile da assegnare, è stato dato ad Adesanya, stesso discorso per la successiva ripresa e il 3 di Marvin senza dubbio.
https://youtu.be/Z2hhysnRDZM
https://youtu.be/Z2hhysnRDZM
La ricetta per la vittoria di Marvin:
Adesanya è un fighter lungo e alto e sarà avvantaggiato nel toccare prima il suo avversario.
Marvin dovrà riuscire, grazie al suo footwork, a chiudere la distanza “alla Mike Tyson” ed entrare nella guardia di Izzy per sferrare colpi “corti” tipo uppercut o gomitate. A lungo andare danneggerà il campione e potrà portare lo scontro ovunque vorrà. Ricordate come Gastelum spaccò la faccia ad Izzy nel loro spettacolare combattimento? L’altezza e lo svantaggio nel reach sono solo numeri, conta la strategia e il cuore e Kelvin ha tracciato la giusta via per la vittoria a UFC 236! Marvin sarà avvantaggiato grazie al suo fidato sparring partner.
Il wrestling di Vettori a parere mio (e non solo) è molto meglio di quello di Blachowicz e, anche se Izzy non è Holland, scommetto che riuscirà varie volte a portare schiena a terra il nigeriano.
Questo è un fatto e Adesanya ne è consapevole, si aspetta che il nostro italiano voglia portare il match a terra.
Il double leg o il single di Marvin sono eccezionali ed anche se la difesa da takedown è buona, izzy, cadrà vittima della maggiore preparazione atletica di wrestling di Marvin.
È ormai chiaro che l’italiano eccelle nel wrestling ma una delle sue armi principali è senza dubbio il fenomenale grappling. Le posizioni, le transitions e il lavoro di polsi compiuto nei suoi ultimi 5 incontri è stato strabiliante e contro Adesanya non ci sarà partita dovessero finire a terra. Il brazilian Jiu-jitsu di alto livello, inoltre, permetterà al nostro “challenger” di accedere a posizioni favorevoli ad una submission. Dovessimo dare un voto al grappling di Marvin daremmo un bel 8/10!
Come si fa a contrattaccare un counter striker come il king delle 185 libbre?
Solo Marvin e il suo team lo sanno ma se azzeccassero strategia potrebbero scoraggiare fortemente Adesanya, scioccandolo e mandandolo nel panico. L’unica volta che Israel andò KO fu proprio grazie ad un colpo di rimessa di Alex Pereira nella kickboxing. Ribadisco che se Vettori seguisse la strategia del suo teammate, Gastelum, avrebbe tra le mani la chiave per la vittoria. Adesanya si aspetta che Vettori sferri takedown in continuazione ma se il nostro atleta cambiasse piano, farebbe sbagliare i calcoli al campione, il quale si beccherebbe una bella combo in faccia.
Ogni guerriero che aspira alla grandezza deve lasciare andare la mente e affidarsi all’istinto se vuole eliminare il suo avversario. L’improvvisazione detta legge negli incontri per il titolo infatti i più grandi upset spesso sono frutto della creatività dell’atleta che ha fede e crede nelle sue potenzialità.
Se il nostro connazionale dovesse sferrare qualche spinning kick o spinning elbow attirerebbe l’attenzione del campione che nella sua mente farebbe risuonare parole come:
Non me l’aspettavo…il ragazzo è bravo, ha il mio rispetto adesso, devo stare attento!
Se Marvin ha fame sarebbe disposto ad approcciare qualsiasi stile: dalla taekwondo, alla muay thai al karate al judo. L’obiettivo è uno e per raggiungerlo Marvin deve sorprendere tutti: Il pubblico, Israel e sé stesso!