Lotta Sambo in Italia

Logo Federazione Italiana Lotta SamboLa Lotta Sambo in Italia è una disciplina approdata dalla fine degli anni settanta. Era, infatti, uno degli stili di lotta inserito nella Federazione Italiana Lotta Pesi e Judo (FILPJ) oggi FIJLKAM. Vennero organizzati i primi Campionati Italiani proprio per selezionare un gruppo di atleti che potessero intraprendere la carriera agonistica internazionale rappresentando l’Italia. Era forte l’interesse della federazione in quanto il Sambo sarebbe dovuto diventare sport dimostrativo in occasione dei Giochi Olimpici Estivi di Mosca 1980.

Purtroppo il Sambo non fu presente alle Olimpiadi di Mosca ne alle successive di Los Angeles quindi, vista scarsa predisposizione verso questo stile da parte della FILA, nel 1985 fu fondata da Mr. Fernando Compte la prima vera Federazione Mondiale di Sambo: FIAS (Federazione Internazionale Amatori del Sambo).

L’Associazione sportiva “AISAM” ottenne il riconoscimento dal Presidente della FIAS, quale rappresentante per l’Italia, continuando l’attività internazionale e permettendo lo studio e la pratica del Sambo in Italia, con atleti di altre discipline, ma anche con nuovi atleti nati come sambisti puri. Però, non c’è stata costante pratica giovanile, vennero a mancare nuove generazioni di lottatori e l’attività andò spegnendosi. Dal 1985 al 1993 il Sambo italiano si è mantenuto faticosamente al passo con l’attività internazionale, ma nel corso degli anni a seguire non vi è stata più una vera selezione di atleti validi in grado di essere competitivi. Negli anni successivi al 1993, le singole associazioni che si sono avvicinate alla pratica del Sambo, non hanno formato un circuito di interesse nazionale ed il livello del Sambo italiano si è ridotto in modo da perdere credibilità a livello internazionale.

E’ doveroso ricordare che negli anni novanta, in seguito all’apertura della ex unione sovietica, si sono diffuse fra i Clubs di Judo occidentali, metodologie e forme di combattimento tipiche della Scuola Russa, generando un grosso interesse per il Sambo anche fra numerosi judoka italiani, da qui l’opportunità di permettere a tutti di avvicinarsi al Sambo. Purtroppo ciò non è stato possibile, perché chi ha gestito a nome dell’Italia i rapporti con la Federazione Mondiale sino al 2002, pur non rappresentando una Federazione od una minima selezione nazionale, ha sempre soffocato le altrui aspirazioni a cimentarsi nel Sambo internazionale.

Dopo i Campionati Europei 2002, su invito dei Dirigenti della Federazione Internazionale Amatori del Sambo, alcune persone veramente appassionate e conosciute a livello internazionale per la loro serietà e professionalità, hanno fondato una vera e concreta Federazione Italiana di Sambo: la FILS (Federazione Italiana Lotta – Sambo), subito ben accolta ed accreditata presso la FIAS. La FILS nasce a Milano come federazione sportiva avente natura di associazione sportiva dilettantistica non a fini di lucro di diritto privato.

La FILS seguendo le direttive della ESF (European Sambo Federation), divulga il programma didattico per gli insegnanti tecnici e svolge mensilmente seminari di aggiornamento, di formazione per tecnici ed arbitri e seminari e collegiali agonistici. La Federazione Italiana Lotta Sambo è l’unica che può gestire l’attività del Sambo sul territorio nazionale per conto della federazione mondiale.

Ogni anno viene svolto in Italia un campionato nazionale, un Torneo Internazionale (attualmente classificato di Cat.B) “Italian Open Sambo Championship”, a cui anno dopo anno aderiscono alcuni tra i migliori atleti su scala mondiale, una gara a squadre riservata a rappresentative regionali e due manifestazioni giovanili per bambini denominate “Baby demo-sambo” e periodici seminari e stage promozionali.

Fonti: Federazione Italiana Lotta Sambo – www.filsambo.it

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