Passare la Guardia

Passare la guardia

di Tim Cartmell – Traduzione Mario Puccioni www.team-centurion.com

Chiunque venga a contatto col Brazilian Jiu-Jitsu diventa subito conscio dell’importanza della posizione detta Guardia. Lottare dalla Guardia accadrà in praticamente ogni incontro di BJJ. Molto spesso il match verrà deciso dall’abilità dell’uno di passare la Guardia dell’altro. Dato che ci sono più attacchi dalla posizione di Guardia che da qualunque altra posizione al suolo, è vitale che il combattente divenga esperto nel passare. Quando si lotta contro un esperto, specialmente uno che ha una buona Guardia, passare la Guardia può divenire molto arduo. E’importante conoscere almeno diversi metodi di passare e di essere in grado di fluire da una tecnica all’altra il più velocemente possibile.

Si deve considerare un numero di variabili nel passare la Guardia , Quando si è nella Guardia Chiusa dell’avversario, ci sono molto poche possibilità di attaccare. Quindi, la primaria abilità consiste nel far aprire i piedi all’avversario. Quando sono aperti, ecco che si crea l’opportunità sia di passare che di attaccare le gambe. In ogni momento si deve essere attenti agli attacchi dell’avversario mentre si tenta il passaggio. Inoltre si deve essere in grado di passare la Guardia quando si venga presi in posizioni di sottomissione. Bisogna stare attenti a spazzate e ribaltamenti che mettono l’avversario sopra di noi sdraiati sulla schiena ,o addirittura posto dietro la nostra schiena. Come si concretizza il passaggio, si deve mantenere il controllo e impedire all’avversario di fuggire o rotolare in ginocchio per impedirci il passaggio. Abbiamo inoltre l’opzione di attaccare le gambe dell’avversario con una varietà di tecniche di sottomissione: leve a piedi, caviglie, ginocchia etc.

Ci sono due fattori che sono di primaria importanza per riuscire a passare la Guardia. Il primo è l’equilibrio, o base. In ogni momento si deve mantenere una posizione forte e bilanciata, e ciò richiede un costante riaggiustamento da parte nostra, a seconda sia di cosa si tenti di fare noi e cosa il nostro avversario. Il secondo requisito fondamentale è la sensibilità. Il nostro avversario metterà in opera tutto il possibile per impedirci di passare la Guardia e allo stesso tempo piazzare i suoi attacchi. E’ di estrema importanza lo stare continuamente attenti alla posizione del nostro avversario, movimento, prese e la quantità nonché direzione della pressione esercitata. Quando si può costantemente adattarsi al movimento e tecnica avversari, e usarli per attaccare a nostra volta, saremo in grado di passare la Guardia rapidamente e morbidi.

Ci sono alcune strategie di base sul passaggio di Guardia. Variabili quali taglia, forza fisica, flessibilità e resistenza possono essere determinanti a seconda del tipo di avversario con cui si abbia a che fare. Essere abili in parecchie strategie e tecniche vuol dire poter utilizzare le nostre caratteristiche a nostro vantaggio. Per esempio, se si è più grossi del nostro avversario si può usare il peso per schiacciarlo e passare. Se si è più piccoli e leggeri si può utilizzare la velocità per passare. E’ quindi importante padroneggiare molte diverse strategie e tecniche così da essere pronti a una grande varietà di tipi d’avversario. Anche all’interno di una stessa categoria di peso si incontreranno avversari che saranno molto più forti o deboli di noi, più elastici o meno etc. Necessitiamo dunque di essere flessibili nel nostro giuoco per adattarci a molteplici tipologie di combattenti. Infine, in competizione, il punteggio e il tempo a disposizione c’influenzeranno grandemente nella scelta del tipo di strategia e tecnica da scegliere.
Conoscere una grande varietà di possibili passaggi, anche senza essere bravissimi in tutti, ci permetterà di essere meglio preparati a quella miriade di variabili che presto o tardi si presenteranno nella lotta.

Postura e Base

Sopra a ogni altra cosa, le nostre postura e base (equilibrio) determineranno il successo nel passare la Guardia. Senza equilibrio l’avversario avrà pochi problemi a infilarci una finalizzazione o un ribaltamento. Senza base non avremo la forza di aprire i piedi dell’avversario e controllarlo mentre si passa. Il corretto allineamento del nostro busto e arti, e l’abilità di aggiustare costantemente per mantenere l’equilibrio sono la chiave per un passaggio efficace. Al fine di mantenere l’equilibrio e una posizione forte è necessario rimanere rilassati, E’il rilassamento che ci consentirà di muoverci liberamente e veloci mentre, simultaneamente, si rimane reattivi ai movimenti e attacchi avversari.

Il fattore più importante nel determinare se la struttura è forte e bilanciata è la posizione della testa. Dato che il cranio è all’estremità della colonna vertebrale, il posizionamento e il movimento della testa influenzano l’intero equilibrio del corpo. In generale, noi dobbiamo puntare alla distensione della spina sino alla sua massima lunghezza, sollevandola a partire dall’ innalzamento della sommità del cranio, mantenendo il mento leggermente piegato in dentro quando si inizia a passare. Al momento che si lasci collassare il torace e si penda in avanti, perderemo la capacità di generare potenza e quindi sarà semplice per l’avversario controllarci e muoverci come lui vuole. Quando siamo nella Guardia una postura imperfetta facilita il nostro opponente nel tirare la nostra testa verso il basso per applicare uno strangolamento o tentare una leva al braccio o triangolo.

Quando siamo seduti nella Guardia avversaria, prima di cominciare a passarla, si dovrebbe sempre prestare attenzione a essere ben seduti sui talloni con una bella base ampia, ginocchia ampiamente verso l’esterno. Più larga la base più grande la stabilità. La testa deve andare su ben dritta e le mani salde nelle corrette prese sull’avversario. Il corpo deve avere la forma di una piramide, con la testa collocata circa nel punto mediano tra mani e piedi.

Bisogna dare la giusta importanza alle prese nell’ottica di evitare perdite d’equilibrio e anticipare finalizzazioni. Stendere troppo il braccio lungo il corpo dell’avversario o tenere i gomiti larghi sui lati, può lasciarci vulnerabili a finalizzazioni su polsi, gomiti o spalle. In genere i gomiti dovrebbero rimanere chiusi verso l’interno e bassi, pressando in giù. I polsi non dovrebbero essere troppo piegati né in fuori né in dentro. Le mani mantengono la presa su corpo e arti avversari, venendo raramente appoggiate al suolo. Importante ricordare sempre che la posizione della presa determinerà non solo le opzioni di possibile passaggio ma anche la stabilità generale. La posizione delle braccia dovrebbe sempre rinforzare la nostra base, le braccia in pratica quasi come una ‘terza gamba’. Ciò diventa particolarmente importante quando si cambia posizione alla nostra base o si appoggia sui piedi.

Parliamo adesso del centro di gravità (CDG). Tutti sappiamo che più è basso il centro di gravità e larga la base, più stabile è l’oggetto. Ovviamente, dato che il nostro obiettivo non è star seduti immobili nella Guardia ma passare e contrattaccare, dobbiamo trovare un equilibrio dinamico tra stabilità e mobilità. Parlando in genere, abbiamo bisogno di mantenere il nostro CDG il più basso possibile anche mentre ci si muove. Ciò di solito si ottiene mantenendo le anche più basse della testa. Esistono ovviamente delle eccezioni a questa regola, come ad esempio tecniche che implicano ‘salti’ al di sopra della guardia con le anche in alto, ma queste tecniche sono intrinsecamente instabili e vanno usate solo con una perfetta scelta di tempo e di posizione.

Al di là del mantenere il peso basso, molti passaggi di Guardia implicano una pressione continua in avanti e ‘schiacciare’ l’avversario con il nostro peso. Dato che saremo o in ginocchio o in piedi al momento del passaggio, si avrà il vantaggio della gravità dalla nostra parte. Il rimanere rilassati con il CDG basso, e pressando l’avversario, permette di risparmiare energia obbligando allo stesso tempo l’avversario a faticare molto per difendere la sua posizione. Inoltre, la nostra posizione eretta al momento di passare ci consente di usare la forza del nostro baricentro contro l’avversario ma anche la forza delle gambe. Sarebbe difficile controllare le anche e gambe dell’avversario con le sole braccia, ma con una corretta postura e uno stabile CDG saremo in grado di usare la forza della gambe per imprimere pressione al nostro peso verso l’avversario, per controllarlo o per manovrargli velocemente intorno.

Mantenere l’equilibrio in movimento è vitale. Quando si passa la Guardia , si possono utilizzare i piedi, ginocchia, anche, spalle, gomiti o testa per premere sul terreno o sull’avversario e fare base. Normalmente si dovrebbe mantenere una mano in presa o appoggiata sull’avversario in ogni momento durante un passaggio. Pensiamo a un tavolino, è stabile quando poggia sulle quattro gambe, se una gamba si rompe sarà ancora passabilmente stabile ma rimasto su due gambe sarà instabilissimo e basterà una forza minuscola per farlo oscillare e cadere. Quindi non solo le mani e piedi ma pure le ginocchia, anche, spalle, gomiti e testa possono essere usati per poggiare sul tatami o sull’avversario per stabilizzare. Ricordiamoci dunque di tentare sempre di mantenere almeno tre -se non quattro- punti di appoggio a bilanciare la nostra base nel mentre che ci posizioniamo e passiamo la Guardia.

Un’ultima considerazione: quando si prova a passare la Guardia e l’avversario ci rompe la base o sentiamo che l’equilibrio è compromesso, è da considerare valido il ritornare a una stabile posizione in base, per evitare il rischio di essere ribaltati o finalizzati, prima di provare con un altro tentativo.

Grossi ringraziamenti a Mario Puccioni per il permesso accordatoci di riportare l’articolo nella sua completezza.

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