Arrivederci, Mestre Marco Galzenati

In memoria di Marco Galzenati, recentemente scomparso, Christian Varsi ci manda due parole per ricordarlo e a noi è sembrato doveroso pubblicarle.

Arrivederci, Mestre Marco Galzenati 1

foto presa da : http://www.ilguerriero.it

È con grande rammarico e tristezza nel cuore che annuncio a tutto il mondo sportivo delle arti marziali ed in particolar modo a quello del Brazialian Jiu Jitsu che ieri 21 Agosto 2012 ci ha lasciato il Mestre Marco Galzenati.
Purtroppo un improvviso malore ha avuto la meglio contro il nostro guerriero partenopeo, senza dargli l’opportunità di un secondo round.
Tutti i suoi familiari, amici, tutto il suo team e tutte le persone che hanno avuto il piacere di allenarsi almeno una volta assieme a lui, gli daranno l’ultimo saluto domani 23 agosto alle ore 10:00 nella Chiesa della Santissima Trinità a Napoli, in via Tasso 297.
“Il Maestro Galzenati iniziò il suo percorso marziale nel 1976, praticando Karate con i Maestri Panada e Volpe, consegue poi la cintura nera con il Maestro Cicatiello. Prosegue negli anni la pratica marziale attraverso la Kick Boxing e il Free Fight per approdare infine alla pratica del Brazilian Jiu Jitsu conseguendo tra i primi in Italia la Cintura nera, sotto la guida del Maestro Rogerio Olegario cn 3°. Vince la Coppa del mondo nelle cinture marroni a Rio e il campionato Europeo nelle cinture nere a Lisbona.”
Marco era una persona semplice e umile, due cose che non sempre vanno d’accordo con il modo nel quale noi tutti siamo costretti a vivere. Io ho avuto il piacere di conoscerlo all’apice della sua carriera sportiva, quando portava avanti i suoi corsi di MMA (che allora si chiamava street fighiting) nella sua palestra al rione alto a Napoli. È stato grazie a lui se ho ripreso a praticare arti marziali e se da allora non me ne sono più distaccato, nonostante da diversi anni mi sia trasferito a Milano.
Un bel giorno di più di 12 anni fà si presentò in palestra e disse ”ragazzi dal Brasile si sta facendo avanti un nuovo stile di combattimento e ritengo sia assolutamente da studiare!”, e così fummo i primi ad iniziare il Brazilian Jiu Jitsu nel sud Italia. Al centro c’era Federico Tisi con la sua Accademia a Roma e al nord onestamente non so se già ci fosse qualcuno…
Beh, fatto sta che da quel giorno non lasciammo più Il BJJ e diventò per noi l’unica strada da seguire!

Riprendo solo uno stralcio di una cosa che Marco scrisse non molto tempo fa sul suo Blog, ma che credo faccia capire bene chi fosse:
“L’anima del jiu jitsu di ogni arte marziale e di ogni sport da combattimento è il rispetto. Dal rispetto nasce la riconoscenza e il coraggio di vivere scegliendo ciò che è giusto e non solo ciò che ci conviene, ciò che ci rende migliori e non semplicemente più ricchi, che ci rende combattenti onorevoli e non mercenari al soldo del miglior offerente.”

Grazie Marco! Grazie per esserti così tanto prodigato per portare avanti questo sport nel nostro paese.

Noi tutti, Amici e Fratelli di Tatami non ti dimenticheremo mai!
Sono sicuro che ovunque tu ti trovi adesso starai indossando solo il tuo GI, la tua Cintura Nera e starai tormentando Helio per poter fare ancora un altro incontro assieme a lui!

Oss

Christian Varsi

  1. Sono un praticante di kick boxing e k1, e spero che il maestro galzenati, stia in un mondo splendente, anche se non lo conoscevo
    r.i.p.

  2. Non ho parole…leggo solo stamane la posta elettronica e c’è una mail sul Memorial “Marco Galzenati”…
    Ma i Memorial non si dedicano a persone scomparse?’
    M’informo in rete ed apprendo la notizia. Un malore. Incredibile.
    Avevo conosciuto Marco all’Eagle Gym di via D’Isernia. Una persona pazzesca. Atleta maestro sportivo…tutto aveva con Lui.
    Che la terra ti sia lieve.
    Ciao Marco.

  3. Non conoscevo personalmente il maestro Galzenati, l’ho incontrato l’unica volta quando una mia compagna di corso (che si allenava peraltro anche con marco nel bjj)durante una gara al palazzetto di Pomigliano D’arco.
    In realtà è come se lo avessi conosciuto da sempre in quanto ogni opinione sentita sulla sua persona erano tutte perfettamente coicidenti, ovvero persona preparata ma alo stesso tempo seria e umile.
    Buon viaggio Maestro.

  4. Riposa in Pace Maestro

  5. Questa è una delle frasi del mio maestro, “L’anima del jiu-jitsu, di ogni arte marziale e di ogni sport da combattimento è il rispetto. Dal rispetto nasce la riconoscenza e il coraggio di vivere scegliendo ciò che è giusto e non solo ciò che ci conviene, ciò che ci rende migliori e non semplicemente più ricchi, che ci rende combattenti onorevoli e non mercenari al soldo del miglior offerente.” Grazie Mestre e buon viaggio.

  6. Da quel che so era una colonna del bjj italiano…

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