Campionati del mondo WTKA- La maratona marziale di Massa Carrara

Campionati del mondo WTKA- La maratona marziale di Massa Carrara 1

Nonostante i terribili nubifragi  che a 40 km  inondavano di fango i paesini della Toscana, a Massa Carrara una passione più forte di qualunque maltempo ha permesso lo svolgimento di una delle più grandi manifestazioni di arti marziali in Italia.

Si tratta dei campionati del mondo Wtka, svoltisi dal 27 al 30 Ottobre nei 40.000 metri quadrati del Carrara Fiere; manifestazione che negli anni è dagli assidui frequentatori ricordata come una vera e propria “maratona marziale”, principalmente per la spettacolarità dell’evento che alla competitività dei combattimenti organizzati unisce una serie di dimostrazioni di arti marziali che non prevedono competizioni.

Anche i numeri ne fanno un’evento di importanza internazionale: 4000 atleti da oltre 90 nazioni, 300 arbitri, 50 team che si sono affrontati in nell’ormai essenziale (per un evento degno di nota) gabbia per le Mixed Martial Arts, in un tatami per la submission grappling per venire premiati su uno degli 8 podi o per ottenere una delle cinture riservate ai vincitori della k1 Light, della k1 e delle mma.

Campionati del mondo WTKA- La maratona marziale di Massa Carrara 2

In totale 3 stands in cui in tutti e tre i giorni si sono avvincendati combattimenti e dimostrazioni nei 5 settori di arti marziali previsti dalla maratona marziale. Gli stand erano così divisi: un primo stand in cui avevamo i tatami per le arti marziali a contatto leggero, come karate e taekwondo(nella versione itf), un secondo stand in cui si dava dimostrazione delle “forme” (tecniche) delle più antiche arti marziali quali Wing-tsun e infine il terzo stand in cui si combatteva di k1 light,  grappling, kali filippino e di mma nella gabbia ottagonale che faceva bella figura al centro della fiera. Insomma il terzo stand era quello che assicurava più emozioni e “botte” per gli appassionati.

Campionati del mondo WTKA- La maratona marziale di Massa Carrara 3

Accanto al contesto competitivo, c’è poi tutto il corollario che lo connota come un evento a 360° riguardante le arti marziali: tatami dimostrativi per le arti marziali non competitive, 400 stand che vendevano prodotti orientali  gestiti dai 120 addetti e dalle hostess e che offrivano 20 forme di massaggi gratuiti, gustose ricette multietniche orientali, 40 conferenze tematiche insieme a vere e proprie rappresentazioni folkloristiche quali concerti coi tamburi giapponesi, rituali sciamanici e camminata sul fuoco.

Difficilmente si può immaginare qualcosa di meglio organizzato per i 40.000 appassionati che hanno calcato la porta dell’enorme location del Carrara Fiere. La copertura televisiva è stata invece garantita dalle telecamere di Sky e Italia 1, all’interno delle quali c’è stato un vero e proprio bombardamento pubblicitario  per la maratona marziale e per il “Festival dell’Oriente”, la manifestazione che vuole mostrare il lato più rilassante e spirituale delle discipline orientali per il benessere quali Yoga e discipline aryuvediche, organizzata sempre dall’associazione Wtka, da anni attiva nella diffusione delle arti marziali nella penisola.

Campionati del mondo WTKA- La maratona marziale di Massa Carrara 4

Sono i dettagli che l’hanno reso un vero evento mediatico, con un’organizzazione che richiamava le cerimonie di apertura olimpica; dettagli quali la presenza di un gruppo di monaci tibetani che hanno benedetto con un’antico rito i podi e gli arbitri, stupendo i presenti e ricordando allo stesso tempo la difficile situazione in cui verte in questi giorni il Tibet, da tutti dimenticato.

Vedere i monaci che accompagnavano il Dalai Lama distribuire sciarpe a favore della liberazione del Tibet ci deve far ricordare come le arti marziali possono unire un popolo alla propria terra; è questa stessa passione che ci deve far combattere per quei popoli uniti che, purtroppo, una terra non ce l’hanno più.

 

    Comments are closed