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I fan più vecchi si ricordano di sicuro di Enson Inoue, fighter nippo-americano di MMA, ritirato dalle MMA dal 2004 con un discreto 12-8-0 e dopo aver combattuto nelle promotion che contavano dei tempi ( Shooto, Pride, ValeTudo Japan, ma anche ADCC…). Cintura nera di Bjj dal 1998 ha deciso di tornarsi ad allenare dopo 10 anni di pausa… scoprendo che il bjj si è evoluto parecchio e il suo corpo invece si era inrigidito… tanto da togliersi la cintura nera guadagnata ai tempi e mettersi una viola!
ecco le sue parole: ” Sapevo che il viaggio sarebbe stato lungo e duro, ma voglio essere il più vero possibile. Non è uno scherzo: ho deciso di tornare a essere viola.
Ho ricevuto la cintura nera 18 anni fa, ma ho smesso 8 anni dopo, e nel frattempo il bjj ha continuato ad evolvere.
oggi ho partecipato a una classe per principianti alla PureBred (la sua catena di palestre di bjj Ndr) e tutte le mosse erano nuove per me. E il mio corpo era così rigido che non potevo nemmeno muovermi in maniera fluida.
Quando sono stato promosso cintura nera ero una centura nera, ma onestamente vedendo cosa è diventato il bjj NON sono una cintura nera.. Ok fa figo andare in giro con la cintura nera, ma credo che una vera cintura nera deva esserlo nello spirito e nella tecnica. Lo sono nello spirito, ma non nella tecnica.
Essere cintura nera non è uno statu symbol ma è rispettare l’arte del BJJ e per me avere quella cintura sarebbe poco rispettoso.
Quindi sono ufficialmente una cintura viola e da qui il mio viaggio nel bjj è ripartito.”
Cosa dire: massimo rispetto per la vecchia scuola… e pensare che girano tante cinture nere che non hanno mai nemmeno fatto una gara.
Dopo aver postato questo su Facebook sono sorte alcune polemiche sulla falsa modestia di Inoue… e su come un gesto del genere sia però una mancanza di rispetto per il mestre che quella nera gliel’ha data. Non avevo pensato a quel punto di vista…
Ho rielaborato un po’ il pensiero…. e OK, adesso la PureBreed avra i suoi 15 minuti di fama. Ma non dobbiamo dimenticarci però del senso dell’onore e del rispetto giapponese, che sono molto diversi da quelli occidentali… quindi dare dei giudizi su cose del genere è mooolto complicato (Inoue poi non ha mai negato alcuni legami / rapporti di business con la Yakuza – che di sicuro ha un codice etico ancora diverso)
Oltre a questo concordo che con un jiujitsu basico fai grossissime cose (Roger Gracie docet) è anche vero che queste basi devono essere perfette e il tuo corpo essere allenato, e 10 anni di muffa al gi non aiutano nemmeno le basi. Aggiungiamo che Inoue ha 54 anni e il suo corpo ha combattuto durante gli anni di fuoco del valetudo e credo che si possano vedere i postumi.
Bjje, sito da cui ho preso la prima notizia aggiorna l’articolo… Chris Haueter, uno della dirty dozen del bjj è molto critico, Fabio Santos (cintura corallo 7 dan di Bjj) pure…
Enson risponde dal suo profilo Facebook:
“.. spero che capiate che non è qualcosa che ho deciso in un lampo. Ci ho ponderato molto. … Forse non avrei dovuto (togliermi la cintura) e magari avrei dovuto tenerla, perchè alla fine me la sono meritata, ma qualcosa non andava in questo. Sentivo di non dare il giusto rispetto all’arte e sopratutto che non ero sincero con me stesso.
Non mi sono tolto la nera per poter fare le gare da viola e vincere: non farò gare fino a quando non avrò la mia nera. Sono tornato ad allenarmi per l’esercizio e la flessibilità…. molti non concordano, ma quello che ho fatto era quello che sentivo giusto…”
I commenti sono chiusi.
al di là delle questioni morali-marziali sulle quali non intendo soffermarmi perchè non mi interessano, mi sembra, dal punto di vista meramente logico, una cosa senza senso.
E’ come se uno che ha la patente da vent’anni, dopo un periodo di inutilizzo dell’automobile, tornasse in scuolaguida per rifare tutto da capo. E magari motivandolo dicendo che è cambiato tutto, che adesso le macchine sono diverse da quella che guidava lui anni fa e via dicendo.
Non credo che il valore di una cintura nera sia esclusivamente e relativamente alle tecniche che conosce o se è aggiornato in merito ad esse. Voglio dire, il Jiu jitsu è un’arte marziale che insegna prima di tutto un modo differente di utilizzare il proprio corpo; questo principio che altro non è che biomeccanica, è alla base dello studio e una nera si presume che abbia acquisito questa conoscenza. Da un certo punto di vista è come per un bambino imparare a camminare e poi a correre..
E’ questo che non ha alcun senso. Anche perchè il Jiu jitsu non ha (e in parte credo che sia uno dei suo punti di forza) una codifica univoca, ovvero ci sono modi e stili diversi di interpretare l’arte (lo stile di Rickson è sicuramente diverso da quello dei fratelli Miyao) ma che allo stesso tempo non possono che condividere i principi comuni dettati dalle leggi della fisica.
Faccio un esempio pratico. Adesso è molto in voga la guardia Single-X, RDLR, Curu-Curu ecc. Con tutta probabilità non credo che sia posta molta enfasi sullo studio di queste tecniche in accademie più tradizionali come quelle di alcuni Gracie (anzi credo proprio che non vengano neanche insegnate, o perlomeno se non esclusivamente per contrastarle in un contesto di gara). Cos’è allora, se una cintura nera non approfondisce costantemente tutte le variabili/novità derivate dallo sport, deve ricominciare da una cintura più bassa? E poi basta con tutte ste menate sulle cinture colorate, al Kodokan di Tokyo o sei bianca o sei nera. Non ci sono stronzate.
Ciao Matteo > E poi basta con tutte ste menate sulle cinture colorate, al Kodokan di Tokyo o sei bianca o sei nera. Non ci sono stronzate.:-) per Helio c’era la bianca o la Blu… sto scrivendo un articolo a riguardo