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Il KURASH è un’antica Arte Marziale, nata tremila anni fa in Asia centrale, nel territorio del moderno Uzbekistan. KURASH è una parola uzbeka che significa “raggiungere l’obiettivo in modo giusto o equo”.
Fin dalla sua nascita il Kurash è stato utilizzato come arte marziale fisica e d’intrattenimento per il pubblico durante le principali feste ed i matrimoni. Le tecniche, le tradizioni, le regole e la filosofia del Kurash sono state trasmesse di generazione in generazione.
Il KURASH è citato in molte fonti storiche. 2500 anni fa il filosofo e storico greco ERODOTO nei suoi famosi libri chiamati “Storie” ci narra che il Kurash è una pratica comune per le persone che vivono nel territorio in cui si trova il moderno Uzbekistan.
Il grande scienziato orientale e creatore della moderna scienza della medicina, AVICENNA (Ibn Abu Ali Sina), vissuto nel X secolo nella città di Bukhara, scrive che la pratica Kurash è il modo migliore per mantenere la salute del corpo e dello spirito.
Nel XIV secolo AMIR TEMUR (conosciuto in Europa come Tamerlano), uno degli statisti più importanti della storia, creatore di un ricco e vasto impero con capitale Samarcanda, utilizzava il Kurash per la preparazione fisica e la difesa personale del suo esercito.
Nel 1991, quando l’Uzbekistan è diventato uno Stato indipendente, il Presidente della Repubblica Islam Karimov stabilì l’obiettivo di fare del KURASH uno sport internazionale attraverso il quale far conoscere nel mondo la storia, le tradizioni e la filosofia del suo meraviglioso Paese.
Il 6 settembre 1998 i rappresentanti di 28 Paesi di Asia, Europa e America hanno costituito l’IKA “INTERNATIONAL KURASH ASSOCIATION” l’Ente internazionale, con sede a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, che rappresenta il Kurash nel mondo. Per questo, il 6 settembre di ogni anno si celebra il compleanno ufficiale del Kurash come nuovo sport internazionale. I delegati del 1° Congresso inaugurale ratificarono lo Statuto della nuova organizzazione e le Regole Internazionali del Kurash, e conferirono la carica di Presidente onorario dell’IKA a S.E. Islam Karimov, Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan. Oggi l’IKA riunisce cinque Federazioni Continentali: African Kurash Union, Kurash Confederation of Asia, European Kurash Confederation, Pan American Kurash Union e Oceania Kurash Confederation, e coordina più di cento Federazioni Nazionali
Il 20 Ottobre 2014 Vittorio Giorgi, Avvocato e Console onorario della Repubblica dell’Uzbekistan in Caserta, ha avuto un incontro ufficiale con i dirigenti dell’IKA, nella loro sede in Tashkent, durante il quale ha dato la propria disponibilità a promuovere il KURASH in Italia. Con lettera datata 27 Ottobre 2014 e trasmessa tramite l’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan in Roma, i dirigenti dell’IKA hanno dato l’incarico a Vittorio Giorgi di costituire la Federazione Nazionale. Il 15 dicembre 2014 è stato firmato lo Statuto della FEDERAZIONE ITALIANA KURASH a.s.d. (FIKU).
Sede: CASERTA 81100, Via Ricciardelli n. 29 – Tel/Fax 0823.210144.
E-mail: kurashitalia@gmail.com – Website: www.kurashitalia.com – Facebook: Kurash Italia
Husniddin Ato: http://www.husniddinato.com/sport.htm
I commenti sono chiusi.
Chupa questa è semplicemente una versione “tarocca” del judo. La lotta utilizza gli stessi principi a prescindere dal nome o dalla divisa. Se trovi un tipo di lotta senza kimono che sfrutta in piedi e ritiene valide (quindi e comprovata) tutte le leve che si possono fare (IN PIEDI) per proiettare,spezzare,girare ecc.. allora sarebbe una bella novità e interesserebbe a tutti ma non la troverai mai perchè sarebbe un festival di braccia che scoppiano. Ora come ora la lotta non ha più segreti che poi si chiami judo,kurash,jujitsu poco importa.
Eppure nel sambo, oltre al Judo e alla lotta libera, sono state incluse, almeno all’inizi cioè quasi cento anni fa, anche tecniche prese dagli stili tradizionali asiatici. Cosa ne è rimasto non saprei.
Ma prima di bollare il kurash come una brutta copia del Judo ci penserei. Dopotutto è grazie al sambo se oggi abbiamo tutte quelle leve alle gambe che nelle altre discipline non ci sono o si sono perse. Una cosa che non molti sanno, le tecniche che il Jiu Jitzu brasiliano usa per le leve agli arti inferiori in realtà sono stati “reintrodotti” da Rolls Gracie che nei suoi lunghi periodi di permanenza fuori dal Brasile si era recato varie volte anche in Russia proprio per imparare altre tecniche, frequentando palestre di Sambo. E naturalmente anche in USA per la greco-romana, disciplina in cui divenne campione del suo paese.
Sicuramente in passato c’era ancora qualcosa da scoprire ma al momento credo che si sappia tutto sulle arti marziali o almeno sulla lotta. La lotta ha i suoi meccanismi e le sue tecniche,come poi la si vuol chiamare,sambo judo o altro non è molto importante,vai a vedere tutti i tipi la lotta che ci sono per proiettare l’avversario,useranno tutti le stesse tecniche (a parte qualche piccola differenza di regolamento che ci puo essere).
boh Sonny, secondo me chiamare uno sport “brutta copia” di un altro senza averlo visto non è una gran mossa. di sicuro dalle foto SEMBRA judo, se però si cerca in giro è più simile alla lotta greco-romana / lotta tribale.
da cui il sambo ha preso a piene mani quando è stato creato.
Sul fatto che avendo tutto due braccia e due gambe (i più fortunati 3) è normale che TUTTI gli sport di lotta sono uguali e tutti quelli di striking sono uguali, e la differenza la fa il regolamento… ma non è poca questa differenza…
per esempio alcune leve del Qinna (vietate nel jiu-jitsu) sono PERFETTE per aprire una guardia chiusa, se si introducessero leve ai polsi in torsione e alle micro-articolazioni cambierebbe moltissimo il gioco.