Recap e risultati ADCC 2022: nel segno di Gordon Ryan

Si è fatto attendere più del dovuto, ma ne è valsa la pena. Il Mondiale ADCC 2022 è arrivato, in una veste nuova e più accattivante che mai. 

Prima di parlare dei risultati bisogna spendere due parole sulla produzione dell’evento: fotonica. Giochi di luce, fiamme, video proiettati direttamente sul tatami, un palco gigantesco, il Bracket Reveal Show, la Cerimonia dell’Hall of Fame, le presentazioni delle finali con Bruce Buffer… Mai vista una roba del genere nel mondo del BJJ. Mo Jassim aveva promesso che sarebbe stato un evento spartiacque nella storia del Grappling Pro e non stava mentendo: ha alzato l’asticella di almeno 10 chilometri verso l’alto. Non oso immaginare tra 3 edizioni cosa sarà l’ADCC!

Ora andiamo a scoprire insieme tutti i risultati di questo storico evento, tra sorprese e conferme.

-66 KG: IL NUOVO CAMPIONE E’ DIOGO REIS

La prima giornata regala subito un clamoroso upset che non ha fatto felice il pubblico americano: il fan favorite Garry Tonon, bronzo nel 2019 a -77 kg, viene eliminato al primo turno ai punti da Sam McNally. Niente da fare dunque per Tonon in questa avventura in una classe di peso inferiore. 

Al primo turno c’è già un mega-match: Andrey vs Abate, entrambi considerati tra i favoriti per la vittoria. Match tiratissimo, e alla fine la spunta Andrey per decisione arbitrale. Abate esce in lacrime ma può uscire a testa alta, ha dimostrato di essere a livello dei big a soli 16 anni.

Al secondo turno è proprio Andrey ad essere eliminato per mano del compagno di team Diogo Reis, che approda così in semifinale. Ai quarti altro grande upset della categoria: Kennedy Maciel, finalista del 2019 e altro favorito di questa edizione, viene sottomesso da un chirurgico Diego “Pato” Oliveira!

Nel day 2 Reis strappa il pass per la finale battendo 2-0 Josh Cisneros. Dall’altra parte del tabellone Gabriel Sousa ottiene la decisione arbitrale contro Oliveira, anche qui match davvero tiratissimo, difficile da giudicare.

Nella finale per il bronzo Pato Oliveira batte Josh Cisneros. A costare caro all’americano è una penalità. L’oro se lo aggiudica Diogo Reis, che prendendo la schiena di Sousa si aggiudica 3 punti e conserva il vantaggio fino a fine match. Reis ottiene l’oro pur essendo partito dai Trials!

-77 KG: UNA FINALE DA RECORD

L’eroe della prima giornata a -77 kg è PJ Barch, che da totale outsider elimina due grandi nomi come Tommy Langaker e il campione in carica JT Torres. E’ una vera e propria impresa quella di Barch, che approda dunque in semifinale!

Fantastico anche Kade Ruotolo, che elimina con un armlock Lachlan Giles (medaglia di bronzo nell’assoluto 2019) e poi Roberto Jimenez. Approdano in semifinale pure Dante Leon e Mica Galvao, uno degli idoli del pubblico. Mica supera senza problemi Taza (5-0) e poi Canuto (leva al braccio).

Nella semi Barch e Ruotolo danno spettacolo e Barch sfiora un’altra impresa, ma Ruotolo infila un’altra armlock delle sue. Galvao batte Leon facendo più fatica del previsto, e anche con una piccola controversia finale: gli arbitri avevano assegnato 2 punti a Leon, portando il match sul 2-2. Leon ha quindi adottato una tattica adeguata al punteggio pari. Dopo un bel po’ di tempo, gli ufficiali di gara gli tolgono i 2 punti e il tempo finisce. Passa Galvao.

Nella finale per il bronzo Leon si ricompone e finalizza con un’armlock PJ Barch nell’Overtime.

La finale per l’oro decreterà anche il campione più giovane di sempre nella storia dell’ADCC. E’ Kade Ruotolo a trionfare, con un Heel Hook su Mica Galvao. Pazzesco!

-88 KG: BODONI CONQUISTA IL SUO PRIMO ORO

La categoria coi veterani in grande spolvero. Vagner Rocha elimina Michell e Marinho con le sue tipiche lotte frustranti e che puntano alla decisione arbitrale. Poi enorme upset di Hinger che elimina al primo turno il compagno di team Tye Ruotolo (favoritissimo per l’oro)! Gallina vecchia… sapete il proverbio.

L’altra grande sorpresa è ai quarti di finale, dove Giancarlo Bodoni elimina il campione in carica Matheus Diniz, finalizzandolo. Avremo dunque un nuovo campione. Gran cammino pure di O’Flanagan, che prima batte 3-0 Xande Ribeiro (che poi si ritira dalle competizioni) e in seguito finalizza via leglock Mason Fowler.

Nella seconda giornata Hulk Barbosa ottiene una decisione arbitrale sul filo del rasoio su Vagner Rocha, dopo un match caratterizzato da qualche scorrettezza tra cui un paio di upkick di Vagner. Hulk va in finale! Finale pure per Bodoni, che tira fuori il coniglio dal cilindro chiudendo una leva al piede dal nulla sull’agguerrito O’Flanagan.

Nella finale per il bronzo O’Flanagan subisce un’altra leva al piede, una Toe Hold, per mano di Vagner Rocha. Il veterano sale dunque sul podio!

Nella finale per l’oro, Giancarlo Bodoni sconfigge Hulk Barbosa tramite Rear Naked Choke. Bodoni ha vinto l’oro partendo dai Trials, debutto col botto dunque per l’allievo di Danaher all’ADCC.

-99 KG: ANCORA UNA VOLTA DUARTE

Il campione 2019 della +99 kg Kaynan Duarte va tranquillo al day 2 battendo Livesey (8-0) e Elder Cruz (5-2). Magico anche Lovato Jr. che riporta indietro l’orologio e approda alla seconda giornata vincendo i suoi due incontri. 

Nell’altra metà del tabellone Meregali stupisce tutti alla sua prima partecipazione, eliminando Ceconi (submission) e il 2 volte campione ADCC Yuri Simoes con una decisione arbitrale difficile da assegnare. Un Craig Jones eccezionale passa al day 2 con due submissions, di cui la prima in soli 18 secondi. Ricordiamo che Jones è salito nella -99 kg, ma solitamente combatte a -88 kg.

In semifinale Duarte batte Lovato Jr. e Jones batte Meregali, entrambe sono decisioni arbitrali assolutamente giuste e insindacabili. Nella finale per il bronzo Meregali sconfigge Lovato (pare un po’ acciaccato, secondo i telecronisti) e ottiene così un sorprendente bronzo. 

Nella finalissima Kaynan Duarte rifila 10-0 a Craig Jones. Per Duarte è il secondo oro di fila (peraltro in due divisioni diverse), mentre per Jones continua la terribile maledizione delle medaglie d’argento. 

Da evidenziare che Kaynan si becca pure 8 negative points per stallo ed è fischiatissimo dal pubblico.

+99 KG: INCHINATEVI A RE GORDON!

Gordon Ryan passa al Day 2 come fosse una passeggiata al parco: strangola Jussila dalla schiena e poi rifila un 8-0 a Victor Hugo, che da tempo chiedeva una sfida con il Re. Accontentato…

Vanno al Day 2 anche i due grandi rivali di Ryan: l’ex compagno di squadra Nick Rodriguez e l’acerrimo nemico Felipe Pena. Entrambi fanno due buone prestazioni, e si scontreranno Domenica.

Clamorosa sorpresa al primo turno: il ghanese Rida elimina con un’armlock il plurimedagliapto Roberto “Cyborg” Abreu in soli 75 secondi. Il palazzetto esplode! Rida però non supera i quarti, dove viene sconfitto da Roosevelt Sousa.

E’ proprio Sousa che inaugura il Day 2 subendo un magistrale Heel Hook da Gordon Ryan in soli 11 secondi. Ryan non suda nemmeno e va in finale. Un pulitissimo ed esplosivo Rodriguez passa la guardia di Pena (rinomato per la sue guardia eccellente) e con un 3-0 strappa il biglietto per la finalissima. La finale per il bronzo non si svolge, dunque l’attesa è tutta per l’oro.

Scontro ex fratricida: Ryan vs Nicky Rod. Il Re è spietato: Outside Heel Hook in neanche tre minuti su un Rodriguez spaesato. Gordon Ryan vince il suo quarto oro all’ADCC, cammino semplicemente incredibile in questa categoria +99kg. Devastante.

DONNE -60 KG: FINALMENTE DAVIES

Nelle donne brackets da 8 atlete, dunque nel Day 1 si disputa solo un match. Passano alla seconda giornata tutte le favorite: Davies, Mesquita, Basilio e Ste-Marie. In semifinale gran match della Davies che elimina Bia Mesquita (6-0) in una specie di “finale anticipata”. Molto bene anche Brianna Ste-Marie che elimina la ben più quotata Bianca Basilio (4-0).

Nella finale per l’oro Ffion Davies ottiene la sua seconda medaglia, la prima del metallo più prezioso dopo la finale fallita nel 2019. 10-0 a Brianna Ste-Marie e Ffion continua la sua annata eccezionale. Da sottolineare che si tratta dell’unica atleta dal Vecchio Continente a vincere l’oro in questa edizione del Mondiale ADCC.

DONNE +60 KG: AMY CAMPO IN STATO DI GRAZIA

La sorpresa del Day 1 è Amy Campo, che rifila un 3-0 a Elizabeth Clay, una delle favorite per la vittoria. Per il resto passano le favorite: Gabi, Reusing, Guedes. In semifinale altra super prestazione di Amy Campo, che a pochi secondi dallo scadere proietta la titanica Gabi Garcia eliminandola. Nell’altra semifinale Kendall Reusing si infortuna mentre la Guedes prova un takedown, ed è dunque la brasiliana ad andare in finale per l’oro.

Non si disputa la finale per il bronzo, che va a Gabi Garcia in automatico per l’infortunio della Reusing.

La finale per l’oro è un thriller: Rafaela Guedes è avanti 2-0, ma a 30 secondi dalla fine Amy Campo ribalta la situazione prendendo la schiena. 3-2 Campo! Medaglia d’oro davvero meritatissima.

ASSOLUTO: TERZO ORO PER SIMOES

La prima notizia è che Gordon Ryan non ha preso parte all’Assoluto. Tattica per preservarsi in vista di Galvao? In compenso ci sono quasi tutti gli altri big.

Al primo turno upset pazzesco di Tye Ruotolo che finalizza Pedro Marinho, che gli dà almeno 10 kg. Vincono prima del limite pure Bodoni e Meregali, che essendo compagni di team dovranno affrontarsi ai quarti. 

Ai quarti altra eliminazione eccellente di Ruotolo: fa fuori Pena! Affronterà Meregali in finale, poiché il brasiliano ha sconfitto 6-2 Bodoni. Dall’altra parte del tabellone Simoes ottiene la decisione arbitrale su Nicky Rod (non un gran ADCC per lui) e Cyborg batte 2-0 Victor Hugo.

Nelle semifinali è proprio Cyborg a subire un 2-0 per mano di Yuri Simoes, mentre nell’altro match Meregali vince per decisione arbitrale – controversa – su Ruotolo, che è comunque il Man Of The Day.

Finale noisetta che Simoes vince grazie ai negative points accumulati da Meregali. Yuri torna sul gradino più alto dell’alto dell’ADCC! Stile tutt’altro che spettacolare, ma funziona. Sarà dunque lui a combattere nel Superfight tra 2 anni. Per Meregali argento, ma considerando che ha iniziato a fare No-Gi 6 mesi fa niente male…

SUPERFIGHT: RYAN SPAZZA VIA GALVAO

Non diciamo bugie: stavamo tutti aspettando questo mega-match e alla fine è arrivato davvero. Pronostico rispettato, Gordon Ryan batte Galvao rifilandogli un 12-0 e poi strangolandolo dalla schiena. 

Ryan si era “lasciato proiettare” subito e ha cercato di attaccare le gambe, ma Galvao ha difeso bene. Poi Ryan cerca di prendere la schiena partendo dal bodylock, ma Galvao si copre facendo mezza guardia. Per parecchi minuti la situazione rimane in stallo, finché Ryan non riesce a sfilare la gamba. Da lì è l’inizio della fine per il leader dell’Atos. Ryan non solo prende la schiena, ma intrappola pure il braccio di Andre: poi arriva la finalizzazione. Subito dopo il match, lungo e affettuoso (fa strano dirlo) abbraccio tra i due.

Se qualcuno ancora dubita di Gordon Ryan, è semplicemente un folle. Giornata memorabile per lui.

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