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Sapete che amo i Dog Brothers, pochi forse sanno che il “kali tudo” (cioe MMA + uso di bastoni) non era stato accettato nemmeno ai primi UFC… un dog italiano mi dice che è un po che gira l’idea di un PPV con questo stile e sembra che finalmente si fara!!
lunedi, October 18, 2010
Dog Brothers Martial Arts (DBMA) presentale sue leggendarie battaglie di bastoni per la prima volta in PPV. questo sistema di molti stili, unisce le arti marziali filippine e Indonesiane insieme al Dog Brothers Grappling e Stick Grappling. oltre alle piu ” tradizionali judo, jiu-jitsu….
MMA a un livello ancora più alto??
http://www.youtube.com/watch?v=WVhZBDgcUxQ
I commenti sono chiusi.
A quando il machete?
ehheh credo che già lo usino :-)
non vero ma abbastanza da essere “quasi” realistico…
cosa è che non ti piace del DBMA??
Se non ricordo male c’è una lotta filippina con il machete…ma potrei sbagliarmi….non saprei perchè non mi piace..le mma sono uno sport…sta roba qua sembra tipo rissa più maschera da scherma…questione di gusti….
non mi piacerebbe..
Oddio nei video sono pazzissimi. :D
Certo che una cosa meno amatoriale potrebbe essere anche divertente da vedere (magari anche con scontri inter-stile come i primissimi UFC) ma più per curiosità che per altro.
@chupa: … questo movimento é innegabilmente interessante; se questa é la loro strada, il loro modo di scoprire se stessi e di migliorarsi, allora va bene, per loro. Non é la mia strada, tutto qua.
E poi, personalmente parlando, io sono un purista, non mi piace mixare armi (bastoni, katane, tonfa, coltelli, stelle, ecc) con lotta. cmq i video sono uno spasso da vedere, sicuro piacerá a molti.
Adoro i Dog Brothers. Ho conosciuto – per ora solo via mail – Marc Denny, uno dei due fondatori del movimento, ed un altro personaggio appartenente alla vecchia guardia. Oltre a condividere la loro idea di combattimento (ovviamente non parliamo di sport!) ho potuto apprezzare la calma e la pacatezza che traspare dalle loro parole. Non sono dei matti scatenati, come si potrebbe pensare, ma delle persone che, attraverso il contatto fisico molto duro, cercano di “migliorarsi” e, allo stesso tempo, mettere realmente in pratica ciò che la maggior parte delle arti marziali, ahimé, fa solo in teoria, magari scimmiottando tecniche “mortali” davanti allo specchio, per poi evitare il combattimento full contact, di qualunque tipo esso sia, come la peste. Le persone adulte e consezienti hanno diritto di rompersi le ossa come meglio credono. Se lo fanno, del resto, c’è un motivo. L’importante è tenere fuori gli invasati e da quello che ho visto e letto, di invasati, nella Dog Brothers, non ce ne sono.