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Maruyama contro Abe per il sogno Tokyo “2020”

Nel Kodokan Institute di Tokyo domenica 13 dicembre c’è alle 17:30 (8:30 ore italiane) si è svolto l’incontro valevole per l’ultimo posto disponibile nella nazionale giapponese, per la categoria -66 kg, ai Giochi Olimpici di Tokyo “2020” (che in realtà si disputeranno a giugno 2021, Covid permettendo).

I due sfidanti erano Joshiro Maruyama (in judogi bianco), 27 enne campione del mondo 2019 (nel 2020 non si sono potuti fare i campionati mondiali), contro Hifumi Abe (in judogi blu), 23enne campione del mondo 2017 e 2018. Entrambi gli atleti hanno sempre conquistato il podio nei Grand Prix e nei Grand Slam.
Si erano già incontrati per ben 7 volte, 4 a vantaggio di Maruyama e 3 di Abe.

Questo incontro di judo era molto aspettato in Giappone ma non solo.
Finalmente si saprà chi sfiderà il nostro Manuel Lombardo, che è il primo atleta nella ranking mondiale e olimpica (prima volta per un italiano) nei -66 kg. La sfida tra loro due è in perfetta parità 1-1 e Lombardo non vede l’ora di risfidarlo dopo il bronzo mancato ai Mondiali 2019 a Tokyo, ancora discusso per scelte arbitrali dubbie, proprio contro Abe.

 

L’incontro tra i due atleti giapponesi, arbitrato da una donna, è durato ben 24 minuti: 4 minuti regolamentari più 20 minuti di golden score, con due interruzioni per intervento medico a 8′ e 18′ di golden score, entrambe per Abe.

E’ stata davvero una prova di resistenza fisica e di grande concentrazione con in palio il sogno olimpico.

L’incontro è stato bene equilibrato anche se Hifumi Abe è stato un pò più propositivo fin dall’inizio, infatti l’avversario Maruyama è stato sanzionato con due shido di passività, il primo a 1’27” e il secondo a 1’53” mentre Abe ha pareggiato il numero delle sanzioni solo nel golden score (tempi supplementari) per falso attacco.

Dopo soli 12″ si è visto un timido attacco di kata-guruma di Maruyama senza però creare preoccupazione per Abe, che a 1′ dall’inizio ha risposto con sode-tsuri-komi-goshi.

Maruyama ha provato più volte kata-guruma, oltre a uchi-mata e tomoe-nage, mentre Abe ha sfoggiato tsuri-komi-goshi, de ashi barai e ouchi-gari, tecnica che gli ha permesso di vincere l’incontro a 19’56” di golden score.

Alla fine dell’incontro si notava chiaramente la sua emozione e felicità.

E’ stato davvero una bella sfida tra due atleti meritevoli entrambi, sia per i successi ottenuti fino ad oggi, che per la gara. Purtroppo Maruyama dovrà sperare nel 2024 per il sogno olimpico.

Grazie a questa vittoria, Hifumi Abe, vincitore dello spareggio, seguirà la sorella, Uta Abe, 22enne campionessa mondiale per ben due anni di fila, 2018 e 2019, e gli altri 12 atleti nipponici alle prossime Olimpiadi che si terranno proprio nella loro nazione.

 

Giada Chioso

Giada Chioso

Atleta agonista di judo, grappling (-gi e no-gi) con partecipazioni a gare internazionali anche di sambo, kurash e sumo. Insegnante tecnico di judo FIJLKAM. Laureata in scienze motorie e alla magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate con esperienza nella rieducazione motoria.

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