Speciale Judo alle Olimpiadi 2012

L’immenso Lorenzo dalle fresce langhe e con una nuova pettinatura ci fa un report del Judo alle Olimpiadi 2012 ! Grazie mille

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JUDO ALLE OLIMPIADI 2012

Speciale Judo alle Olimpiadi 2012 228 luglio: prima giornata con le categorie -60kg uomini e -48kg donne. In gara per l’Italia Elio Verde ed Elena Moretti.
Al primo turno Elio supera agevolmente il peruviano Postigos per ippon. Al secondo turno si ritrova subito contro il tecnicissimo ucraino Zantaraia ma Elio non si fa impressionare e macina judo dall’inizio alla fine non lasciando l’iniziativa all’ucraino che è costretto a limitarsi a difese acrobatiche sugli attacchi di seoi nage dell’azzurro. Attacchi che porteranno l’arbitro ad assegnare la fatale seconda sanzione all’ucraino all’inizio del golden score(tempo supplementare da tre minuti in cui il primo che marca un punto vince).
E’ quindi la volta del difficile messicano Castillo che costringe ancora una volta Elio al golden score. Qui l’azzurro approfitta di un attacco sbagliato di seoi per applicare uno strangolamento a terra.
In finale di poule il sempre più confidente casertano affronta l’armeno Davtyan che viene battuto da un Elio che mantiene sempre l’iniziativa relegando all’armeno uno yuko dovuto a due sanzioni di passività.
In semifinale è la volta del giapponese Hiroaka, numero tre al mondo. Nonostante sia l’unico dei terribili top3 che Elio è stato in grado di battere in passato questa volta non c’è niente da fare per Elio che subisce subito un waza-ari di morote seoi in ginocchio e poco dopo un ippon con un ko uchi makikomi fulminante.
La speranza di medaglia dell’azzurro si scontra quindi con il brasiliano Kitadai. Elio parte bene dominando la battaglia delle prese e costringendo l’arbitro a dare la prima sanzione all’avversario. Poi però, vuoi per stanchezza dell’azzurro o per bravura del giappo-carioca, il brasiliano viene fuori alla distanza mostrandosi più attivo negli attacchi. L’incontro ha il suo epilogo nei primi secondi del golden score. Kitadai parte deciso e fa subito la presa incrociata. Elio sembra ipnotizzato e rimane immobile per quei tre secondi che bastano al brasiliano per l’attacco di eri seoi nage in ginocchio. Elio tenta una disperata difesa acrobatica tanto in voga in questa categoria ma non basta ad evitare il waza-ari poi convertito in yuko che non cambia la sostanza. Sogno finito per il nostro pur bravissimo judoka protagonista di una comunque ottima gara.
L’oro andrà al russo Galstyan che è capace di superare in semifinale il numero uno al mondo Sobirov e di battere in finale Hiroaka con uno splendido harai makikomi dopo una straordinaria difesa da te guruma del giapponese.
Nella categoria femminile niente da fare per l’azzurra Moretti subito sconfitta dall’ ottima argentina Pareto.

Speciale Judo alle Olimpiadi 2012 329luglio: in gara gli italiani Faraldo(66kg) e Forciniti(52kg donne). Francesco è subito sconfitto dallo spagnolo Uriarte, vicecampione mondiale 2009.
La protagonista azzurra è la bella  e grintosa calabrese Rosalba Forciniti. Qualificatasi all’ultimo e nonostante ottimi risultati da juniores Rosalba non è ceto tra le favorite ma si sa che l’olimpiade è una gara strana in cui vengono spesso fuori tanti outsiders. Al primo turno Rosalba batte la tedesca Tarangul per doppia sanzione mettendo subito in mostra il suo judo tattico e combattivo. Il prossimo turno è subito finale di poule contro la sud-coreana Kyung. Rosalba approfitta di un errore dell’avversaria per schienarla ma l’arbitro non concede ippon per mancanza di controllo. Rosalba è comunque in giornata e al termine del golden score ottiene la vittoria per decisione unanime per aver attaccato molto più dell’avversaria.
Siamo quindi in semifinale ma la nord-coreana Kum Ae An si dimostra più forte e vince per ippon.
Dopo quella di Elio un’altra finale per il bronzo per l’Italia. Ancora una volta il match contro la lussemburghese Mulller  è senza punti ma Rosalba dimostra di volerlo di più e il guidici le danno la vittoria unanimemente ancora una volta. È BRONZO!!Grande Rosalba che sigilla due ottime giornate iniziali per il judo azzurro.

30luglio: sul tatami la campionessa olimpica in carica Giulia Quintavalle per i nostri colori nella categoria -57kg- Nessun rappresentante nella 73kg maschile vinta dal russo Mansur Isaev che rompe il braccio e sconfigge il giapponese Riki Nakaya.Speciale Judo alle Olimpiadi 2012 4
Giulia affronta la sud-coreana Jan Di Kim che viene sconfitta per ippon negli ultimi secondi dopo essere stata in vantaggio di yuko. Brava Giulia!La finale di poule è però contro la dominatrice mondiale della categoria. La giapponese Kaori Matsumoto detta “l’assassina”. Kaori conduce i giochi e Giulia non può nulla sul ko soto gari della nipponica che vince quindi per waza ari e proseguirà verso il meritato oro olimpico.
Si apre la strada dei ripescaggi per Giulia essendo arrivta fino in finale di poule. Di fronte a lei la forte austriaca Filzmoser che ha creato sempre tanti problemi a Giulia. L’epilogo del match equilibrato si ha alla chiusura del secondo minuto in cui in una situazione di chiusura con presa destro-destro quando la Filzmoser attacca direttamente con una presa alla gamba che è illegale in questa situazione e comporta la squalifica con perdita del match. L’ingenuità dell’austriaca proietta Giulia nell’ennesima finale per il bronzo per gli azzurri. Di fronte l’americana Malloy. Sulla carta si tratta di un incontro facile ma la Malloy è molto concentrata e attacca bene Giulia con un ashi waza. A due minuti dalla fine Giulia si fa purtroppo soprendere da un ottimo ko uchi gari dell’americana e finisce ai piedi del podio come Elio Verde.
Un doveroso plauso a Giulia che quattro anni dopo lo straordinario oro cinese si riconferma tra le migliori al mondo nella categoria. Purtroppo non credo che questo basti a mitigare l’amarezza e la delusione di Giulia.

31 luglio: In gara per l’Italia il campano Antonio Ciano nella -81kg ed Edwige Gwend, ragazza originaria del Camerun, nella -63kg. Il sorteggio è sfortunato per Antonio che si trova di fronte il campione olimpico in carico Ole Bischof che anche questa volta sembra aver raggiunto il picco di forma proprio per la gara regina.

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Antonio Ciano – immagine di repertorio

Come successe pochi mesi fa a Dusseldorf e al Grand Slam di Parigi non c’è nulla da fare nelle prese per Antonio contro il maestro tedesco che basa il suo judo su kumikata(battaglia delle prese) e lotta a terra(ne-waza). Nonostante uno shido iniziale per il tedesco Ciano non riuscirà a fare neanche un attacco mentre al rimo scambio a terra Bischof è bravo a ribaltare l’azzurro ed ad immobilizzarlo a terra. Antonio però non molla, il suo quadriennio olimpico è stato molto buono con un quinto posto mondiale nel 2009 e il secondo posto a Parigi-Bercy quest’anno. Da lui ci si aspettava almeno una bella gara e perciò riesce ad uscire dall’immobilizzazione dopo 21 secondi concedendo “solo” waza ari. Purtroppo lo sforzo pagato e la tattica di Bischof condanneranno Antonio ad uscire di scena al primo turno.
La giornata si rivela amara anche sul fronte femminile in quanto la 22enne Gwend perde al primo turno contro la cinese poi finalista Lili Xu che prima costringe Edwige al doppio shido e poi la proietta con un tai otoshi che marca waza ari continuando con l’immobilizzazione a terra per l’awasete ippon a 3:44 min.
Sicuramente un’esperienza preziosa per la giovane parmense atleta delle Fiamme Gialle che avrà l’occasione di rifarsi tra quattro anni siccome ha dimostrato di essere ampiamente la migliore di questa categoria in Italia e di avere le qualità soprattutto mentali per fare bene in gare di alto livello.

1 agosto: È la volta del romano Roberto Meloni nella -90kg maschile e della ligure Erica Barbieri, entrambi 31enni. Si tratta di due atleti oramai molto esperti e navigati con un ottimo curriculum internazionale soprattutto nel caso di Roberto che vanta un bronzo mondiale conquistato a Rio nel 2007.
Speciale Judo alle Olimpiadi 2012 6Erica ha un sorteggio sfortunato che la oppone al primo turno alla sudcoreana Hwang che finirà quinta ad un passo dal bronzo battuta solo dalle super campionesse Lucie Decosse e Edith Bosch. L’azzurra subisce un waza ari alla fine del terzo minuto ma non si arrende e lotta in maniera encomiabile costringendo l’arbitro ad assegnarle uno yuko per doppia passività della coreana. Purtroppo non basta.
Passiamo a Meloni. Il romano è ben noto per il suo judo classico e tecnico caratterizzato da fulminanti spazzate. Subito dopo Pechino 2008 subì un delicato intervento alla schiena da cui è stato abile a tornare dopo un anno e mezzo circa di riabilitazione. Purtroppo va ammesso che i lampi di classe che caratterizzano il suo judo sono stati più rari rispetto al quadriennio che lo portò a Pechino come uno dei favoriti.
Al primo turno supera il tajiko Sobirov che, nonostante sia bravo a marcare uno yuko contrattacando bene Roberto con un harai goshi, verso metà incontro si rivela molto passivo pareggiando i conti con due ammonizioni. Nel golden score Meloni continua a pressare ma senza rischiare arrivando all’assegnazione di uno shido ad entrambi che, forte dei due yuko nel periodo regolamentare decreta il waza ari e la vittoria per Roberto.
Al secondo turnoè la volta del tecnicissimo brasiliano Tiago Camilo, atleta anch’esso capace di ippon straordinari e già argento a Sydney nella categoria -73kg sconfitto dal nostro Pino Maddaloni in finale e bronzo a Pechino nella -81kg. Dopo una battaglia sulle prese in cui nessuno dei due prevale Tiago prende il comando marcando uno yuko con un morote seoi nage che poteva essere l’epilogo se non fosse stato per la straordinaria difesa di Roberto. Ma spesso in queste gare con il primo che marca vince l’incontro e quindi la strada è tutta in salita per Roberto che è costretto a prendere rischi finendo nell’ o soto gari del brasiliano. La proiezione francamente non sembra ippon per la mancanza di controllo ma la disattenta terna arbitrale assegna ippon senza neanche ricorrere al care system(moviola). Peccato.

Finisce qui l’avventura italiana nella gara di judo. Tutto sommato l’Italia ha dimostrato di fare ancora parte del grande judo e di essere inferiore solo a Brasile, Francia, Russia, Giappone e Corea. Il risultato di rilievo c’è stato grazie al bronzo di Rosalba Forciniti e poteva andare ancora meglio con un po’ più di concentrazione e fortuna con Verde e Quintavalle. I margini di miglioramento sono però ancora tanti.
C’è da segnalare l’ampliamento della geografia judoistica in queste olimpiadi evidenziato dagli ottimi risultati di nazioni quali Germania e soprattutto Stati Uniti. I tedeschi segnano sul medagliere con Bischof che si prende l’argento dopo l’oro di quattro anni fa, l’ottimo terzo posto del coriaceo Peters nella -100kg, di Toelzer nella +100kg, l’argento di Thiele nella 70kg femminile.
Gli americani conquistano soprattutto il loro primo oro olimpico nel judo con Kayla Harrison nella -78kg femminile.
In uno sport in cui riconfermarsi è durissima oltre a Bischof vorrei fare una menzione d’onore al mongolo Tuvshinbayar che dopo l’inatteso oro di quattro anni fa e il cambio di regolamento che gli ha proibito di fare i suoi potentissimi attacchi diretti alle gambe, nonostante un infortunio in semifinale riesce a conquistare l’argento battutto solo dallo scatenato russo Khaibulaev.
Il dato generale di maggior rilievo è però sul medagliere che vede il dominatore Giappone solamente al 4° posto dietro la straordinaria Russia di Ezio Gamba che sotto gli occhi di Putin schiaccia tutti in campo maschile con tre ori, un argento, un bronzo, un quinto ed un settimo posto. Seconde e terze Francia e Corea del Sud.

  1. Sono contenta che vi sia puicaito e sia utile!ahahah il finanziamento non credo sia necessario considerando che se spii bene nei negozi ti accorgerai che alcuni degli oggetti citati stanno al di sotto dei 5 euro Tanto e8 il pensiero quello che basta!

  2. quanto è gnocca la Rosy?

  3. Brava Rosalba. Grande felicità per un’ atleta proveniente da vicino casa mia. Da queste parti, il judo, jj, lotta, grappling sono misconosciute, va più di moda la “tamarra” kick boxe.

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