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Siamo al terzo giorno delle Olimpiadi di judo in cui gareggiano due categorie: -57 kg femminile e -73 kg maschile.
Per l’Italia gareggia Fabio Basile nei -73 kg, campione olimpico a Rio nel 2016 nella categoria più leggera, -66 kg, e 200° oro olimpico.
Nei -73 kg Fabio Basile ha saltato il primo turno e al secondo turno ha trovato il ventisettenne Changrim An (Kor), 4° nella ranking mondiale, campione del mondo nel 2014 e 2018 e bronzo mondiale nel 2015 e 2017, con 3 titoli asiatici e due medaglie d’argento ai campionati continentali. Purtroppo Basile, nonostante la sua buona prestazione, ha dovuto arrendersi dopo 4 minuti e mezzo di golden score al waza-ari di ouchi-gari dell’avversario coreano, che ha ottenuto il bronzo olimpico a fine giornata. Il nostro judoka non ha nulla da recriminare se non un sorteggio poco favorevole.
Nei -57 kg per Nora Gjakova (Kos) il 2021 è un anno molto positivo dato che ha conquistato oggi l’oro olimpico e poco meno di due mesi fa il bronzo ai campionati mondiali e lo scorso aprile il bronzo ai campionati europei.
La finale dei -73 kg è stata tra Shohei Ono (Jpn) e Lasha Shavdatuashvili (Geo), il giapponese aveva vinto il titolo olimpico a Rio nel 2016 mentre il georgiano aveva ottenuto il bronzo olimpico e attuale campione mondiale. Shohei Ono ha riconquistato per la seconda volta di seguito il titolo olimpico dei -73 kg dopo oltre 5 minuti di golden score grazie a un waza-ari.
Sempre nei -73 kg, nella finale per il bronzo Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl) ha vinto dopo soli 32 secondi con l’osae-komi di ude-hishigi-juji-gatame ai danni di Arthur Margelidon (Can).