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Nel primo round Aligadzhiev prende la schiena di Michelis e riesce persino a chiudere un body lock. Giacomo però ha davvero un gran fiducia nel suo bjj, rimane calmo e dopo oltre tre minuti di tentativi di finalizzazione da parte dell’avversario riesce a scrollarselo di dosso, prendere il side control. Il match finisce a posizioni ribaltate con l’italiano che quasi finalizza. Nel round due ci sono un paio di scramble ma ancora una volta il gioco a terra di Michelis da soddisfazioni. sweep notevole, side control e ground and pound
Pagani è conosciuto come il cecchino e si capisce quasi subito il perchè. Hantig ha uno striking deciso, bei low kick, pericoloso, ma Michael Pagani non si scompone neanche quando subisce un take down. Scramble e si ritorna in piedi Pagani piazza un colpo degno del suo soprannome all’avversario che cade, si rialza subito ma il danno è evidente. Hantig perde il sangue freddo che aveva e comincia a caricare un po’ troppo. Pagani vede lo spiraglio e prova una ginocchiata volante che va a segno: Dylan è a terra e subisce un brutto Ko. Peccato davvero è stato un round molto divertente e mi sarebbe piaciuto che fosse durato per ancora un po’.
Pagani si dimostra ancora un fighter pericolosissimo.
La foto precede di alcuni attimi il KO. Hantig che aveva tenuto un’ottima postura da striker nella prima parte del match, si scompone dopo un Knock Down e lascia la porta aperta al colpo Pagani.
D’anna parte subito al massimo, colpi e tentativo di take down. Dopo unpo’ di schermiglia Tratner cade e mette full guard
Nel primo round dopo uno scambio in piedi Santoro piazza un bel takedown e per 4 minuti colpisce in Gnp Sahota. L’inglese sopravvive, non si sa come. 10-8 per Santoro – Nel secondo round Sahota prende le distante e in piedi giocando di rimessa ha un leggero vantaggio su Santoro. Altro takedown, che però dura poco e viene puntito con alcune ginocchiate e gomitate che segnano pesantemente il volto dell’italiano, che sembra meno lucido nei takedown che vengono difesi. Sahota spinge ancora e punisce pesantemente Santoro, che stoicamente resiste… potrebbe essere un 10-8 per l’inglese.
Nel terzo round si vede Sahota sempre aggressivo e un Santoro che sopporta moltissimo. Alla fine vince Kiru Singh Sahota.
Colangelo entra subito a cannone contro Hersczyk. riesce a piazzare più volte una combinazione cross, montante. L’avversario è danneggiato e Colangelo è una furia, colpo dopo colpo, ginocchiata dopo ginocchiata Herczyk si piega. Vittoria impressionante.
Primo round abbastanza equilibrato, Tounkara sfrutta bene il suo allungo e Zecchini la sua velocità. Darei un 10-9 Zecchini perchè più aggressivo, ma non mi stupirei se qualche giudice desse verdetto contrario. Secondo round Zecchini parte più aggressivo e a seguito di un Knock down sfrutta l’occasione per una ginocchiata volante dal tempismo perfetto. Manolo Zecchini vince su About Tounkara per ginocchiata volante al secondo round
Nella foto: l’Angelo veneziano pronto alla sua mossa finale!
Ecco la prima difesa del titolo di Paternò. Match inizia bene in piedi con l’italiano che piazza subito jab e calf kick. Dopo 3 minuti e 5 calf kick mangiati, il tedesco ha la mobilità rallentata e Stefano sfrutta il momento per un takedown, inizia il gnp e quando Hangs riesce a mettere la guardia chiusa e Paternò è frontale arrivano i colpi più pesanti. E sappiamo tutti che dove tocca Saitama, rompe. L’arbitro Spoto interrompe. Stefano Paternò vince su Kevin Hangs e rimane campione venator
nella foto: il momento in cui Hangs ha segnato la sua fine: