Lo sport femminile più in crescita nei liceo Statunitensi? Non è quello che puoi immaginare

Il wrestling femminile è diventato lo sport liceale in più rapida crescita del Paese, autorizzato da un numero crescente di Stati e sostenuto da un movimento di lottatrici vincitrici di medaglie, da genitori e da una schiera di allenatori.

Dove una volta le ragazze lottavano in squadre maschili e contro ragazzi, adesso sempre più spesso lottano in squadre femminili e contro ragazze.

E ora che lottano in tornei ufficiali e autorizzati contro altre ragazze, ci sono posizionamenti migliori, possibilità di borse di studio e in generale tutta l’esperienza è molto meno frustrante.

Quest’anno, il Kentucky, Rhode Island e la Pennsylvania hanno organizzato i primi campionati femminili di lotta libera. A livello collegiale, il wrestling femminile è considerato uno sport “emergente” ed è sulla buona strada per diventare uno sport a livello di campionato nel 2026, ha dichiarato l’NCAA.

In Pennsylvania – dove gli uomini della Penn State sono al primo posto in classifica e i lottatori hanno dominato i campionati nazionali a squadre under 16 dell’anno scorso – il numero di lottatrici femminili nelle scuole superiori è quasi raddoppiato quest’anno.

Centinaia di ragazze hanno partecipato al primo torneo statale della Pennsylvania. “Questo porta davvero a un livello tale da far sì che queste ragazze si sentano considerate“, ha detto Brooke Zumas, ex allenatrice di wrestling che ha partecipato attivamente al movimento per far sì che questo sport venisse autorizzato in Pennsylvania.

Le ragazze che hanno gareggiato per anni vedono volti nuovi e grandi folle nei tornei del campionato statale di quest’anno.

Ok prima di esaltarci, il wrestling femminile rimane uno sport di nicchia: è il 14esimo per partecipazione, dopo atletica leggera, pallavolo, calcio, pallacanestro e softball – ma anche tennis, nuoto, golf, lacrosse, corsa campestre e cheerleading. Quindi

Il mondo sta cambiando

Il wrestling è uno sport di nicchia: manca di una presenza mediatica di massa che aiuti a suscitare interesse, e solo negli ultimi anni sono stati fatti dei passi avanti in quella direzione.

I praticanti lo descrivono come uno sport difficile per la sua estrema fisicità, ma ineguagliabile per l’insegnamento della forza interiore e della disciplina.

Noi di grappling-italia siamo molto contenti di questo ! Avanti tutta

 

credit photo: Rachel Jessen for ESPN

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